Il pubblico romano che si diverte la conosce per essere la voce portante della colonna sonora live nelle feste firmate Riserva Anime Miste, ma Gioia Biasini è molto di più proprio come dimostrano le risposte che ha dato alla nostra intervista rivelando prima di tutto un grande personaggio. Nata a Roma, dal 1987 ad oggi svolge l’attività di cantante di musica leggera, strumentista e consulente musicale, lavorando per la RAI, per Mediaset, per il Cinema, il Teatro e per varie produzioni discografiche. E’ stata corista di Mimmo Locasciulli, Edoardo Vianello, Wilma Goich, Jimmy Fontana, oltre ad essere insegnante di tecnica vocale e figurare fra i protagonisti del gruppo Ram per l’organizzazione di serate fatte di cene, musica live. spettacolo per un pubblico che ama incontrarsi per affinità di sensazioni.
La tua presenza di cantante live alle serate Ram costituisce una vera carica esplosiva. Come nasce il tuo approccio con la musica e con la sua diffusione per il pubblico della notte?
Io personalmente ho cominciato molto presto, infatti, a 18 anni ho cominciato a cantare per professione. Ho lavorato e lavoro da molti anni per RAI e Mediaset e ad oggi sono già 16 anni che insegno. Al pubblico della notte, con l’organizzazione di serate, ci sono arrivata grazie al connubio che ho con Roberto Candela con cui condivido proprio la gestione delle feste RAM e la passione per la musica che portiamo avanti sin da quando eravamo piccoli. Non a caso, ci conosciamo da tutta la vita, abbiamo fatto la Prima Comunione insieme e la musica è stata sempre il nostro passatempo preferito! Oggi, ci piace coinvolgere il nostro pubblico all’insegna del divertimento e della spensieratezza! La mescolanza di culture musicali, poi, ci ha permesso di collezionare nel tempo una vastità di repertorio tale da permetterci di rendere ogni serata unica nel suo genere.
E’ proprio questa collaborazione il segreto del successo di tanto riscontro di pubblico?
Credo che il nostro sia il tassello di un mosaico creato da tutta una validissima squadra che si impegna al massimo per dare vita ad occasioni di incontro per un pubblico variegato che ha solo voglia di divertirsi a qualsiasi età. Naturalmente, l’aspetto musicale conta moltissimo ed è nostra cura scegliere sempre la colonna sonora che si adegua a tutte le occasioni pescando sia nel repertorio italiano che quello internazionale. E poi c’è il clima gioviale, l’aria di festa proprio come quando si sta a casa con gli amici! Non da meno l’ospitalità dei nostri collaboratori, il grande entusiasmo nel cercare di regalare una piacevole serata fatta di cibo buono (cucinato al momento o in casa), danza e spettacolo anche goliardico.
Ti senti più cantante o organizzatrice?
L’organizzatore è Roberto!!! Io sono “La Cantante”!!! Le sue capacità organizzative sono per me una specie di fenomeno biologico!!! Però datemi un microfono e non vi deluderò! Ah! Se ci sono problemi tecnici ci penso io!!!
Le serate Ram hanno il merito di reclutare persone a cui non interessano le distinzioni soprattutto dal punto di vista delle preferenze sessuali. Come ci siete riusciti?
Fu deciso il nome “Anime Miste”, di seguito RAM, proprio per cercare di eliminare ogni tipo di pregiudizio e distanza che serate esclusive in altri locali non facevano altro che risaltare. Ammetto che all’inizio non è stato facile “convincere” alcune persone a venire a dare un’occhiata, ma nel giro di poco tempo l’intento fu più che superato! Da quando abbiamo iniziato, in un capannone a Via dei Volsci, è stato un crescendo di consensi con amici che portavano amici. Certo per noi è anche importante la location perché il nostro è un pubblico “Viziato” e quindi esigente! La posizione non è sufficiente se non ci sono parcheggi, deve essere centrale altrimenti è lontano, insomma, una ricerca accurata anche per quella! Forse la nostra location migliore credo sia stata il Beige a Via del Politeama.
La tua bravura e esperienza professionale ti ha portato a collaborare con molti artisti affermati e a partecipare a trasmissioni di alto livello. Vuoi provare a farci un po' un elenco?
Forse elenco è esagerato però ho avuto il piacere di lavorare con Renato Serio per “Fantastico 8” e “9”, con Pippo Caruso per trasmissioni come “Uno su Cento”, la seconda edizione di “Domenica in”, la seconda edizione di “Numero Uno”, con Pino Donaggio per la colonna sonora di “Monella” di Tinto Brass, con Renzo Arbore per la mitica “Cacao Meravigliao”, per Stelvio Cipriani e Tony De Vita oltre che con Fabio Frizzi per “Carramba Che Sorpresa”, Gigi D’Alessio per il brano “Gente come noi”, Danilo Aielli per “Ciao Darwin” e il compianto Gigi Proietti per “A Me Gli Occhi 2000”.
Come stai vivendo questo periodo di arresto forzato e come ti stai attivando per resistere senza spettacolo e senza il tuo pubblico?
Purtroppo sul Covid c’è poco da dire senza cadere nei cosiddetti luoghi comuni. Siamo in un momento molto difficile e questa situazione ha accentuato un problema piuttosto vecchio in merito alla mancanza in Italia di una tutela reale per una categoria di lavoratori che non è mai stata né ben riconosciuta, né purtroppo mai definita come tale! Ahimè, in una condizione come quella che viviamo oggi non posso che essere contro l’assembramento. Certo è che non mi aspettavo, dopo 33 anni di attività, di ritrovarmi in una situazione di confusione e disorganizzazione tali da lasciarmi senza stipendio e senza sussidi dallo scorso marzo, escluso il Nuovo Imaie che “detto fatto”, ogni tanto ci manda qualcosa! Alcune cose potevano essere assolutamente concesse, come ha fatto e fa ad esempio la RAI, dove si può Cantare, Ballare con le Stelle e Farsi truccare per trasformazioni a dispetto dei truccatori di altre produzioni, che invece stanno ancora a casa. L’arresto forzato ha, comunque, dato il via a nuovi progetti da parte delle Associazioni di Categoria, finalizzati alla creazione di vere e proprie figure professionali in campo artistico. Così è stato costituito un Coordinamento di tutte le associazioni fra cui le più conosciute sono Unione Musicisti e SOS Musicisti che finora hanno cercato, se pur sommariamente, di fornire quantomeno tutela legale in caso di controversie. Ci sono stati già alcuni incontri col Ministro Franceschini, al quale sono stati già presentati i punti salienti di un programma di cu si spera possano beneficiare almeno le future generazioni. Idee?? Forse la prima sarà tentare di far passare la paura una volta che tutto sarà finito!
Cosa ti senti di dire alle persone che seguono la tua arte e che stanno aspettando di rivivere presto le feste firmate “Riserva Anime Miste”?
Ci è stato detto che “non siamo indispensabili”, che “possiamo aspettare”. Noi sappiamo cosa abbiamo dato e cosa abbiamo ricevuto. Abbiamo voglia di continuare e credo che ce l’abbiano anche i nostri amici! Certo, questa Pandemia lascerà il suo segno, ma troveremo il modo per adeguarci al periodo “post Covid” che ci attenderà! L’entusiasmo non ci manca, anche se hanno fatto di tutto per togliercelo!
Rosario Schibeci
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