In data odierna è deceduto, nella sua casa romana, Antonio Martino: aveva 79 anni.
Nato a Messina il 22 dicembre 1942, Martino fu economista, accademico (docente di economia politica all’Università LUISS di Roma), Ministro e fondatore del partito politico Forza Italia.
Tessera numero 2 della forza politica di centrodestra, Martino (fino al 1994 esponente del Partito Liberale Italiano) fu deputato per sei legislature (dal 1994 al 2018), nonché Ministro: degli Affari Esteri nel Governo Berlusconi I (11 maggio 1994-17 gennaio 1995), della Difesa nei Governi Berlusconi II e III (11 giugno 2001-23 aprile 2005 e 23 aprile 2005-17 maggio 2006).
Lo stesso Silvio Berlusconi ha voluto ricordarlo con un post sulla sua pagina Facebook ufficiale:
«Con Antonio Martino se ne va un amico carissimo, uno studioso illustre, un uomo libero. Con lui ho condiviso l’idea della nascita di Forza Italia, della quale ebbe la tessera numero due. Fu uno dei più apprezzati Ministri dei nostri governi, agli Esteri e alla Difesa, stimatissimo in tutti i contesti internazionali e soprattutto negli Stati Uniti, dove si era formato e dove era di casa.
Figlio di Gaetano Martino, uno dei padri fondatori dell’Unione Europea, allievo e amico del premio Nobel Milton Friedman, liberale intransigente, liberista convinto, con il suo pensiero orientò e caratterizzò il programma di Forza Italia fin dal 1994.
Con lui elaborai fra l’altro il nostro progetto di riforma fiscale, basato sulla flat tax.
Me ne mancheranno i modi squisiti, le citazioni colte, l’ironia tagliente, la discrezione. Quella con cui scelse di farsi da parte da una politica attiva che in fondo non aveva mai amato, che intendeva come un dovere civile e morale, al servizio della libertà.
Anche in questo eravamo profondamente affini.
Ciao Antonio,
vedrai che ti chiederanno consiglio anche in paradiso».
Giuseppe Livraghi
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