Buongiorno per i nostri lettori oggi abbiamo l’occasione di intervistare un bravissimo attore fiorentino, parliamo di Fabrizio Pinzauti.
Buongiorno Fabrizio per chi non ti conosce ci potresti fare una brevissima presentazione per i nostri lettori ?
Ho iniziato ad appassionarmi ed a prendere sul serio la recitazione in età relativamente avanzata. Considera che ho debuttato con Novecento a luglio del 2016 e per me questo mondo è ancora tutto una scoperta. Ho avuto l’onore di entrare nel cast di “Uno sguardo dal ponte” di A.Miller messo in scena dalla compagnia fiorentina “I giardini dell’arte” e grazie a questo spettacolo ho recitato e reciterò in teatri di varie regioni italiane continuando così il mio percorso di crescita a fianco di attori ed attrici molto più preparati di me.
Porterai in scena Novecento di Alessandro Baricco: come ti stai preparando per quest’ennesima rappresentazione teatrale? Ti piace lavorare con i lavori di questo straordinario artista?
Novecento è stato un amore a prima vista. Prima ancora che immaginassi che avrei fatto l’attore pensavo a come sarebbe stato bello metterlo in scena e da incosciente quale sono, ho voluto il battesimo sul palco proprio con questo testo che non è proprio una passeggiata di salute. Baricco ha una sensibilità ed una genialità nel raccontare l’umano e l’umanità che riscontro in pochissismi altri autori ed in effetti c’è un altro suo testo che vorrei mettere in scena: Mr Gwyn. Se qualche regista che ci legge fosse abbastanza folle nel tentare l’impresa.
Quali sono le insidie di Novecento ?
Sono le insidie tipiche di un monologo: un solo attore che deve catturare l’attenzione del pubblico fin dalla prima battuta e non mollarlo più. Dopo un’ora di spettacolo la vera sfida è sempre quella di far dire allo spettatore: “Ma come, è già finito?”. Fortunatamente con Novecento capita sempre.
Si toccano argomenti come il mare, la musica, la solitudine: quali di questi elementi senti più tue ?
Sicuramente la musica di cui faccio gran uso durante lo spettacolo di Novecento. Quando ho iniziato a montare le scene l’ho fatto avendo già in testa il tipo di atmosfera che volevo ricreare per ogni singolo momento e solo quando ho iniziato ad abbinare i brani musicali al testo e vedevo che sembravano scritti apposta, ho pensato che ce l’avrei fatta.
Hai mai pensato di trascorrere un week end su un’isola deserta, lontano da tutti ma soprattutto dalla tecnologia? In Svezia, e più precisamente sull’isola lacustre privata di Henriksholm, è possibile trascorrere un week end “digitaldetox”.
Un week end in un’isola deserta ce lo passerei subito ma non per staccarmi dalla tecnologia. Per quello basta chiudermi nel bagno di casa mia dove non prende il segnale neanché a piangere. Doveva essere un bunker antiatomico un tempo.
Una scena di nudo tagliata dalla censura Rai nell'ultimo episodio de “L'Amica Geniale”. Gli ultimi due episodi della prima stagione della fiction di Rai 1 sono andati in onda martedì 18 dicembre incassando ascolti record. Seii contrario alle censure soprattutto quando parliamo di Rai la televisione di Stato ?
Ho visto L’amica geniale e lo trovo un capolavoro. Mi risulta che non sia una produzione RAI ma con Fandango (casa di produzione e distribuzione cinematografica, casa editrice e casa discografica italiana ndr) ,sicuramente si saranno accordati prima. Le censure si possono applicare a vari livelli. Quando si evita di trattare un argomento o lo si tratta dandone un’interpretazione parziale, ad esempio, si fa già una censura. Il taglio di un nudo sinceramente mi da meno fastidio di un nudo gratuito.
Ti consideri un attore dove brucia il sacro fuoco dell’arte cinematografica che arde dentro di te? Come sta il teatro ed il cinema italiano oggi ?
Non è facile rispondere a questa domanda con un giudizio secco ma, per quanto può valere la mia opinione, direi che sia il teatro che il cinema godano di ottima salute soprattutto tra i NON professionisti. Parlando di cinema, ad esempio, è molto più facile trovare dei capolavori nei film o nei cortometraggi indipendenti che nelle sale cinematografiche dove spesso arrivano pellicole con nomi, sia registi che attori, già noti che garantiscono un minimo di ritorno economico a film con sceneggiature imbarazzanti. Ma il “movimento” cinema in Italia è più vivo che mai. Da un paio di anni ho iniziato a vivere l’esperienza di CINEMADAMARE che è il più grande raduno di giovani filmmaker del mondo che da 17 anni da maggio a settembre produce film spostandosi di regione in regione settimana per settimana. Non puoi neanche immaginare la professionalità e la competenza che hanno questi ragazzi bellissimi. Provare per credere.
Parliamo del tuo lavoro: hai mai pensato di portare in scena delle letture di poesie d’amore di Garcia Lorca e Neruda accompagnato da musicisti? Ti piacerebbe farlo? E’ bello trasmettere le emozioni dei poeti e sentire il silenzio della sala che ti ascolta?
Certo che mi piacerebbe. Io poi sono un romanticone e se si tratta di emozionare ed emozionarsi parlando d’amore mi inviti a nozze. Ed il pubblico risponde sempre bene, evidentemente ci sono ancora tantissimi cuori pronti a battere per qualcosa di vero, di bello.
Caro Fabrizio, dopo la bimba partita dal Guatemala col padre e morta di fame e di sete negli Usa e i bimbi dei migranti col numero scritto sul braccio in Messico, ecco il bimbo ospite di un centro di accoglienza migranti in Sardegna morto soffocato da un boccone di cibo. Siamo in Italia, ma delle difficoltà dei nostri bambini ai media non importa mai niente, si parla solo delle vicende dei figli dei migranti. E poi si meravigliano se la gente vota per i sovranisti. Ti consideri una persona molto attenta a quello che ti circonda? Noi ci siamo conosciuti che interpretavi Dio: ecco, viviamo in una società senza più guide e spiritualità ?
Assenza di spiritualità non direi, comunque non più assente di dieci, venti anni fa. Mentre sulla mancanza di guide, di figure politiche “positive” e carismatiche di riferimento, di un Sandro Pertini o Giorgio La Pira per intendersi, non penso ci possano essere dubbi. E se chi fa politica non è “educato” al bene comune, ci sarà sempre la notizia non riportata, o quella artefatta ed adattata ai propri interessi parziali. Si ritorna in un certo senso a quello che dicevo sulla censura.
Un gruppo di ragazzi mette marijuana al posto dell’incenso prima della messa: risultato? Un parroco e i fedeli rimangono intossicati dal fumo – il prete in evidente stato confusionale è finito in pronto soccorso. Da “Dio” portato sul palco ti senti di assolvere questi ragazzi? Anche tu da giovane hai commesso qualche scherzo simile?
Non penso che essere ragazzo debba significare e giustificare l’essere deficiente e non saper giudicare la portata delle proprie azioni. Se passa il concetto “vabbè ma son ragazzi” si sdogana tutto e si fa del male soprattutto a loro.
L’attrice più bella con cui hai lavorato?
Mi vuoi morto?
Si chiamano “romance scams”, truffe romantiche e le vittime sono donne: spasimanti seriali che poi chiedono soldi. Hai mai pensato di portare in scena un personaggio simile? Ti piace ricoprire ruoli che risultano negativi, bugiardi, cattivi maestri ?
Lo scorso anno ho interpretato il ruolo di un uomo pedofilo. Non è stato facile interpretarlo e mi ha dato fastidio anche rivedermi sullo schermo. Ma non ci ho pensato un secondo ad accettare il ruolo (premetto che era a zero budget) e lo rifarei subito. Da attore non giudico mai i personaggi che faccio. Anzi, il mio lavoro consiste nel ricercare delle valide ragioni per cui i “cattivi maestri” possono aver fatto qualsiasi efferatezza e renderli più credibili possibile.
Lo speculatore ungherese nominato ''persona dell''anno'' dal ''financial times''. L'uomo più odiato dai populisti vince con ''le sue battaglie per la democrazia liberale e la società aperta'' - è ebreo ma è stato attaccato dal figlio di Netanyahu. È liberal ma è stato spiato su ordine di Sheryl Sandberg di facebook. Ha messo in ginocchio intere economie (vedi italia) e poi si lava la coscienza con la filantropia. Portare in scena figure del genere come il potente, l’intoccabile, il senza dio stimola la tua attorialità? Secondo te il financial ha avuto coraggio nel nominare questa figura?
Per quanto riguarda lo stimolo nel portare in scena questa categoria di personaggi vale la risposta che ti ho dato sui cattivi maestri. Quanto più è distante da me tanto più deve essere approfondito il lavoro di ricostruzione. Più grande è la sfida più potente è la vittoria. Nello specifico, in merito allo speculatore dell’anno, non conosco la vicenda quindi non posso esprimermi.
Matteo Renzi (toscano come te) sabato sera, dopo molto battage pubblicitario e tante polemiche preventive, ha esordito con il documentario dedicato alla sua Firenze. A leggere i numeri, all' apparenza, si direbbe un grande flop: solo 367.000 spettatori per uno share dell' 1,8 per cento. Da un nome altisonante come il suo, da lui che è stato premier e che al massimo splendore aveva il 40 per cento del voto degli italiani, non ci si aspetta di scendere a meno del due per cento di apprezzamento. Hai avuto modo di vederlo oppure come tanti italiani hai preferito guardare altro? Che giudizio hai di queste figure che si “riciclano “ pur di non scomparire?
Matteo Renzi i primi anni della sua comparsa nella politica che conta, viveva lo stato di grazia che adesso vive Salvini. Gli si perdonava tutto. Qualunque cosa facesse andava bene, anche andare dalla De Filippi con il giubbottino di pelle di Fonzie fu considerata una “figata”. Oggi è il contrario e se lui non capisce questa nuova dinamica finisce per condannarsi da solo. “C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.”
Parliamo di cinema “Sette uomini a mollo” è stato un successo da 4 milioni di spettatori in Francia. Può non piacere ai critici più colti, ma l’operazione ha colpito nel segno – l’idea è strepitosa: un gruppo di uomini uniti da depressione, guai finanziari, esperienze negative, si ritrova in slip in piscina per dar vita a una squadra di nuoto sincronizzato. Qualche volta i francesi riescono a creare film divertenti. Ti piacerebbe portare in teatro una storia simile? Con quali attori toscani famosi ti piacerebbe interpretarlo?
Fin dai tempi di “Succo d’arancia” su Teleregione, metà anni Ottanta, sono un fan di Leonardo Pieraccioni che tra l’altro è perito aziendale e corrispondente in Lingue estere come me...fai tu.
Ci sono dei grazie da riconoscere a qualcuno per la tua carriera ?
Per quanto riguarda la carriera di attore sembrerà piaggeria ma di grazie ne ho tantissimissimi. Tanti quante sono le manifestazioni di affetto e gli incoraggiamenti che sto ricevendo dal mio primo Novecento a ieri sera..
Progetti per il futuro ?
Ho due progetti in particolare che riguardano il teatro. Uno è quello di poter mettere in scena un testo di un drammaturgo inglese insieme ad una attrice fiorentina di una bravura ed umanità uniche, che ora sto corteggiando con tutto me stesso. Ovviamente non ti farò il suo nome neanche sotto tortura. L’altro riguarda un monologo che ho appena iniziato a scrivere. Vorrei terminarlo e metterlo in scena entro un anno.
Antonello Tavoletta
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