Il Monza replica il successo dell’andata, conquistando la qualificazione alla finale play-off. Tra i biancorossi non si registra nessuna insufficienza, mentre sono eccellenti le prove di Caldirola, Mancuso, Di Gregorio, D’Alessandro e Carlos Augusto. Non essendoci flop, andiamo ad analizzare i soli top.
--->I TOP
LUCA CALDIROLA 8 Autentico carismatico coordinatore del reparto arretrato brianzolo. Perfetto sui palloni alti, ottimo negli anticipi, impeccabile nei recuperi, bravo nelle chiusure, preciso negli interventi in scivolata, mai in difficoltà sui “palloni sporchi”. Bene. Molto bene. Benissimo. Cosa c’è dopo benissimo? Vallo della Brianza.
LEONARDO MANCUSO 8 Una locuzione del poeta latino Orazio afferma: “Carpe diem”, cioè “cogli l’attimo”. Mancuso prende alla lettera tale massima: entrato al 68’ (al posto di Mota Carvalho), al 70’ va già in goal con un tocco felino (sfruttando un bel suggerimento di Gytkjaer), cambiando la storia della partita. Se i goal non si contano ma si pesano, quello siglato dall’attaccante biancorosso ha un peso enorme. Assolutamente giustificata la sua esultanza sotto la curva “Davide Pieri”. Leopardo.
MICHELE DI GREGORIO 7 Altra bella prova dell’estremo difensore monzese. Ottimo al 6’ prima su una conclusione di Tramoni poi sul susseguente diagonale mancino di Bertagnoli. Bravo nell’anticipare Moreo su un errato retropassaggio (di testa) di Marrone al 18’, attento su un insidioso destro di Leris al 56’, nessun problema su una girata di Bianchi al 91’. Incolpevole sulla rete bresciana. “San” Gregorio.
MARCO D'ALESSANDRO 7 Entrato al 68’ al posto di Patrick Ciurria, si rende subito pericoloso con le sue sgroppate. Al 79’ non riesce a sfruttare un bel suggerimento di Carlos Augusto. Si riscatta al 94’ siglando il definitivo 2-1 con un bel destro diagonale rasoterra: una rete molto simile a quella che realizzò (nella stessa porta) al Cittadella nella semifinale di ritorno dei play-off cadetti della scorsa stagione. D’Alessandro Magno.
CARLOS AUGUSTO 7 Sempre preciso sia in fase di interdizione sia in fase di costruzione di gioco. Spesso e volentieri si fa vedere in avanti, rendendosi molto pericoloso: al 10’ un suo sinistro termina non di molto alto, al 79’ è autore di una bella “volata” in contropiede conclusa con un bel suggerimento non sfruttato da D’Alessandro. Imperatore Augusto.
Giuseppe Livraghi
Fonte della fotografia: Foto Buzzi / AC Monza
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