Mauro Reggio: La Mia Roma Ai Musei Di San Salvatore In Lauro

Mauro Reggio: La Mia Roma Ai Musei Di San Salvatore In Lauro

La personale allestita nella Galleria Umberto Mastroianni dei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma, a cura di Victoria Noel-Johnson

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Ha inaugurato la mostra "La mia Roma" di Mauro Reggio a cura di Victoria Noel-Johnson, allestita nella Galleria Umberto Mastroianni dei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma che sarà aperta al pubblico fino al 21 ottobre 2023. L’ingresso è gratuito (dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00). L'artista Mauro Reggio classe 1971, è un romano autentico, in tutto e per tutto.

Proveniente da un intenso percorso formativo a livello artistico nella prestigiosa Accademia delle Belle Arti della città.

Roma per Reggio rimane la sua casa e soprattutto il soggetto principale delle sue opere. Per cinquant'anni ha vissuto e respirato la Città Eterna oggi ci presenta una selezione di 35 paesaggi urbani, ricchi di dettagli sia architettonici che scultorei.

"La mia Roma" è una mostra che ci trasmette la comprensione intima e l'approccio poetico dell'artista verso una vasta scelta di meravigliose strutture di Roma che sono comparse nel tempo, progressivamente, spaziando dall'Antichità ai giorni nostri. Le opere di Mauro Reggio non ritraggono strutture architettoniche "ordinarie", costruite meccanicamente e prodotte tecnicamente. Il lavoro svolto dall'artista romano fornisce allo spettatore delle visioni "straordinarie" di immagini ben note della sua città natale, l'elemento multistrato della loro concezione ed esecuzione da origine a quelle che verrebbero meglio definite come delle "narrazioni urbane" anziché "paesaggi urbani". L'artista ci addentra in un discorso più ampio, lui stesso è il testimone narrante della sua unica storia fondata sulla memoria dell'esperienza. Ogni singolo dipinto interpretato come tale va a scrivere una pagina di un libro, una natura senza tempo della città che rifiuta ogni logica, ogni sequenza dei suoi capitoli. Nei dipinti di Reggio si respira un'atmosfera surreale nella quale il tempo e lo spazio restano eternamente sospesi in un trionfo di colori e luce dove le tradizionali dimensioni ed i confini temporali e spaziali vengono volontariamente abbandonati. A Roma, nella visione di Reggio, tutto può coesistere armoniosamente come lo vediamo nel percorso espositivo: Il Pantheon che sorge accanto al Gazometro o il Colosseo accanto al Palazzo delle Civiltà dell'Eur, ed ancora il Ponte Sant'Angelo del Bernini affiancato alla Tangenziale. Il dettaglio architettonico ha la precedenza e viene evidenziato in primo piano da Reggio, ciò non è un dettaglio di fondo ma la chiave per osservare e comprendere la scena circostante. Il caratteristico utilizzo di colori brillanti e surreali e la luce illuminante che avvolge completamente questa struttura architettonica viene magistralmente evidenziata dall'artista al punto tale da catturarne l'essenza stessa. “La riflessione dell'artista si sofferma su ciò che Roma è, e ciò che un tempo rappresentava” Da qui la scelta di escludere ogni presenza umana, evidenziando maggiormente le ambientazioni ed i dettagli architettonici. Mauro Reggio potrebbe occasionalmente rappresentare una piazza cittadina vuota, ma in analogia alle iconiche Piazze d'Italia di de Chirico degli anni '10 sarebbe sbagliato descrivere come vuote. "Rappresentano vuoti ricchi di significato". Questa mostra è una rappresentazione dell'anatomia urbana di Roma, i suoi polmoni, le sue arterie, i nervi artificiali fatti di mattoni e malta, il suo sangue dato dagli antichi acquedotti e dal fiume Tevere, i suoi dipinti raccontano storie delle quali le mura della città né sono state testimoni negli ultimi tre millenni. Nell'insieme questi dipinti rappresentano un'audace narrazione silenziosa sull'essenza urbana di Roma attraverso la presenza, Diverse, e non a caso, le opere dell'artista che  sono entrate nelle più prestigiose collezioni d'arte pubbliche e private dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, al Ministero degli Affari Esteri, il Senato della Repubblica italiana, Bulgari Spa e la collezione Imago Mundi fondata da Luciano Benetton. Una mostra da non perdere assolutamente! Stefania Petrelli

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