Giulia Villoresi

Chi è felice non si muove

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C'era una volta, nel centro di Roma, una giovane scrittrice di nome Giulia... Un giorno come tanti, abbiamo deciso di cercarla per farle qualche domanda, ed è venuto fuori questo:

Come nasce un libro?

Il mio nasce dalle “cose” di cui voglio parlare - che sono essenzialmente delle situazioni, dei personaggi, delle dinamiche, delle idee e dei luoghi - e dal “tono” in cui voglio parlarne - che è essenzialmente la prima persona singolare e la sua personalità. Le cose e il tono dettano poi la storia, e non viceversa.

Chi è felice non si muove... cosa è cambiato da Panzanella?

Credo che funzioni grossomodo come nell’esperienza amorosa: l’ultimo fidanzato è sempre un po’ più adatto alla nostra personalità rispetto a quello precedente, dal momento che sbagliando si impara. Quindi Chi è felice non si muove si adatta di più alla mia personalità rispetto alla Panzanella, e quello che devo ancora scrivere si adatterà di più rispetto a Chi è felice, finché o troverò il vero amore oppure dovrò scendere a compromessi, ovvero o scriverò quello che veramente voglio scrivere, oppure non ci riuscirò.

Quanto c'è di autobiografico nei tuoi manoscritti?

Parecchio, anche se non saprei bene come definire questa quantità. Attingo a piene mani dalla mia vita e da quelle altrui, perché mi ispirano, perché sono vere.

Ruolo importante nel libro è quello della madre della protagonista... com'è il tuo rapporto con la famiglia?

È un buon rapporto, normale, che ovviamente non prescinde dalla a-normalità di ogni famiglia

Alla fine della sua avventura, cos'è davvero la felicità per la protagonista?

La felicità è conoscersi. Una volta conosciuti i propri desideri, è possibile realizzarli. A mio parere è molto più difficile conoscerli che realizzarli.

Meglio delle forti radici o un paio di ali?

Meglio delle forti radici. Le ali cosa sono? Probabilmente un apostrofo rosa tra le parole “ndò cazzo” e “vado”, con il punto interrogativo alla fine.

Partire per un'offerta di lavoro è un tema attuale in Italia... sei mai stata tentata?

Tentatissima, ma senza offerte.

Stai già lavorando a qualcos'altro?

Al momento sto lavorando solo con degli appunti.

Cosa vuole per sé Giulia?

Vorrei felicità, che nella mia testa corrisponde a un compromesso tra la realizzazione e una vita normale.

E dopo averla ringraziata e salutata, restiamo in attesa della prossima puntata!

Grazie Giulia!

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