I Top E I Flop Di Monza-Cremonese 1-1 Ventisettesima Giornata Serie A 2022-’23

Terzo risultato utile consecutivo per il Monza: dopo il successo casalingo (2-1) con l’Empoli e il pareggio esterno (1-1) di Verona, i biancorossi impattano in casa con la Cremonese. Successivamente all’aver chiuso (nonostante il buon gioco espresso) la prima frazione sullo 0-0, al 61’ gli uomini di mister Raffaele Palladino passano in svantaggio (rete di Daniel Ciofani), per poi riportarsi in parità otto giri di lancette più tardi grazie a una prodezza di Carlos Augusto. Tra le fila brianzole brillano Carlos Augusto, Ciurria e Petagna, mentre Machin è protagonista in negativo in occasione del goal degli ospiti.

--->I TOP

CARLOS AUGUSTO 7 Come sempre perfetto in fase difensiva, pericolosissimo con le sue discese. Al 20’ sfiora la rete del vantaggio con un bel colpo di testa in tuffo che viene respinto ottimamente dal portiere grigiorosso Carnesecchi. Al 69’ sigla l’1-1 agganciando perfettamente un ottimo assist di Ciurria per poi scoccare un potente sinistro in diagonale che non lascia scampo all’estremo difensore ospite: trattasi della sua quinta realizzazione in questo campionato.

PATRICK CIURRIA 6,5 Pericolo costante con le sue discese sulla fascia destra. Al 44’ un suo destro ravvicinato trova l’opposizione di Carnesecchi. Autore (dopo, ovviamente, una discesa sulla fascia) dell’assist per la rete di Carlos Augusto.

ANDREA PETAGNA 6,5 Molto bravo a difendere palla, si conferma un attaccante assai altruista, per assurdo (ma non troppo) più propenso all’assist che alla gioia personale. Al 14’ e al 44’ mette (con sagaci suggerimenti di prima intenzione) rispettivamente Izzo e Ciurria dinanzi a Carnesecchi, il quale si salva con bravura e fortuna. Sfortunato al 23’, quando un suo sinistro ravvicinato “a botta sicura” incoccia sulla schiena di Vasquez.

--->I FLOP

JOSÉ MACHIN 5,5 Macchia una gara nel complesso discreta perdendo il pallone che dà il via all’azione del goal ospite: un errore non da lui.

Giuseppe Livraghi

Fonte della fotografia: Emanuele Gambino (Unfolding Roma Magazine).

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