OLTRE QUALSIASI CONFINE.
Maria Francesca Stancapiano
È possibile abbattere muri, continuare un confronto con altre persone in altre parti del mondo?
La pandemia non ha bloccato la invettiva de la compagnia teatrale "Instabili Vaganti” che ha voluto andare avanti nella propria ricerca ascoltando persone, performer da tutte le parti del mondo, scegliendo, addirittura, quel preciso orario della giornata che rispondesse alla veglia di tutti. « Un progetto nato da un momento di CRISI che ci ha spinti a produrre un cambiamento, di prospettiva, di metodologia, di linguaggio, per trasformare un limite in un’opportunità. Non potendo muoverci fisicamente, abbiamo deciso di esprimere i nostri pensieri come appunti visivi attraverso la creazione video, di alimentare il confronto attraverso le piattaforme on line per intraprendere un nuovo interessante viaggio alla ricerca della POLIS ideale. Abbiamo cercato un modo per superare i confini, non solo geografici ma anche stilistici, di genere, di pensiero includendo ogni fase del processo di creazione e di fruizione dell’opera nella sua stessa definizione, collezionando quei brevi istanti che abbiamo potuto assaporare con maggiore intensità in isolamento e cercando di dare alcune risposte alle infinite domande che hanno abitato i nostri pensieri» Rilasciano Nicola Pianzola e Annadora Dorno, genitori della compagnia suddetta. Nel mentre nasce 8 1⁄2 Theatre Clips il titolo del nuovo progetto sperimentale di video-teatro ideato da Instabili Vaganti e prodotto dall’Ambasciata d’Italia a Teheran, con la partecipazione del regista iraniano Ali Shams e del noto performer Danial Kheirikhan e con l’intervento del compositore bolognese Riccardo Nanni per la realizzazione di musiche originali.
L’iniziativa si propone di raccontare - con otto video-performance che verranno trasmesse, da agosto a dicembre, sui canali sociali della compagnia teatrale bolognese e dell’Ambasciata italiana a Teheran (Twitter, Instagram e YouTube) - l’impatto e i cambiamenti imposti dalla pandemia da COVID19 sulle abitudini quotidiane, sui rapporti interpersonali, sulle emozioni e sui sogni di ognuno, attraverso l’uso del linguaggio evocativo del teatro, fatto di parole e fisicità.
L’Ambasciatore a Teheran Giuseppe Perrone ha evidenziato come il progetto, al di là del messaggio artistico e degli stimoli a riflessioni personali e sociali veicolate dalle video-performance, persegue l’obiettivo di superare le distanze fisiche e geografiche erette dalla pandemia per continuare a stimolare e rafforzare contatti e contaminazioni culturali, artistiche ed espressive tra artisti italiani e iraniani e tra il pubblico dei due paesi.
«Gli artisti italiani e iraniani realizzeranno gli episodi che compongono la serie» - ha aggiunto l’Ambasciatore Perrone - «lavorando insieme, sebbene a distanza, dalla fase di ideazione creativa, alla scrittura dei soggetti, fino alla concreta realizzazione e registrazione delle video-performance. Ed è questo il grande valore aggiunto dell‘iniziativa.»
Il primo episodio della serie verrà trasmesso sui canali social dell’Ambasciata il 5 agosto e presentato, in contemporanea, in un evento di lancio ufficiale nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, in un rigoroso rispetto delle regole di distanziamento sociale.
8 1⁄2 Theatre Clips fa parte del più ampio progetto Beyond Borders ideato da Instabili Vaganti per continuare a collaborare artisticamente con performers internazionali da tutto il mondo.
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