Un universo femminile molto particolare e carico di poesia prende vita da martedì 8 settembre all’Instituto Cervantes di piazza Navona con la mostra fotografica “Women & Women curata della gallerista madrilena Blanca Berlín.
L’esposizione pensata inizialmente per l'Ambasciata di Spagna a Washington durante il semestre di presidenza dell'Unione Europea nel 2010, è diventata poi itinerante negli Stati Uniti e in Europa mietendo ovunque un ottimo consenso di pubblico.
Il titolo della mostra, organizzata dall’istituto di cultura spagnolo in collaborazione con Acción Cultural Española (AC/E) e il Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación, ha voluto rappresentare l’idea di donne dietro la macchina fotografica che guardano altre donne che stanno davanti a loro, quindi niente di meglio che "Donne e donne".
Gli scatti sono di cinque apprezzate fotografe spagnole che esprimono, ognuna in modo diverso, il proprio modo di interpretare le donne che hanno davanti l’obiettivo.
A cominciare da Isabel Muñoz che esplora le affascinanti forme del corpo femminile considerando la gestualità e le consistenze sensuali della pelle, mentre Beatriz Moreno rappresenta un volto irreale senza tracce d'ombre né di volumi, senza indizi di emotività.
Lo spettatore si trova in uno spazio incerto tra realtà e finzione davanti alle opere di Soledad Córdoba che con i suoi autoritratti evoca una realtà paradossalmente irreale.
Colori vivaci e un'innegabile ricchezza di particolari portano a vedere le fotografie di Ouka Leele (pseudonimo di Bárbara Allende) come cariche di messaggi psicologici ricchi di simbolismo.
In mostra anche tre degli otto autoritratti della serie “Agua” di Gabriela Grech, sottotitolati dall’autrice “Imágenes de una confusión”.
Come ha dichiarato la stessa curatrice della mostra la selezione delle foto è stata fatta scegliendo come comune denominatore la qualità e la forza espressiva del lavoro, unite all'innovazione e alla sperimentazione.
Rosario Schibeci© Riproduzione riservata