Möbius Della Compagnie XY Inaugura RomaEuropa Festival 2021

Möbius Della Compagnie XY Inaugura RomaEuropa Festival 2021

Lo spettacolo di danza acrobatica Möbius della compagnia francese XY fino al 16 settembre alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica.

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E’ andata in scena ieri sera alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica la prima data della trentaseiesima edizione di RomaEuropa Festival 2021. Ad inaugurare la manifestazione lo spettacolo Möbius, messo in scena dalla Compagnie XY e dal coreografo Rachid Ouramdane, che sarà in cartellone fino al prossimo 16 settembre.

Uno spettacolo di danza acrobatica dove i 19 elementi della celebre compagnia francese hanno letteralmente stregato il pubblico presente, che al termine dell’atto unico di 70 minuti gli ha tributato un applauso infinito e una ultra meritata standing ovation.

Su un palco privo di scenografia i ballerini-acrobati, provenienti da tutto il mondo,  si intrecciano in vortici misti di danza e puro equilibrismo, per sfociare in numeri di acrobazia pura, in una coreografia che ricorda le “murmuration” il volo degli storni di rondini. Metafora dichiarata delle figure acrobatiche messe in scena è il così detto “Nastro di Möbius”, la cui superficie può essere percorsa all’infinito su entrambe le facce complice anche la geniale coreografia, vorticosa e spericolata, creata appositamente da Rachid Ouramdane, oggi alla guida del Théâtre National de Chaillot.

Corpi che si intrecciano, come in un volo immaginario, si prendono, si lasciano ed improvvisamente si verticalizzano, in quadri e torri di corpi che si sviluppano in altezza, fino ad arrivare a sovrapporre ben quattro persone.

Prese mozzafiato, che regalano anche qualche momento di ansia mista ad angoscia allo spettatore, equilibri perfetti, senza nessun tipo di sbavatura tangibile.

I 19 acrobati prima in outfit neri, poi inframezzati da sprazzi di bianco e di beige, incedono sul palco prima lentamente, poi di corsa, creando figure e verticalizzazioni, inframmezzati da lanci e prese tipiche del circo e passi di pura danza contemporanea.

Il pubblico assiste in un silenzio quasi irreale ad un tempo unico e sospeso, che inchioda alla sedia, che regala emozioni visive, che rapisce letteralmente la mente, senza mai riuscire a distogliere gli occhi dal palco.

Senza mai un attimo di tregua, di fermo, in un equilibrio effimero tra forza e leggiadria, dove la tecnica è la padrona incontrastata.

Movimenti ritmici, simbiotici in perfetta sincronia a riempire il vuoto del palco dove gli storni che i performer interpretano sono un po' la metafora della vita in società, dove si cade, ci si rialza anche grazie ad un aiuto amico, in un percorso di fiducia, in un ritorno, quanto mai urgente, alla poesia del contatto.

Uno spettacolo adrenalinico per lo spettatore, che nonostante il divieto imposto sin dall’inizio di applaudire durante il tempo unico, non è riuscito a non esprimere il proprio consenso durante le coreografie più “al limite”, per poi terminare in un applauso finale scrosciante, liberatorio verso un team di performer assolutamente strepitosi.

Ci sembra doveroso elencare tutti e 19 gli acrobati di Compagnie XY impegnati sul palco: Abdeliazide Senhadji, Airelle Caen, Alejo Bianchi, Clémence Gilbert, Andres Somoza, Antoine Thirion, Belar San Vincente, Florian Sontowski, Gwendal Beylier, Hamza Benlabied, Löric Fouchereau, Consuelo Burgos, Mikis Matsakis, Oded Avinathan, Paula Wittib, Peter Freeman, Seppe Van Looveren, Tuk Frederiksen, Yamil Falvella.

Uno spettacolo unico, incredibile, internazionale che ha rappresentato il ritorno in grande stile della nuova edizione di RomaEuropa Festival, che animerà la Capitale fino al prossimo novembre.

Articolo di Stefania Vaghi

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