BICENTENARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI BATTISTA VENTURI

BICENTENARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI BATTISTA VENTURI

TRA MODERNITA' E TRADIZIONE

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A partire dal 29 ottobre 2022 fino al 29 gennaio 2023, al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, sarà allestita una mostra in onore del bicentenario (1822 - 2022) della morte di Giovanni Battista Venturi. La Mostra intitolata "Modernità e tradizione di un intellettuale del '700: Giovanni Battista Venturi (1746 – 1822)".

Nato a Reggio Emilia, allievo del grande scienziato Spallanzani e Corti, divenne professore di filosofia e matematica insegnando all'Università di Reggio Emilia, ma mantenne contemporaneamente un'altra cattedra a Modena di fisica generale e sperimentale. Fu anche un grande letterato, scrivendo "Memorie e Lettere di Galileo Galilei" e "Storia di Scandiano", rivelandosi abile nell'uso interdisciplinare delle fonti.

Fu molto attento nell'acquisizione di nuove nozioni scientifiche e nell'attività didattica, sapendo valorizzare il metodo sperimentale rispetto alla ricerca tradizionale. Figura poliedrica dal grande ingegno, è considerato il primo studioso moderno dell'opera scientifica e tecnica di Leonardo da Vinci, di cui ebbe modo di leggere e trascrivere i manoscritti originali, che Napoleone aveva fatto portare a Parigi da Milano alla fine del 1700.

Il principio fisico che consente il volo degli aerei a reazione, la regolamentazione dei canali di irrigazione nelle campagne, lo studio delle malattie del sistema circolatorio, l'aderenza in pista delle auto di Formula 1 e moltissimo altro ancora, sono soltanto delle "anticipazioni" di fine Settecento che fece appunto Venturi, chiamandolo col nome di "venturimetro".

Ha saputo coniugare le "due culture", sia quella scientifica sia quella umanistica, passando attraverso la tradizione ma fornendo un impulso del tutto nuovo che ci ha portato verso la tecnica e la modernità.

Evelyn Grazia Nericcio

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