Per rendersene conto basta fare un giro sui social: quest’anno, in un periodo non certo all’insegna dell’allegria per via dell’emergenza sanitaria, tantissime persone hanno scelto di addobbare l’albero di Natale a novembre.
Come ricordato su www.lettoquotidiano.it questa tendenza vede in primo piano diversi influencer - Ferragnez soprattutto, che hanno scelto per le decorazioni natalizie il genio creativo di Vincenzo D’Ascanio - ed è accompagnata dall’hashtag #ChristmasInNovember.
In un contesto che vede ancora un grosso punto di domanda in merito alla situazione del Paese in prossimità delle festività natalizie - con ovvi problemi sia per quanto riguarda la gestione delle attività economiche, sia per quel che concerne il benessere psicologico dei cittadini - non manca chi ha deciso di reagire e di vestire la casa a festa diverse settimane prima rispetto a quanto comanda il calendario.
In un anno che ha visto arrivare numerosi cambiamenti nella nostra vita, per la maggior parte negativi, questa tendenza, che ha già concretizzato numeri altissimi su Instagram, è una delle poche novità positive.
Perché fa bene addobbare l’albero di Natale
In un periodo che vede il nostro benessere psicologico messo a forte repentaglio - non a caso si parla sempre di più di pandemic fatigue - adottare delle abitudini semplici ma utili per ‘coccolare’ la salute interiore è un’ottima idea.
Nel caso specifico della scelta di addobbare l’albero di Natale, si parla di una decisione che, come ricordato dallo psicologo statunitense Steve McKeown, ci permette di rientrare in contatto con il nostro bambino interiore.
Ok, può sembrare paradossale pensarci vista l’enormità dei problemi, può sembrare in qualche modo una fuga dalla responsabilità individuale che ognuno di noi deve adottare in questo periodo.
Se ci si ferma un po’ a riflettere, ci si rende conto che, alla fine, così assurdo non è. Come mai? Il motivo riguarda il fatto che i bambini hanno un fortissimo spirito di adattamento. Proprio allo spirito di adattamento è il caso di fare appello in questa situazione inedita che, ormai da diversi mesi, pungola quella potenza creatrice tipica degli esseri umani e degli italiani in particolare, capaci di tirar fuori il meglio anche dai momenti più tragici.
Le tendenze
Anche in un periodo difficile come questo, se si ama il Natale - e se si decide di addobbare l’albero prima lo si ama eccome - è naturale farsi domande in merito alle principali tendenze.
Quali sono? Per quanto riguarda gli alberi in stile classico, un trend che è impossibile non notare è quello del rosa chiaro in tutte le sue accezioni, che viene scelto sia per le palline dell’albero vere e proprie, sia per i pacchetti attorno all’abete (importanti tanto quanto l’albero stesso anche dal punto di vista scenico).
In un anno che ci ha visti tutti focalizzarci maggiormente sulle cose davvero importanti della vita cercando di togliere il superfluo, è impossibile non notare il trend degli alberi minimal.
Basta pochissimo per costruirli. I designer che si sono focalizzati su questo accessorio hanno scelto il materiale di recupero per eccellenza, ossia il legno, mettendo in primo piano delle piccole opere d’arte che possono essere rese ancora più speciali dalla presenza di 2/3 palline, una delle quali deve essere obbligatoriamente di colore rosso, perché anche nei momenti più difficili in qualche modo le tradizioni vanno omaggiate. Ah, ovviamente si tratta di alternative perfette per chi festeggerà il Natale tra le mura di un piccolo appartamento.
Ricordiamo infine che, in un anno in cui tutti si preparano a vivere il Natale cercando di puntare alla comodità e alla semplicità, online sono richiestissimi gli alberi di Natale pop up completi di luci.
Mario Di Marzio
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