Genoa 0 - 3 Milan 01.12.2021

Rossoneri ai piedi di Junior Messias e nelle mani di Maignan

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Un mese dall'ultima vittoria in campionato. Un dato che da solo basterebbe ad evidenziare lo stato di forma di un Milan partito a bomba ed inceppatosi dopo il derby, pareggiato, con due sconfitte di fila contro Fiorentina e Sassuolo. Pioli prova nuovamente a cambiare qualcosa, escludendo Leao e Saelemaekers dalla formazione iniziale a favore di Krunic e Messias, con Tomori che riprende il suo posto al centro della difesa, Kalulu alla sua destra e Tonali al posto di Bennacer a centrocampo.

Come se la situazione non fosse già sufficientemente complicata per i rossoneri, ecco che anche il destino ci mette la sua, perché la partita di oggi non è una qualunque: sulla panchina avversaria, infatti, siete un ex amato e mai dimenticato di nome Andrij Shevchenko, costretto a sua volta ad anteporre le ragioni di panchina a quelle del cuore. Difesa a tre per l'ucraino, che punta soprattutto a blindare la propria porta e provare a sfruttare il contropiede con gli esterni Cambiaso e Ghiglione, pronti a servire le due punte Bianchi ed Ekuban.

Piove sul bagnato per i rossoneri, che dopo due minuti di partita perdono Kjaer per una distorsione al ginocchio, costringendo Gabbia ad entrare dopo un breve riscaldamento. Tirare su il morale della truppa dopo la perdita di un soldato è importante è uno dei compiti di un leader e Zlatan Ibrahimovic non ci pensa due volte, quando al decimo minuto s'incarica di battere una punizione dal limite e la piazza dove Sirigu non può arrivare.

Cala il ritmo del match dopo il goal del vantaggio e non ci sono emozioni fino a poco prima della mezz'ora, quando Diaz innesca la ripartenza avversaria perdendo un pallone velenoso a centrocampo e Rovella può andare alla conclusione, che finisce alta sopra la traversa. Lo spagnolo è volenteroso, ma sembra sempre mancargli l'uno per fare trentuno, come quando nella fase finale della prima frazione cerca l'azione personale chiusa con un tiro a giro che si spegne alto sopra la traversa.

L'arbitro concede quattro minuti di recupero e gli ospiti ne approfittano nel migliore dei modi: è Krunic a innescare tutto, con una conclusione che viene respinta dalle parti di Messias e il brasiliano, che pare averci preso gusto a segnare di testa, non ci pensa due volte a lanciarsi sul pallone mandandolo in rete, permettendo alla sua squadra di scendere negli spogliatoi con un doppio vantaggio.

C'è subito una sorpresa all'inizio del secondo tempo, perché in campo non si vede più Gabbia, ammonito e al suo posto entra Florenzi, con Kalulu che scala al centro della difesa. Anche Shevchenko decide di fare un cambio, inserendo Hernani al posto di Sturaro. C'è subito spazio per due grandi occasioni: la prima è per il Milan, con Ibrahimovic che sciupa tutto a due passi dalla porta e subito arriva la risposta del Genoa, con proprio il neo-entrato Hernani che permette a Maignan di mettersi in luce con una parata super.

Allo scattare dell'ora di gioco, Pioli decide di dare riposo precauzionale allo svedese e far accumulare minuti a Pellegri, ex di turno, ma a trovare il terzo goal per i rossoneri è ancora una volta Messias, bravo a mettere in rete da posizione non semplice su assist di Brahim Diaz e chiudere virtualmente la partita. A questo punto, ai due tecnici non resta che fare cambi pensando al prossimo impegno di campionato e Portanova, che entra ad un quarto d'ora dalla fine, cerca la gloria personale con una bella conclusione dalla distanza su cui si esalta ancora una volta Maignan.

Finisce tre a zero per il Milan, che torna a vincere in campionato e riavvicina il Napoli, che non va oltre il pareggio col Sassuolo. Ad oggi sono tre squadre in altrettanti punti, con l'Inter che resta in scia alla coppia di testa in virtù della vittoria contro lo Spezia.

FORMAZIONI UFFICIALI:

GENOA (3-5-2): Sirigu; Masiello (77' Bani), Vasquez, Vanheusden; Ghiglione, Sturaro (45' Hernani), Badelj (62' Galdames), Rovella (77' Portanova), Cambiaso; Bianchi (62' Pandev), Ekuban. All. Shevchenko

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu, Kjaer (4' Gabbia - 45' Florenzi), Tomori, Theo Hernandez; Kessie, Tonali (77' Saelemaekers); Messias, Krunic, Brahim Diaz (77' Bakayoko); Ibrahimovic (60' Pellegri). All. Pioli

 Matteo Tencaioli

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