Buongiorno oggi intervistiamo il fotografo e stylist Raimondo Rossi (in arte Ray Morrison).
Ray è fotografo e stylist per grandi riviste come Vogue ed è stato spesso inserito fra gli uomini da seguire per la moda uomo, a Firenze, a Milano, a Hollywood. Vogue, GQ, Getty Images, NZZ, GMARO ed altre riviste lo hanno fotografato per e nei suoi differenti modi di vestire, o scelto come “cover man”. Vive tra Roma, Perugia e Los Angeles.
Buongiorno, grazie a voi per l’invito, è un piacere essere nel vostro MAGAZINE.
In giapponese, la parola è johatsu, o gli “evaporati”. Tormentati dalla vergogna per aver perso il lavoro, per un matrimonio fallito, o per un debito, migliaia di cittadini giapponesi pare si siano iniziati a lasciare alle spalle le proprie identità per cercare un rifugio nell’anonimato, mettendosi fuori dalla circolazione : nella tua carriera (oramai consacrata) quante volte hai rischiato di perderti e diventare un invisibile ? La fotografia ti ha salvato ?
Fortunatamente, non ho mai provato quella sensazione perché ho sempre cercato di non identificarmi con la carriera. Interessarsi di fotografia e moda è per me un piacere anche se non rappresenta il 100% della vita. È forse anche per questo motivo che mi sono sempre sentito libero senza il bisogno di seguire schemi particolari o dettami nei miei modi di fare fotografia o raccontare storie. Sono sicuro che raccontare, tramite la fotografia, le storie di vita di quelle persone che invece hanno vissuto quel tipo di esperienza sarebbe davvero interessante. E non perché mi piaccia la sofferenza ma perché tramite la fotografia potremmo evitarla ad altri.
Lo scontro sulla legge contro l’ omotransfobia e la misoginia, bollata come «liberticida» dalla Cei, spacca il centrodestra e fa irritare il mondo cattolico : quando crei un abito, il tuo concept si lega al qualsiasi tipo di “sessualità” ? Nei tuoi abiti troviamo messaggi contro queste discriminazioni ?
Premetto che ho disegnato abiti 3/4 volte, solamente per me stesso e per andare agli eventi di moda. Per il resto, accosto abiti di designer per poter creare dei modi di vestire che abbiano un determinato carattere, a seconda delle necessità. In entrambi casi, senza dubbio, l’abito o l’outfit scavalcano il sesso biologico. Sono dell’idea che non esistano particolari confini da rispettare nella distinzione dei due sessi. Volumi ampi o ridotti, o strutturazioni e destrutturazioni, possono essere accostati a tutti.
Dal Campus dell’Humanitas University, Domenico Dolce e Stefano Gabbana raccontano un significato intenso della Dolce Vita attraverso una collezione ispirata al Parco dei Principi di Gio Ponti. Un omaggio al Progetto Italiano in una sfilata reale che riapre alla moda le porte dell’ottimismo : che idea hai della loro moda ? Quale collezione ti ha più colpito nella tua carriera ?
Di Dolce & Gabbana preferisco alcune delle loro prime collezioni. L’idea di un omaggio all’Italia è ovviamente sempre il benvenuto ma storco il naso quando le collezioni vengono spiegate così in dettaglio e risultano ispirate così fortemente a qualcosa. Preferisco sempre collezioni che nascano da percorsi interiori. Una che amo in modo particolare è “Joan” di McQueen, dove il rapporto fra gli abiti e il mondo interiore si faceva intenso. Il tutto in una grande armonia.
Parliamo di Influencer La beauty blogger Huda Kattan svetta nella Top 10 con un costo per post di 18mila dollari, seguita da Cameron Dallas e Jennifer Selter. La prima italiana è Chiara Ferragni, sesta in classifica, con un cachet di 12mila dollari per post ; molti di questi personaggi sfruttano spesso le immagini che i professionisti come te le scattano a ricevimenti, sfilate : tutelare le tue immagini e avere il giusto compenso in caso della divulgazione dell'immagine pensi sia giusto ? L'avvento dei cellulari e dei selfie ti ha danneggiato ?
Noi possiamo scattare fotografie agli eventi pubblici, pertanto credo che il personaggio abbia diritto a pubblicare una foto che gli stessi fotografi hanno divulgato. Il discorso è diverso se la foto è utilizzata dal personaggio per eventuali cover o per usi più specifici. La qual cosa accade difficilmente perché la foto scattata nel corso di eventi non è mai una foto beauty. Riguardo ai cellulari non ho registrato nessun danno particolare dal loro avvento. Anzi per i fotografi avere un cellulare nella mano sinistra e una macchina fotografica nella mano destra può a volte essere utile.
Come gli scacchi o la scrittura la fotografia è una questione di scelta tra una serie di possibilità, solo che, nel caso della fotografia, il loro numero non è finito, ma infinito : come puoi interpretare il tuo modo di “fare” fotografia ?
Nella fotografia le scelte sono infinite perché ad ogni variazione d’angolo o di luce, o di pelle, tutto cambia. Il mio modo di fare fotografia è proprio collegato a questo concetto: non esiste uno schema luci che si possa ripetere né una tecnica da memorizzare valevole per ogni scatto. La fotografia nasce dall’istinto. Tutto si svolge e si decide nel momento in cui ci si trova davanti alla persona o alla situazione da catturare.
Una donna italiana, di 45 anni, è stata violentata da un uomo da lei descritto come straniero, ieri intorno alle 18, a Milano mentre stava portando a spasso il cane nel parco del Monte Stella, la Montagnetta di San Siro, nella zona nord-ovest di Milano nel quartiere QT8 : la Milano della moda ,della finanza ,del covid deve tornare una capitale cosmopolita in tempi brevi e questo tipo di notizie non devono più esserci ?
Sarebbe auspicabile che questo tipo di notizie non ci siano più. Ma sappiamo anche che il mondo reale può nascondere delle ombre e delle insidie. Le stesse ombre che possono maturare in un contesto affettivo o familiare. Per evitare questo tipo di situazioni dovrebbe essere rafforzato il sistema di sicurezza nelle città ma al contempo sarebbe opportuno che ognuno di noi rispettasse e tutelasse l’altro. E’ una questione di coscienza civile.
Brooks Brothers non ha retto alla crisi economica. Lo storico marchio di moda fondato a New York nel 1818 ha deciso di affidarsi al Chapter 11 presso il Tribunale fallimentare del Delaware: è la procedura per la bancarotta assistita : una brutta notizia per un fotografo e stylist come te.
La notizia è triste soprattutto considerando l’importante storica del marchio. A questo si associa il simbolo di una moda che resiste al tempo. E’ difficile pensare che oggi la crisi stia spazzando via tutto quello che si è cercato di costruire con fatica negli anni. Purtroppo si sa che nulla può durare per sempre. Spero comunque che il marchio in questione possa essere salvato.
Joe Biden avanti di 11 punti su Donald Trump. Secondo un sondaggio di Wall Street Journal-Nbc, l’ex vice presidente ha il 51% dei consensi contro il 40% del tycoon. Gli interpellati bocciano Trump per la gestione della crisi del coronavirus, ma il presidente mantiene la maggioranza delle preferenze - il 54% - sul fronte dell'economia : nei tuoi viaggi in America oltre a fotografare la moda ,hai mai pensato di raccontare questo immenso paese con le storie del popolo americano in un momento di crisi dovuta alla pandemia ?
Mi piacerebbe molto raccontare le storie del popolo americano in questo momento di crisi. E lo stesso vale per le altre nazioni. Il rapporto con le persone è per me fondamentale tanto che troverei interessante sviluppare un progetto che abbia al centro gli umori di un popolo. Considerando che nei miei scatti esalto la diversità mi piacerebbe realizzare degli scatti in cui i soggetti sono gli emarginati, i disadattati. Per esempio mi attrae l’idea di fotografare di notte alla stazione Termini di Roma. Peccato però che sia pericoloso.
Donald Trump lo ritieni un soggetto interessante dal punto di vista fotografico ?
Assolutamente. Credo che ogni essere umano sia interessante da ritrarre. Nel caso specifico di Trump sarebbero tanti i modi in cui ritrarlo e sono sicuro che potrebbero prestarsi a numerose interpretazioni. Probabilmente opterei per degli scatti che andrebbero a raccontare, tramite lui, la storia degli uomini che si sono susseguiti al potere.
Battibecco in tv e social per Caterina Collovati e Francesca Barra, ospiti di Ogni Mattina su Tv8 con Adriana Volpe e Alessio Viola. La Collovati con un post sul suo profilo Instagram ha fatto sapere di non essere d’accordo con la Barra: l’argomento di conversazione erano i flirt veri o presunti dei personaggi pubblici, ad esempio del presunto ‘triangolo’ tra Belen Rodriguez, Stefano De Martino e Alessia Marcuzzi : quanto e importante per un professionista come te non entrare in teatrini come i finti flirt, scoop scandalistici ,un personaggio pubblico ha diritto ad una vita riservata ?
Non sono molto preparato sul gossip. Nel mio piccolo cerco di tenere la vita privata lontano dai riflettori. Rispetto comunque la scelta di alcuni personaggi che decidono di condividere il loro privato perché penso che faccia parte di una loro attitudine a cercare a tutti i costi una visibilità. Ovviamente, il paparazzo fortemente aggressivo è sempre da condannare. Io preferisco tenere la porta chiusa ed esaltare ciò di cui mi occupo.
Ci sono dei grazie nella tua carriera ?
Il grazie più grande va a quelle persone che mi seguono sui social scrivendomi messaggi bellissimi. E’ bello sentirsi dire di essere una fonte di ispirazione. Ringrazio anche i fotografi di street style delle riviste, anche estere, che mi hanno inserito, senza neppure conoscermi, negli articoli sugli uomini “con maggior stile”, scelta fatta nel corso di eventi importanti come le fashion week. E un grazie immenso va a Vogue Italia, che ha sempre valorizzato e premiato i miei scatti anche quando tanti colleghi mi consideravano più un soggetto da fotografare che un fotografo.
Progetti per il futuro ?
Dopo questi mesi di quarantena avverto il desiderio di viaggiare. Ho un progetto in corso negli Stati Uniti e spero vada in porto. Intanto incrocio le dita e mando a tutti i lettori di Unfolding un caro saluto. A presto!
Michele Stentella
© Riproduzione riservata