Apre al Cimitero Acattolico di Roma la mostra site specific di Cosetta Mastragostino, nata da una lunga gestazione e dal confronto con la Direzione del Cimitero stesso: è un’occasione rara, perché l’antico cimitero “dei protestanti” - nato nel XVIII secolo all’ombra della Piramide Cestia - è un vero luogo di custodia dell’arte, dove le sepolture di letterati, artisti, musicisti e danzatori sono spesso opere di scultori celebri sopravvissute ai secoli. Per questo il Cimitero Acattolico permette di esporre a rarissimi e selezionati artisti ogni anno, chiedendo sempre un progetto che sia in precisa relazione con quel luogo storico.
Cosetta Mastragostino ha scelto per questo progetto artistico di raccontare per immagini delle personalità forti della letteratura italiana: è un’impresa difficile, perché esse vivono attraverso le parole scritte e la loro esistenza appartiene a tutti i lettori. Ma Cosetta Mastragostino è andata oltre la letteratura e ha voluto raccontare le persone che sono dietro le parole.Gli scrittori italiani scelti per il progetto sono sei “anime vagabonde”, unite fra loro nel trovarsi in un luogo inconsueto: il cimitero a-cattolico, aperto a qualunque altra fede e alla non-fede.Tutti gli esseri umani hanno fede in qualcosa: un ideale, la cultura, l’umanità, la politica.I protagonisti di questa mostra sono cittadini del pensiero : persone che per una ragione o per l’altra non hanno potuto/ voluto essere sepolte in terra “consacrata”.
Dario Bellezza, Carlo Emilio Gadda, Amelia Rosselli, Luce d’Eramo, Antonio Gramsci, Andrea Camilleri: a ciascuno di loro l’artista ha dedicato un’opera che ne rappresenti l’esistenza.Personaggi la cui esistenza appartiene al pubblico per loro stessa scelta, perché l’hanno consegnata alla parola scritta: inevitabile leggerli, ma poi è necessario ritrovare la vita oltre le parole loro e altrui, eliminando le sovrastrutture.
L’artista non vuole ricordarli nella morte, quanto nella complessità delle loro vite: personaggi dalle biografie disparate e a volte ideologicamente agli antipodi, come Gramsci e Gadda, ma – per dirla con Luce d’Eramo – infine alieni alla società comune.L’artista ha messo in opera uno straordinario lavoro in leggerezza di forma e concetti: le opere sono sottili strati di cartapesta, solidi ma dall’apparenza impalpabile e quasi aerea.
La materia delle opere si rivela delicatamente attraverso le patine e velature: sono come la nebbia del tempo posata sulla vita di queste persone.La leggerezza è diventata negli anni la cifra stilistica delle opere di Cosetta Mastragostino: appare nell’evolvere del suo lavoro una sorta di distacco sereno dalla pesantezza del quotidiano, un’intelligenza ironica che la porta ad andare al cuore delle cose, all’essenza intima oltre la quale è solo il non essere.Così sono e opere per questa mostra: precise, centrate, essenziali, prive di ogni ridondanza e straordinariamente lievi.
INFO PRATICHE
Cosetta Mastragostino – Anime vagabonde.
A cura di Penelope Filacchione
Cimitero Acattolico di Roma – via Caio Cestio 6
Vernissage 17 settembre 2020 ore 18.00
Fino al 5 ottobre 2020: da lunedì - sabato 9:00 - 17:00 (ultimo ingresso 16:30).
Domenica e festivi 9.00 - 13.00 (ultimo ingresso 12.30)
Vernissage ingresso libero.
Nei normali orari di apertura donazione di € 3,00 per la manutenzione del cimitero"
catalogo in mostra
Ufficio Stampa: Sala 1 – ArtSharing Roma
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