The Clown Spirit The Traveling Exhibition Alla Galleria Mucciaccia

The Clown Spirit The Traveling Exhibition Alla Galleria Mucciaccia

Ideata e curata da Joanna De Vos

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Arriva a Roma, dopo il successo ottenuto in Anversa e a Bruxelles la mostra itinerante “The Clown Spirit”.  Una mostra ispirata alla storia famigliare di Joanna De Vos legata al circo, un mondo di meraviglie ed è proprio questo il fil rouge che ci accompagna per tutta l’esposizione.  Il desiderio di invitare gli artisti a creare un “proprio autoritratto come clown” nasce dall’interessamento per i capolavori moderni degli artisti contemporanei influenzati dal circo.  Un invito che ottiene un grande successo, suscitando entusiasmo attraverso i paesi e le generazioni.  Molti gli artisti che hanno una certa affinità con l’esistenza del clown.  Meravigliose opere che lasciano trasparire l’artista malinconico, il clown tragico, l’artista idiota, il clown serio, l’artista comico, il clown sovversivo,  l’artista consolatore.  Opere, scatti, immagini tutto con un dono di andare oltre la vita, cosicché i loro simili, vedano, sentano e pensino in modo diverso.  Una trasfigurazione della realtà dove il clown artista dona alla vita tragica un aspetto comico, ed il contrario, l’artista clown rappresenta un clone ed allo stesso modo una tela sulla quale troviamo diversi simboli.  L’artista clown ha una doppia lettura modesto ed euforico allo stesso tempo, ed è proprio questa contraddizione che fa scaturire l’energia che scorre in “The Clown Spirit”   Una mostra nata proprio dalla diretta conseguenza alla richiesta agli artisti di creare autoritratti come clown.  Una splendida mostra dove l’artista, il clown è una persona reale che gioca con verità e finzioni riuscendo così a smascherare il gioco o meglio il circo della vita,   L’artista è come un catalizzatore di libertà e meraviglia, un simbolo, una metafora che invita lo spettatore a riflettere sul circo che ci circonda e a muoverci liberi in questo mondo cogliendo ed afferrandone le meraviglie che spesso non riusciamo a vedere.  Una mostra da non perdere, fino al prossimo 23 giugno.  Stefania Petrelli

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