I Grandi Successi Di Lucio Dalla

I Grandi Successi Di Lucio Dalla

Se con il 4 Marzo 1943 il grande cantautore ottenne un enorme successo al Festival di Sanremo del 1971, addirittura si classificò al terzo posto.

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Lucio Dalla, noto  cantautore, compositore, polistrumentista e attore.

Nasce a Bologna il 4 Marzo 1943. Chi non ricorda la famosa canzone il 4 Marzo 1943, data iconica per i fans di Dalla. Alcuni pensarono che fosse una canzone autobiografica ma in realtà narra la storia d’amore di una ragazza madre che aveva avuto un figlio con un soldato alleato. ‘’Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare parlava un’altra lingua, però sapeva amare e quel giorno lui prese a mia madre, sopra un bel prato l’ora più dolce, prima d’essere ammazzato…’’

Se con il 4 Marzo 1943 il grande cantautore ottenne un enorme successo al Festival di Sanremo del 1971, addirittura si classificò al terzo posto. Il titolo della canzone doveva essere "Gesù Bambino" ma la censura costrinse Lucio Dalla e Paola Pallottino, coautrice, a cambiare sia il titolo che parte del testo. Altro disco che ha ammaliato migliaia di generazioni è ‘’Balla balla ballerino’’. Il brano narra la storia del treno Palermo-

Francoforte, della strage di Bologna del 2 Agosto 1980. Canzone che sembra spensierata e allegra ma in realtà racchiude un significato immenso e intenso. Lucio Dalla tramite la sua vena poetica riuscì a denunciare i vari drammi che hanno afflitto l’umanità: dalle stragi al terrorismo per poi abbracciare l’immensa bellezza dei paesaggi. Le sue canzoni sono come dei dipinti colorati, dalle piu’ variegate sfumature.

Non dimentichiamo un altro grande successo mondiale, stiamo parlando di ‘’ Caruso’’, incisa nel 1986. Una delle canzoni in cui la voce di Dalla vibra come una corda di una chitarra. Chi non ricorda il ritornello ‘’ Te voglio bene assai ma tanto tanto bene, sai è na catena ormai che scioglie il sangue dint'ê vene, sai’’ Brano nato durante il soggiorno di Lucio Dalla in un albergo a Sorrento. Il noto artista soggiorno proprio nella stanza che anni prima aveva ospitato il tenore Enrico Caruso. La permanenza a Sorrento gli permise di scoprire la vita del tenore e da lì trasse ispirazione per incidere ‘’ Caruso’’. Chissà se adesso con questa guerra in corso, canterebbe ‘’I russi, i russi, gli americani

No lacrime, non fermarti fino a domani

Sarà stato forse un tuono

Non mi meraviglio

È una notte di fuoco

Dove sono le tue mani

Nascerà e non avrà paura nostro figlio

E chissà come sarà lui domani

Su quali strade camminerà

Cosa avrà nelle sue mani, le sue mani

Si muoverà e potrà volare

Nuoterà su una stella

Come sei bella

E se è una femmina si chiamerà

Futura’’

Mimma Gaziano


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