In poco meno di un mese bruciate due tappe della stagione fondamentali. Si parlava di un nuovo inizio, si sono attesi i verdetti e, molto probabilmente, si uscirà ridimensionati alle soglie della delicata sfida in programma domenica contro il Chievo. Quale futuro? di difficoltà. Sulla carta si cerca una punta, Matri e Borini i nomi su tutti, ma anche dietro su "balla". Serata da dimenticare in un modulo tattico che ha mandato in difficoltà l'intero pacchetto arretrato capitolino. De Vriji "stecca"la sua partita dopo un campionsto perfetto, Lulic e Radu mostrano tutti i limiti, Berisha non offre garanzie giuste e Mauricio, espulso nella ripresa, in completa balia delle onde. A centrocampo manca il brio, l'estro di Felipe Anderson. Onazi dopo un discreto primo tempo si spegne nella ripresa. Unica nota positiva la gara di Basta, in netta crescita in queste prime uscite. Per il resto è una mediocrità assoluta che sfocia sul destino di qualcuno. Il sigillo di Keita sembrava aver ridato le giuste speranze ma in terra tedesca si è riusciti nell'impresa di mostrare tutti i limiti caratteriali e tecnici capitolando alle reti di Cahlanoglu, Mehmedi e Bellarabi, senza contare l'incrocio dei pali colpito nella prima frazione di gioco.Le domande sono molteplici: arrivaranno i nomi fatti anche senza Champions? Pioli si prendera' qualche responsabilità? si tratterà Biglia visto che stasera si è sentita la sua mancanza? ci saranno altri mal di pancia di giocatori insoddisfatti? Nel mezzo trenta milioni che si spartiranno in altri lidi, alla faccia dei tifosi che con entusiasmo hanno raggiunto e inneggiato la squadra in Germania. Unica cosa all'altezza per un palcoscenico come la Champions. Per il salto di qualità serve ancora tempo. occasione ghiotta sprecata. Next stop: Europa League. Mirko Cervelli
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