Si è da poco tenuta la settima votazione per eleggere il prossimo presidente della Repubblica. Risulta, a spoglio concluso, una crescita dei voti per il presidente Sergio Mattarella (387 voti), con un quorum fissato a 505 voti; ieri i voti per Mattarella erano 336.
Dopo Mattarella, il secondo più votato risulta essere Carlo Nordio (che ne ha ricevuti 64), seguito da Nino Di Matteo (40 voti). L'ottava votazione è prevista per le 16.30.
Secondo la legge, dopo il quinto spoglio si è tenuti a passare dai due terzi dei voti alla maggioranza assoluta.
Nelle ultime 12 elezioni presidenziali, si è approdati a una scelta al quarto scrutinio per 4 volte consecutive. Era successo per Einaudi nel 1948, Gronchi nel 1955, Napolitano nel 2006 e infine Mattarella nel 2015. Ieri hanno prevalso gli astenuti (441) e il più votato è stato ad ogni modo il Presidente uscente, Sergio Mattarella. Al Napolitano-bis si era arrivati nel 2013 alla sesta votazione. Quel che risulta chiaro dagli studi, tuttavia, è che sono state moltissime le elezioni difficili e tribulate che si sono concluse ben oltre il settimo scrutinio. Il record è detenuto da Giovanni Leone, divenuto presidente nel 1971 al ventitreesimo scrutinio.
Chiara Zanetti
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