Davanti alla commissione finanza il ministro Gualtieri rivela una “seniority” con la quale l’Europa si garantirebbe dai prestiti del programma “Next generation Eu”
I prestiti del cosiddetto Recovery Fund (più precisamente “Next Generation EU”) saranno considerati debiti di classe “senior”, esattamente come i prestiti previsti dal MES, Meccanismo Europeo di stabilita’, questa la notizia trapelata dall’audizione del ministro Gualtieri in senato e non e’ una buona notizia per l’economia italiana .
In buona sostanza , infatti , i debiti che la repubblica italiana avra’ nei confronti della UE potranno essere richiesti prioritariamente rispetto al resto del debito pubblico , cioe’ i cosiddetti bond , con cui lo stato si finanzia sul mercato delle obbligazioni .
Nel caso in cui l’Italia dovesse avere difficoltà a rimborsare i suoi debiti generali, quindi , dovrà rimborsare in primis quelli del recovery fund rispetto a tutti gli altri titoli e questo potrebbe aumentare la percezione del rischio agli occhi dei futuri investitori e dunque determinare un aumento del tasso di interesse sui BTP
Un prestito “senior” con un tasso di interesse inferiore a quello di mercato , potra’ causare un rialzo del costo di emissione di debito subordinato che arriverà a scadenza nello stesso periodo del recovery fund .
Il Recovery Fund, però, secondo le prime indiscrezioni, andrà a pesare sul debito pubblico per un ammontare molto importante , circa 120 miliardi , che rischierebbe di mettere in crisi le casse dello stato .
Di Cristian Coppotelli
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