Fiorentina Roma 2016

Fermi sui nostri passi.

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FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Astori; Tello, Sanchez, Badelj, Milic; Borja Valero, Ilicic; Kalinic. All.: Sousa.



ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Fazio, Peres; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Salah, Dzeko, Perotti. All.: Spalletti.


Fiorentina Roma, risultato finale 1-0.

C'è poco da dire sulla partita, alla fine per quanti giri uno faccia, il risultato non cambia. Ennesimo palo di Naimggolan e vantaggio degli avversari.

Spalletti non molla e decide per il 4-3-3, rischiando un Fazio al posto di un Jesus ai limiti della decenza, il difensore mostra qualche buona qualità ma diciamo pure che qualche colpa sul gol della Fiorentina c'è..., si dovrà lavorare ed il Mister dovrà rimboccarsi le maniche. Se da una parte si può “sperare”, dall'altra qualche dubbio Lucianone lo mette e sta quasi tutto sul ruolo del belga. Nainggolan, l'ho già detto, ha perso la sua proverbiale grinta, la posizione non aiuta ed il ninja soffre parecchio, pecca in cattiveria, e si scopre troppo, il passo falso della Juve e la classifica ,per ora, molto corta, dovrebbe ridare animo e coraggio a tutta la compagine. Il 3-4-3 deciso da Paulo Sousa non sembra determinante ed in corso d'opera la squadra risulterà spesso scollata. Nel secondo tempo, sul finire, con l'ingessso di Babacar stravolgerà la formazione, optando per un 3-4-1-2 che rende la squadra sicuramente più offensiva e corta.

I primi dieci minuti passano senza sussulti, le squadre si studiano ed a parte qualche sprazzo in avanti, la Roma tiene sul possesso palla e riesce a trovare un assetto piuttosto stabile, complice anche una Fiorentina ferma sulle gambe e poco reattiva. Dzeko sbaglia parecchio, non coglie l'assist perfetto di Florenzi, né quello di De Rossi e spara ovunque tranne che in porta, il tempo dell'ambientamento e della ritrovata forma è finito da un pezzo ed il bosniaco non riesce ad avere continuità, un 'epidemia che colpisce in sequenza anche l'ex viola Salah, ed il Faraone. Uno succeduto all'altro, riescono a compararsi in modo anomalo, in negativo ovviamente,non risultando mai pericolosi, costruiscono ma sprecano, una tempesta dal deserto che soffia dall'altra parte...Al 18' ancora Dzeko, ma a corner battuto l'attaccante mira sul portiere. Al 29' fallo di Tomovic su Dzeko in area, le troppe polemiche alimentate in queste settimane devono aver fatto ragionare Rizzoli, l'ennesimo rigore per la Roma sarebbe stato troppo, per lui poi! Dovessimo rischiare di arrivare in vetta alla classifica...questione di coerenza eh, non pensiamo male...In tutto questo marasma, dove non si riconoscono nemmeno i giocatori diciamo, inossidabili, a mio parere si distingue Perotti. Non in uno stato di forma ottimale, ma sempre sul pezzo, c'è da recuperare una squadra intera e diciamo che tra i meno gravi qualche piccola luce che ancora brilla si trova. Luce che accompagna anche Manolas, in ripresa ed in buona forma, recupera palloni ed anticipa sull'allungo di Ilicic al 25' e su Kalinic al 42', mantenendo pulita l'area durante tutto il primo tempo. A centrocampo la Lavatrice sembra tornare direttamente in centrifuga, (meno male), tant'è che in un paio di occasioni si mette davanti alla difesa come filtro, prestazione alta e caparbia. Finisce il primo tempo. Poca pressione viola, ma anche scarsissima decisione giallorossa, un possesso palla sterile e inguardabile.

L'inizio del secondo tempo comincia con i peggiori auspici e stavolta una pacca sulla spalla al buon Szczesny ci sta tutta, Tello dalla destra serve Milic con un cross perfetto, sinistro del giocatore ma il polacco respinge. Riparte la Roma che punta tutto sull'attaccante romanista, ma sembra una sequenza già vista: Bruno Peres per Dzeko, Florenzi per Dzeko, Salah di rasoterra per Dzeko che viene anticipato...credo di aver scritto più volte il nome Dzeko in questo articolo di quanti gol sia riuscito a centrare da inizio campionato, non è cattiveria gratuita ed in genere sono anche abbastanza comprensiva, ma la pazienza comincia a mancare sotto i piedi e non si può parlare di sfortuna all'infinito. Il secondo tempo scivola via sottolineando un paio di occasioni per parte e nulla di più, compreso il palo clamoroso di Nainggolan su assist di Florenzi servito egregiamente da Totti ,succeduto in corsa al buon Perotti. L'occasione decisiva arriva sui piedi di Badelij al 82' grazie ad un affondo di Tomovic, 1-0, la palla sbatte sul palo e si infila alle spalle di Szczesny, dubbi fortissimi sul fuorigioco,ma Rizzoli mantiene la coerenza mostrata in precedenza ed assegna il vantaggio senza troppi problemi...Io l' ho detto', quando uno è preciso è preciso, nulla di personale eh! Sogni infranti. Buona l'iniziativa di El Shaarawy che di sinistro al 94' tenta il pareggio in extremis, ma Tatarusanu è pronto e salva il risultato. Si rivede un accenno di squadra, ma non alziamo troppo la voce, la prossima partita è dietro l'angolo e speriamo che stavolta ci si comporti con arroganza, quella che contraddistingue chi, facendo errori, pensa solo al prossimo traguardo.


Laura Tarani

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