Un palazzo nobiliare contenitore di arte, design e riviste indipendenti e il caffè più buono della città. Due eccellenze che si fondono, per portare al pubblico romano -e non solo- una ventata d’aria nuova e di socialità. A partire dal 24 febbraio Faro - Caffè Specialty inserisce il suo primo pop-up coffee negli spazi e nella filosofia ibrida di Contemporary Cluster.
Una ragazza cammina piano, perdendosi tra i vicoli del centro. La coda del cappotto la segue in una danza cadenzata al ritmo di passo. Sbircia, è curiosa. Lo sguardo si perde in alto e poi si posa sulla piccola porta a vetri incastonata tra le mura spesse. Dentro una sala ampia: lo showroom di design storico econtemporaneo. luogo perfettamente romano dal respiro internazionale, dove perdersi tra mobili, opere e uno spazio unico. La scala al centro, uno dei pochi esempi di arte brutalista a Roma, intervento di Mario Fiorentino, rapisce lo sguardo della ragazza.
Protagoniste del primo piano sono magazine e fanzine, posizionate su tavoli, scaffali sottili e una piccola libreria. Riviste di arte contemporanea, design, fotografia, moda e lifestyle. Protagonisti di un’editoria indipendente, simbolo di un momento di riaffermazione del fascino della bella carta dove la rivista è essa stessa un prodotto di artigianato, dal valore estetico unico.
“Un caffè, per favore.”
“Etiopia, Colombia o Nicaragua?”
“Beh, solo un caffè.”
“Non è mai solo un caffè.”
Un caffè che racconta la storia di un paese lontano, versato in una tazza che è una piccola opera d’arte.
Quella tra Faro – Caffè Specialty e Cluster è una collaborazione che promette di portare una nuova nota di colore e di cultura preziosissima per Roma. Il caffè filtro sbarca splendido negli angoli di una galleria d’arte veramente contemporanea.
Faro – Caffè Specialty, leader nel settore del caffè e della caffetteria romana, amplia così i suoi spazi, mentre Contemporary Cluster si arricchisce di una nuova pelle lucente. A ospitare questo nuovo progetto, il Faro Coffee Point, sarà il primo piano del palazzo seicentesco Cavallerini Lazzaroni, a due passi da Largo di Torre Argentina, che oggi accoglie anche una selezione di riviste e libri di editori indipendenti curata da Edicola 518, il migliore punto di riferimento italiano in questo campo.
La voglia di investire sulla daylife di Contemporary Cluster ha trovato quindi pane per i suoi denti con l’ingresso di una caffetteria che sposa in pieno il senso di socialità e di cultura. Una ricerca quasi maniacale perseguite da entrambi e che quindi era naturale avvicinasse un progetto all’altro. Anzi agli altri: perché parte di questo magma culturale saranno anche tazzine e piatti illustrati dai super tatuatori e artisti romani Mamone e Scarful, e soprattutto, il corner di Edicola 518. Una passione e una ricerca editoriale che ha permesso ai ragazzi di questa edicola perugina di essere presenti in tre città d’arte (Perugia, Venezia e Roma) e che li ha portati a essere meritatamente citati anche nel Financial Times.
I caffè, che si inseriscono non solo come bevanda, ma come pretesto culturale tanto quanto l’arte che permea tutto il palazzo e le tazze che accoglieranno il liquido, cambieranno frequentemente. Per dare modo di raccontare più realtà eccellenti possibili. Una tazza di caffè, il rumore della bella carta, il fascino dell’arte e la potenza della socialità: ecco cosa sarà il nuovo Faro Coffee Point.
Faro – Caffè Specialty
E’ la caffetteria che nel 2017 ha portato a Roma, per prima, la cultura del caffè specialty e di un nuovo modo di bere il caffè, mettendo sempre al primo posto qualità e sostenibilità. Un lavoro, quello di Dario Fociani e dei sui soci Arturo Felicetta e Dafne Natale Spadavecchia, costruito giorno dopo giorno, anno dopo anno, con l’obiettivo dichiarato non tanto di servire una tazzina di espresso, ma di fare cultura. Ogni caffè selezionato da Faro – Caffè Specialty rispecchia infatti microcosmi lontani di cui seguono la filiera per garantire tanto la qualità del frutto quanto la corretta agricoltura. Caffè colombiani, etiopi, il meglio del caffè brasiliano: ogni chicco, tostato abbastanza chiaro, restituisce in tazza una storia e il lavoro che c’è dietro.
Dopo aver iniziato, recentemente, anche a tostare il caffè e non solo a selezionarlo e aver vinto il premio di migliore caffetteria d’Italia 2020 per Bargiornale, quella del Faro Coffee Point da Cluster è quindi la nuova opportunità di Faro per allargare la loro visione di cultura e alimentare una volta di più la filosofia ibrida di Contemporary Cluster.
Contemporary Cluster
E’un progetto del gallerista Giacomo Guidi, che dal 2017 opera nella splendida cornice di Palazzo Cavallerini Lazzaroni, in qualità di direttore. Ad affiancarlo, il giovane Guido Pietro Airoldi, con la qualifica di executive manager. La parola d’ordine, da sempre, della galleria Contemporary Cluster è: contaminazione. Divisi sui quattro livelli del palazzo ci sono design, mostre di artisti promettenti, eventi culturali e, da meno di un anno a questa parte –ma già forte di grande successo- La Bella Carta, il corner di Edicola 518 con il meglio dell’editoria indipendente. Uno spazio a tutti gli effetti ricco di anime diverse, sempre eccellenti, che ha permesso a Contemporary Cluster di diventare, nel 2019, il miglior spazio artistico ibrido italiano, secondo Artribune.
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