Il Nuovo Milan Tra Trofeo TIM E Fassone

La condizione dei rossoneri a 10 giorni dall'esordio contro il Torino.

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La sera del 10 agosto si è disputata la sedicesima edizione di un classico del calcio estivo, il Trofeo TIM, che vede nel Milan l’unica squadra ad avere partecipato a tutte le edizioni. Come si può bene immaginare, con la caratteristica formula da 45’ a match, non permette di fare alcuna valutazione complessiva sul valore delle squadre in campo, ma la collocazione a 10 giorni dall’inizio del campionato aiuta comunque a farsi un’idea sulla condizione dei giocatori in campo e lo stato dei lavori di preprazione.

L’edizione 2016, oltre a Milan e l'ospitante Sassuolo, vedeva l’esordio assoluto di una squadra straniera nella competizione: il Celta Vigo, reduce da un ottimo sesto posto nell’ultima stagione della Liga spagnola, che è tornato dal Mapei Stadium col trofeo in mano, a scapito dei padroni di casa battuti nello scontro diretto.

Da quello che si è potuto vedere nelle due mezze partite disputate dai rossoneri, è arrivata la conferma del cambio di mentalità imposto da Montella alla squadra: rispetto al Milan compatto e difensivo dello scorso anno con Mihajlovic, l’aeroplanino predilige un maggiore pressing offensivo ed una squadra più votata a costruire che a distruggere, questo nonostante a centrocampo manchi almeno una pedina per fare questo tipo di gioco, motivo per cui si sta pensando sulla promessa uruguaiana Rodrigo Betancur, del Boca Juniors, oltre al difficilmente raggiungibile Badelj della Fiorentina,

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Altre conferme positive sono arrivate da Niang, migliore in campo nei due match e sostituito precauzionalmente per un lieve infortunio muscolare e Suso, mentre Bacca è apparso deconcentrato e lontano dalla migliore condizione, in attesa di conoscere se il suo futuro sarà ancora il Milan o meno. Assenti Romagnoli e il neo-acquisto Gomez, la difesa è stata invece praticamente ingiudicabile, con Paletta (autore di una buona prova) unico titolare in campo e Montella costretto prima a provare Antonelli come centrale e poi a schierare quella sciagura di nome Vergara, “autore” di due dei tre goal con cui il Sassuolo ha rimontato dallo 0-2 al 3-2 nella partita di chiusura del torneo.

Nel complesso, l’impressione destata da questo nuovo di Montella è stata più che positiva, anche se la condizione fisica non permette ancora ai rossoneri di giocare per 90’ (nonostante la lunga pausa tra i due match disputati) sui livelli richiesti dal proprio allenatore a livello di pressing e corsa; oltre a questo, il minimo sindacale dal mercato è che arrivino almeno un esterno offensivo ed un centrocampista di livello, sperando di non patire troppi infortuni da qui a gennaio, dove il Milan potrà agire sul mercato col supporto della nuova cordata imprenditoriale.

In tale proposito, nella mattinata di oggi è stato annunciato ufficialmente il prossimo amministratore delegato e direttore generale: il nome è quello di Marco Fassone, già vociferato da giorni e molto gradito alla nuova proprietà per merito delle sue esperienze importanti in Serie A, tra cui Juventus ed Inter.

Matteo Tencaioli

FOTO: AC MILAN


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