Al San Genesio: In Scena Lo Spettacolo Last Minute

Al San Genesio: In Scena Lo Spettacolo Last Minute

Con la commedia di Adriano Bennicelli, diretta da Emilia Miscio si viaggia fino in Thailandia

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Last Minute è la commedia, che attualmente è in scena fino al 19 gennaio al teatro San Genesio. Ed è proposta dalla regista Emilia Miscio, che questa volta decide di optare per un testo in italiano, scritto da Adriano Bennicelli. Una scelta che suona come novità per la Miscio, rispetto ai precedenti spettacoli, appartenenti ad autori anglosassoni o americani. Il racconto, diviso in due atti, propone diversi momenti/spezzoni riguardanti un comune viaggio in aereo. E a tal proposito, un ruolo predominante lo rivestono le scenografie che, sebbene minimal, permettono allo spettatore di trovarsi, inizialmente e idealmente, all’interno di un aereo pronto al decollo, con tanto di hostess e piloti; fino ad arrivare poi in Thailandia, ossia la meta del viaggio last minute.

La storia, complice anche l’ilarità iniziale di alcuni personaggi, sembra che si presenti come una normale commedia, arricchita da una serie di sketch che descrivono perfettamente alcuni cliché riferiti ai viaggi. Nel corso di essa calcano la scena numerosi personaggi con vite, background e motivazioni per partire completamente differenti, che si incastreranno tra di loro. Tutto questo viene anche reso divertente e caricaturale. Però, dietro questa scelta probabilmente potrebbe esserci anche l’intenzione di mostrare quanto siano veri alcuni comportamenti che appartengono all’essere umano in occasione di una vacanza. Ed è proprio seguendo questo obiettivo che gli eventi si stravolgono. A tal punto che il viaggio diventerà soprattutto un percorso psicologico, che pone in luce diversi aspetti della condotta umana. Non è più tutto oro quello che luccica. Infatti, dalla fastosità e dalla giocosità di una normale villeggiatura in Thailandia emergeranno vizi, difetti e cattiverie che appartengono ai modi di fare dell’uomo.

Dietro alla patina dorata della vacanza low cost o del resort a cinque stelle, perciò, si nascondono tutti gli atti che gli esseri umani egoisti mettono in pratica. L’autore riesce, dunque, a ottenere due obiettivi: fa ridere, ma alla fine fa anche riflettere. E, inoltre, risolve tutto riportando a contatto con la realtà personaggi e spettatori attraverso un evento, inatteso, di fronte al quale l’essere umano è impotente. Come? Meglio scoprirlo a teatro.

La fruibilità dello spettacolo è davvero buona. Tutto è studiato nei dettagli, in particolare il contributo di luci e musiche. Anche gli spostamenti dei personaggi. Le battute. I dialoghi e i monologhi che riescono a tenere con il fiato sospeso lo spettatore: sia in occasione di un momento di serietà, che nelle situazioni ironiche del racconto, utili a smorzare i toni. Pur ritenendo che qualche passaggio della vicenda poteva essere accorciato per rendere ancora più gradevole la visione, comunque fino all’ultimo si resta con la curiosità. In sostanza non passa, quasi mai, la voglia di capire come si incastrino tutti i pezzi del mosaico, ossia le storie dei vari personaggi. Così da raggiungere un unico finale che li unirà tutti insieme, svelando la vera morale del racconto.

In più, senza togliere nulla agli altri personaggi, un plauso deve essere fatto per le interpretazioni, cariche di pathos, del pilota (Christian Cavallini), della hostess (Jessica Ferro) e del prete (Giulio Iaione). Tre personalità importanti nel corso della storia, che “traghettano” nel migliore dei modi il pubblico fino all’epilogo.

Per concludere, bisogna citare, tutto il cast della Compagnia Teatrale Sogni di Scena, che in questa occasione è stato scelto ex novo dalla Miscio, rispetto alle precedenti rappresentazioni: Christian Cavallini, Daniele Di Luca, Dorinda Faustini, Jessica Ferro, Marco Gargiulo, Giulio Iaione, Cristiano Migali, Ezio Provaroni, Violetta Rogai, Emanuele Vircillo.

Scene di Giorgio Miscio. Direttore di scena: Simona Borrazzo. Fonico: Giorgia Caredda. Foto e video: Riccardo Dell’Era. Assistenti di scena: P. Aluigi, L. Lopomo, M. Camedda. 

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