Giuseppe
D’Amato è un giovane e bravo parrucchiere che ha creato a Milano,
in zona Sempione, Belli Capelli: un piccolo paradiso di hairstyling
eco-sostenibile, completamente diverso dal classico parrucchiere:
colori naturali e utilizzo di materiali riciclati, che diventano
oggetti di design, come i vecchissimi phon e i dischi vintage in
esposizione. Il
nostro magazine ha il piacere di ospitarlo
Ciao
Giuseppe, benvenuto su Unfolding Roma e grazie di aver accettato
l'intervista. Partiamo dall'inizio, quando hai aperto il tuo salone?
Ho
aperto il mio salone nel 2009, anche se il progetto Belli Capelli lo
avevo già in mente dal 2008. Facendo delle ricerche mi accorsi che,
nella zona che poi ho scelto, mancava un tipo di salone come quello
che desideravo aprire io. Ed eccomi qua!
Come
mai hai scelto il nome “Belli Capelli”?
Quando
ero un ragazzino di diciassette-diciotto anni bazzicavo per gli studi
Mediaset come factotum in ambito hairstyling e la gente mi chiamava
scherzosamente “belli capelli”. Quindi ho deciso di chiamare così
il mio salone. È un nome che rimane in testa, usato in diversi
ambiti, ad esempio nella famosa canzone di De Gregori.
Quali
sono i tagli che preferisci realizzare, ce n'è uno in particolare
che rappresenta la tua firma?
Adoro
fare i tagli corti, in particolare i caschetti simmetrici, ma non
unicamente per seguire la moda. Mi piace molto colorare e associare
la parte tecnica della colorazione a un taglio preciso, magari di mia
creazione. Uno di miei tagli firma è quello realizzato per Nadia
Toffa, che purtroppo ora, come tutti sappiamo, sta attraversando un
momento difficile.
Ti
sei definito un parrucchiere “come quelli di una volta”, quali
sono le caratteristiche che ti rendono tale? Che futuro vedi per la
tua professione?
Mi
definisco un parrucchiere come quelli di una volta, nel senso che il
segreto nella mia professione è saper ascoltare i desideri di un
cliente, cosa che purtroppo non tutti i miei colleghi fanno, perché
spesso vogliono far emergere il proprio estro e il proprio modo di
vedere la cliente. Ho un atteggiamento da parrucchiere di una volta,
ma le tecniche che utilizzo in salone sono rigorosamente attuali e
avanzate.
Come
concili il tuo modo “tradizionale” di lavorare con le nuove
tecnologie? Quanto pensi sia importante essere connessi alla rete per
far conoscere la propria attività?
È
molto importante mantenere un lavoro tradizionale, ma rimanendo
attuali e aggiornati nelle tecniche. Con la tecnologia ho un buon
rapporto, anche perché l’utilizzo delle piattaforme social è
molto utile a far conoscere il proprio nome e a farsi una buona
pubblicità.
Hai
realizzato da solo il design del tuo negozio, che tipo di scelte hai
fatto in termini di colori e materiali?
Sì
ho realizzato il mio negozio da solo. Posso garantirti che quando
l'ho aperto, dieci anni fa, sono stato influenzato dalla crescita
della mia città è ho sviluppato di una tendenza che rappresentava
anche il mio modo di vivere. Negli anni poi il negozio è cambiato
con me.
A
tuo parere esistono delle analogie tra il creare il look di una
persona e il creare quello di un ambiente?
Sì
penso che esistano delle analogie tra creare il look di una cliente e
quello di un negozio. Il negozio rispecchia un mood che riguarda
anche le acconciature. Mi piace utilizzare colorazioni naturali, e
fare tagli che le clienti possano gestire facilmente da sole, perché
un colore può anche essere semplicemente un castano scuro, ma farlo
risultare lucido, bello, corposo è la missione del negozio. Siamo
comunque in grado di soddisfare le richieste diverse dal nostro
stile.
Lo
scorso marzo hai ospitato la presentazione di Birra Lira, brand
creato da Davide Silvestri e Kekko dei Modà, come è nata la
collaborazione con loro?
La
collaborazione con Kekko e Davide nasce semplicemente da un'amicizia
che ci lega da molti anni. Ho visto crescere queste persone vicino a
me e avere successo ognuno nel proprio ambito e questa cosa ci
unisce, perché abbiamo realizzato i rispettivi sogni. La
collaborazione con loro nasce anche dal mio modo di vedere il salone
non solo come parrucchiere, ma come location per eventi e
presentazioni. Ho apprezzato molto l’artigianalità di Birra Lira
che si lega alla mia filosofia di lavoro artigianale. Quindi mi sono
detto: “Perché non presentarla nel mio negozio?” Cosa che loro
hanno accettato volentieri.
Il
tuo salone è stato definito il paradiso dell'hair-styling
eco-sostenibile. Quali sono gli accorgimenti che usi per limitare
l'impatto del tuo lavoro sull'ambiente?
Sì
il salone è stato definito un paradiso di hair-styling
ecosostenibile. Noi collaboriamo molto con i nostri stessi clienti
per non sprecare la plastica, riutilizzando i contenitori che usiamo
all’interno del negozio oppure facendo fare il refill del prodotti.
Il cliente risparmia così sull’acquisto di un prodotto nuovo e non
è costretto a comprare altra plastica.
Stai
partecipando anche al programma “TuteliAMO l'acqua”, ideato da
Davines e Lega Ambiente. In che cosa consiste l'iniziativa?
L'evento
rappresenta un’azione molto importante per la salvaguardia di una
risorsa fondamentale per l’uomo. Dopo gli anni in cui a livello
ambientale si è posto l’accento sul green, vale a dire sulla
tutela della terra, è ora venuto il momento di concentrarci
sull'acqua. La campagna a cui abbiamo aderito consiste nel chiedere a
ogni mia cliente la fotografia di un corso d’acqua che considera da
risanare, perché deturpato dall’inquinamento ambientale. Noi
inviamo a Davines la foto che viene selezionata per una sorta di
concorso. Non è una gara a chi manda l’immagine più bella, ma un
modo per scegliere quale luogo risanare.
Da
giovane imprenditore cosa consiglieresti ai ragazzi che vogliono
aprirsi un'attività?
A
un giovane imprenditore dico di credere in quello che si è e in
quello che si sa fare. Per avere successo è molto importante amare
quello che si fa, perché passiamo otto, dieci anche dodici ore sul
posto di lavoro.
Prossimi
progetti, che cosa bolle in pentola?
Ci vorrebbe un pentolone bello grande per raccontarvi tutto quello che bolle in pentola da Belli Capelli! Sto sviluppando un progetto ancora top secret di cui sicuramente sentirete parlare a breve. E poi naturalmente tanti progetti per offrire nuovi servizi e per ampliare il salone.
Adriana Fenzi
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