C'era una volta, nel centro di Roma, una giovane scrittrice di nome Giulia... Un giorno come tanti, abbiamo deciso di cercarla per farle qualche domanda, ed è venuto fuori questo:
Come nasce un libro?
Il mio nasce dalle “cose” di cui voglio parlare - che sono essenzialmente delle situazioni, dei personaggi, delle dinamiche, delle idee e dei luoghi - e dal “tono” in cui voglio parlarne - che è essenzialmente la prima persona singolare e la sua personalità. Le cose e il tono dettano poi la storia, e non viceversa.
Chi è felice non si muove... cosa è cambiato da Panzanella?
Credo che funzioni grossomodo come nell’esperienza amorosa: l’ultimo fidanzato è sempre un po’ più adatto alla nostra personalità rispetto a quello precedente, dal momento che sbagliando si impara. Quindi Chi è felice non si muove si adatta di più alla mia personalità rispetto alla Panzanella, e quello che devo ancora scrivere si adatterà di più rispetto a Chi è felice, finché o troverò il vero amore oppure dovrò scendere a compromessi, ovvero o scriverò quello che veramente voglio scrivere, oppure non ci riuscirò.
Quanto c'è di autobiografico nei tuoi manoscritti?
Parecchio, anche se non saprei bene come definire questa quantità. Attingo a piene mani dalla mia vita e da quelle altrui, perché mi ispirano, perché sono vere.
Ruolo importante nel libro è quello della madre della protagonista... com'è il tuo rapporto con la famiglia?
È un buon rapporto, normale, che ovviamente non prescinde dalla a-normalità di ogni famiglia
Alla fine della sua avventura, cos'è davvero la felicità per la protagonista?
La felicità è conoscersi. Una volta conosciuti i propri desideri, è possibile realizzarli. A mio parere è molto più difficile conoscerli che realizzarli.
Meglio delle forti radici o un paio di ali?
Meglio delle forti radici. Le ali cosa sono? Probabilmente un apostrofo rosa tra le parole “ndò cazzo” e “vado”, con il punto interrogativo alla fine.
Partire per un'offerta di lavoro è un tema attuale in Italia... sei mai stata tentata?
Tentatissima, ma senza offerte.
Stai già lavorando a qualcos'altro?
Al momento sto lavorando solo con degli appunti.
Cosa vuole per sé Giulia?
Vorrei felicità, che nella mia testa corrisponde a un compromesso tra la realizzazione e una vita normale.
E dopo averla ringraziata e salutata, restiamo in attesa della prossima puntata!
Grazie Giulia!
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