Oltre Il Ventaglio Al Castello Di Moncalieri

Oltre Il Ventaglio Al Castello Di Moncalieri

Haiku e Haiga al Castello di Moncalieri dal 23 settembre al 5 novembre 2023

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OLTRE IL VENTAGLIO

HAIKU E HAIGA AL CASTELLO DI MONCALIER

I CASTELLO DI MONCALIERI dal 23 settembre al 5 novembre 2023

EVENTO SPECIALE sabato 23 e domenica 24 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023: “Patrimonio InVita”.

Gli haiku di tre poeti giapponesi: Matsuo Bashō, Kobayashi Issa e Tan Taigi sono all’inizio di questa esposizione che si disvelerà negli ampi spazi del Castello di Moncalieri. Questi componimenti poetici sono stati d’ispirazione per Anna Onesti, Fabio Massimo Fioravanti e Massimo De Orazi che hanno creato 7 opere suddivise in trittici in cui il segno grafico di Massimo De Orazi, le fotografie di Fabio Massimo Fioravanti e le immagini scelte dai dipinti di Anna Onesti entrano in profonda relazione con i versi di 3 tra i massimi interpreti di questa forma poetica, autori vissuti fra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo. Questo itinerario espositivo, diviso in “Stanze”, prosegue con il poeta Riccardo Duranti e gli haiku scritti per il libro realizzato insieme ad Anna Onesti, Racconto del mare blu, volume pubblicato con la casa editrice Coazinzola Press da lui stesso fondata nel 2013. Venti haiku di Duranti e due trittici di opere che Onesti ha composto con carte tinte con colori naturali saranno presentati nella Stanza delle onde. Fabio Massimo Fioravanti esporrà 10 fotografie realizzate durante i suoi numerosi viaggi in Giappone relative a rappresentazioni di opere del teatro Noh. Le foto, stampate su pregiata carta Awagami Kozo Thin White troveranno spazio insieme agli studi per il ventaglio che Virginia Lorenzetti ha realizzato nel 2021 per l’opera donata dalla Stampa parlamentare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’occasione visibile in mostra al Castello di Moncalieri grazie al prestito eccezionale e temporaneo del Palazzo del Quirinale. Questa sarà la Stanza dei ventagli, dove troveranno posto anche alcuni ventagli realizzati appositamente per questa esposizione. I nuovi haiku scritti da Riccardo Duranti per la serie Haigaxanto e le nuove opere di Massimo De Orazi, opere che l’artista definisce pittura grafica, saranno invece allestite ne la Stanza della nebbia e della rugiada, qui sarà presente anche il libro d’artista progettato da De Orazi dal titolo iato e realizzato insieme ad Anna Onesti con carte tinte da Virginia Lorenzetti. I 5 Artisti hanno lavorato insieme per questa importante iniziativa realizzando un’opera dove la poesia si trasforma in un coro di forme e di colori.

“Lo haiku è un componimento poetico noto per la sua brevità e immediatezza. In soli tre versi (nell’originale giapponese il metro è di 5-7-5 sillabe) il poeta abbozza un’immagine che si sviluppa nella mente del lettore. La bellezza dello haiku sta nel suo potere evocativo, e nella molteplicità delle sue possibili interpretazioni. Lo stesso concetto è applicato nel lavoro qui presentato... Forme e colori, rimbalzano liberamente da un’opera all’altra, senza ricopiare pedissequamente il testo.

Questo tipo di procedimento associativo è tipico della “sintassi” estetica giapponese che predilige la “coordinazione” di immagini poetiche, vaga ma mai casuale, alla “subordinazione” logica, ed è pertanto naturale ritrovarlo in questo lavoro. Esiste di fatti una forma artistica, detta haiga, nella quale i versi di un haiku sono accompagnati da un semplice disegno, spesso ad opera del poeta stesso… Il lavoro creativo di De Orazi, Duranti, Fioravanti, Lorenzetti e Onesti mostra come il potere evocativo degli haiku continui a produrre nuove suggestioni e ad assumere nuovi significati. Estratto dal testo di Diego Pellecchia, prof.re Kyoto Sangyo University

Tradizionalmente in Giappone lo haiga è uno haiku trascritto su carta speciale e in caratteri calligrafici insieme a un’immagine pittorica che condivide con il testo la fulminea ispirazione…artisti contemporanei hanno sperimentato che l’interazione con le foto funziona spesso con analoga energia per integrare due forme di testimonianza poetica del mondo fluttuante che ci circonda…

Immagini e palpiti, forme e stupori si associano per incidere e condividere intuizioni e dettagli. Estratto dal testo di Riccardo Duranti

Massimo De Orazi Art Director e Graphic Designer, dal 2020 è docente di Graphic Design presso l’Accademie di Belle Arti di Frosinone. Lavora nel campo della comunicazione visiva dal 1985. Con una formazione nelle arti grafiche classiche presso laboratori di fotocomposizione, fotolitografia, tipografie tradizionali e offset, cura in particolare progetti di brand identity, wayfinding, packaging design, progetti editoriali, cover album, campagne pubblicitarie. Ha collaborato con agenzie, studi grafici e fondazioni. La sua ricerca estetica si basa sull’equilibrio tra luce e ombra, attraverso un sistema di “texture” veicolata da una scelta tecnica xilografica (linoleum, polimeri), il segno grafico utilizzato crea diversi livelli di densità e di trasparenza tonale. Il linguaggio porta ad una dimensione spaziale, a un universo cosmico ad una intuizione interiore. Ha esposto le sue opere e i suoi libri d’artista in diverse mostre nazionali.

Riccardo Duranti vive a Mompeo, piccolo paese della Sabina. Qui ha anche aperto una micro-casa editrice di qualità, la Coazinzola Press. Ha insegnato Letteratura Inglese e Traduzione Letteraria all'Università La Sapienza di Roma. Ha tradotto l'opera omnia di Raymond Carver e numerosi autori di lingua inglese tra i quali John Berger, Philip K. Dick, Cormac McCarthy, Michael Ondaatje, Nathanael West, Richard Brautigan, Caryl Churchill, Elizabeth Bishop, Henry David Thoreau, Edward Bond. Nel 1996 gli viene assegnato il premio speciale per la traduzione e nel 2014 il premio Catullo. Tra i suoi libri di poesia: Bivio di voce (Empirìa, 1987), The Archer’s Paradox (The Many Press, 1993), L’affettuosa fantasia (Aracne, 1998), Made in Mompeo, haiku e immagini (con Rino Bianchi, Corbu, 2007), Meditamondo (Coazinzola Press, 2013). Nel 2015 è uscito il suo primo libro di racconti: L’orsacchiotto Carver e altri segreti (Ianieri) e quest’anno il libro di poesie La metà dell’infinito (Edizioni ETS).

Fabio Massimo Fioravanti dopo la laurea in Lettere Moderne inizia l’attività di fotografo professionista collaborando con riviste italiane e straniere, case editrici e agenzie d’immagini. E’ autore di reportage fotografici sul Giappone, l’Asia Centrale, l’India e l’Africa del sud. Collabora con numerosi artisti - pittori, musicisti, scrittori, attori - a progetti multidisciplinari. Ha collaborato come fotografo d’arte a numerose mostre internazionali. Ha pubblicato diversi libri fotografici: Kyoto Butoh-kan (Voglino Editrice, 2021), Elegia Siriana/A Syrian Elegy (CasadeiLibri Editore, 2016), La Via del Noh. Udaka Michishige: attore e scultore di maschere (CasadeiLibri Editore 2014), La vita dei monaci Zen (Edizioni Novale 2011), il libro d’artista Bambini in Uzbekistan (Edizioni Novale 2009), Per Alberto Moravia: luoghi e ricordi (Edizioni Empirìa 2007), Imagine Uzbekistan (Edizioni Novale 20069. Ha esposto le sue fotografie in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Virginia Lorenzetti ottiene la Laurea magistrale nel 2023 in Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, frequentando nel 2019 il dipartimento di Arte del Libro al Burg Giebichenstein Kunsthochschule Halle e nel 2021/22 il dipartimento di Arti Visive alla HfBK Dresden (Germania). Svolge la sua formazione tra l’Italia e la Germania, avvicinandosi alle tecniche di tintura naturale e produzione e lavorazione della carta e alle tecniche tradizionali di rilegatura e tipografia. Partecipa dal 2016 ad oggi a numerose mostre, anche personali, in gallerie e studi italiani ed internazionali. La sua opera si muove attraverso i vari volti della grafica tradizionale: disegno, incisione e collage. La sua ricerca tecnica e poetica punta al raggiungimento dell’equilibrio estetico e concettuale dell’immagine, tra segno e colore. Il medium privilegiato è la carta, che le permette di creare strutture sottili ed evanescenti. Vince nel 2021 il concorso nazionale “Il Ventaglio del Presidente”, XIV edizione, ha realizzato numerosi libri d’artista.

Anna Onesti ha studiato presso le Accademie delle Belle Arti di Roma, Urbino e Torino, diplomandosi in Scenografia nel 1978 ed in Decorazione nel 1984, ha avuto come docenti gli artisti Toti Scialoja, Rodolfo Aricò e Francesco Casorati. Dopo le prime realizzazioni scenografiche e le esperienze con Franco Passatore nell’ambito del Teatro Ragazzi dello Stabile di Torino, lascia l’attività di scenografa per dedicarsi alla pittura. Nel 1984 è la sua prima personale nell’ambito della rassegna “Arti Visive Proposte”, Unione Culturale F. Antonicelli, Torino. L’anno successivo è a Roma dove lavora come Restauratore Conservatore presso l’Istituto Centrale per la Grafica. Nel 1994 nel corso del suo primo viaggio in Giappone approfondisce le conoscenze delle tecniche di restauro e fabbricazione della carta tradizionale di produzione artigianale. Altri viaggi in Giappone e poi in India e in Indonesia la portano ad interessarsi anche ad antiche tecniche di tintura e di decorazione delle carte e dei tessuti. Ha esposto oltre che in Italia anche in: Australia, Corea, Estonia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Iran, Russia e Thailandia.

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