E’ al calare del buio che alcune installazioni della Festa di Roma 2020 hanno potuto dare tutto il meglio della loro bellezza giocando con effetti luce che hanno proiettato verso avanguardie tecnologiche ad altissimi livelli. Proprio come “KeyFrames/Game Stories un’installazione notturna progettata per spazi pubblici secondo il principio scientifico di decomposizione del movimento (cronofotografia) e di fisica cinetica.
Tutto questo ha preso vita sul Palazzo dello Sviluppo Economico trasformando l’edificio quasi in un videogioco dove uomini luminosi tentano una fuga impossibile e ipnotica nel mondo dei boschi delle foreste e delle giungle rispettando il tema dedicato alla terra scelto per questa edizione.
A dire il vero l’opera nata dalla collaborazione fra gli artisti francesi di Groupe Laps e Fondazione Musica per Roma è apparsa degna di ammirazione anche nelle ore diurne grazie alla particolarità delle figure che anche nella loro posizione statica rappresentavano un grande esempio di arte figurativa.
Con le luci, poi, si è venuto a palesare quel ponte fra fisica, cinema, scultura e musica su cui una serie di personaggi si sono arrampicate e si sono mosse in postazioni ben precise, dando origine quasi ad una danza fortemente ritmata. Il pubblico è stato trascinato a tal punto che si è immedesimato in quel movimento facendo parte di quel piccolo esercito che a volte sembrava volere conquistare dal futuro tutto il valore storico della Capitale. L’installazione si è mossa al ritmo dell’esibizione di 100 chitarre elettriche che hanno occupato le finestre del Palazzo dello Sviluppo Economico e che hanno suonato, diretti dal PMCE, una riscrittura de La mer di Debussy.
Onore al merito al Groupe LAPS, il collettivo artistico che riunisce insieme artisti, designers, video makers e sound designers con sede a Montreuil. Il Gruppo fa tournèe in tutto il mondo mettendo insieme hardware, competenze artistiche e tecniche e sviluppando progetti artistici, installazioni di luci cinematografiche e dispositivi multimediali. Le creazioni del Groupe LAPS navigano tra realtà e finzione.
Rosario Schibeci
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