Velvet Motel Il Musical Immersivo All’Ellington Club

Velvet Motel Il Musical Immersivo All’Ellington Club

Nel locale del Pigneto in scena ogni giovedì il live show del regista Giuseppe Brancato

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Il celebre locale di Via Anassimandro al Pigneto, presenta uno spettacolo tutto nuovo ed inusuale per i suoi spazi: “Velvet Motel” il musical del regista Giuseppe Brancato, assistente alla regia Mara Callini, coreografie Mark Biocca.

Immaginate di arrivare in un Motel degli anni ’30, non pretenzioso come il Grand Hotel Budapest (ma che per alcune peculiarità lo ricorda molto), dove a fare gli onori di casa e ad assegnarvi una delle 17 stanze troverete un host di tutto rispetto, cool da morire Ambrogio (lo straordinario Carmine Barbato) e altri quattro ospiti residenti, che abitano il Motel... non sapendo dove andare.

Cinque gli attori, cantanti e performer in scena, in un due atti coinvolgente, ritmato, mai banale e che coinvolge in maniera attiva il pubblico presente.

Nel palco ricavato nella pista centrale il musical è dirompente, trasuda professionalità, gli attori sono in perfetta simbiosi, come un orologio perfettamente sincronizzato, nulla è lasciato al caso, neanche il più piccolo particolare.

Spesso è difficile rimanere seduti sulla sedia senza ballare e scatenarsi con i protagonisti, tutti assolutamente fantastici e perfettamente inseriti nelle rispettive parti, complici anche dei cambi di abito geniali.

Da un iniziale numero corale si passa poi alla presentazione dei singoli personaggi: Giulia Romano è Terenzia la fornaia cinquantenne, con una spiccata romanità; Mark Biocca, oltre ad essere il geniale coreografo del musical è Gallo il dentista che mangia solo con i denti degli altri, con il pallino del travestimento, la biondissima Angelica è Francesca Ciavaglia, nel ruolo della svampita molto sexy, segno zodiacale “mantide religiosa”, un funambolico Roberto Scorza è Michael, un po' nerd, spesso rinchiuso nel suo bagno, che ancora non ha fatto outing.

Ma che cosa accade quella notte al Velvet Motel? Colpi di scena si susseguono, in un secondo atto che è quasi, anzi è, un vero e proprio gioco tra verità e conseguenze, in cui i singoli personaggi svelano il loro vero io, in un crescendo perfetto che li porterà all’epilogo finale.

Non vogliamo spoilerare altro perché lo spettacolo è tutto da vedere e da vivere. Anche stavolta il regista Giuseppe Brancato, che ho conosciuto personalmente al Teatro Ghione per Cenerentola, ha portato in scena uno spettacolo ben fatto e ben congeniato, dove il messaggio sociale ed inclusivo arriva forte e chiaro, condito da atmosfere da musical famosi: dal Rocky Horror Picture Show, fino a Chorus Line.

Complimenti anche all’Ellington Club che ha in Alessandro Casella e Vera Dragone i due produttori dello show, per una selezione di spettacoli rigorosamente live coraggiosa, come questo Velvet Motel, un musical a tutti gli effetti.

Per poi non parlare della location, un Live Dinner Club, dove, varcando la soglia, ci si perde nel tempo, nelle sue atmosfere rarefatte, un po' agée, dai tavolini con i piccoli abat-jour,   ai divani, che danno la possibilità di godersi uno spettacolo in prima fila e di gustare piatti sfiziosi e ben fatti accompagnati da una drink-list raffinata e ricercata.

Velvet Motel andrà in replica tutti i giovedì fino a gennaio, se fossi in voi non me lo perderei, merita veramente!

Stefania Vaghi

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