FORMAZIONI UFFICIALI:
BOLOGNA (4-3-3) - Skorupski;
Mbaye, Danilo, Helander, Dijks; Poli, Pulgar, Soriano; Edera, Santander,
Sansone.
JUVENTUS (4-3-3) - Perin; De Sciglio, Bonucci, Rugani, Alex
Sandro; Bernardeschi, Bentancur, Matuidi; Cancelo, Mandzukic, Ronaldo.
LA PARTITA:
In avvio di gara è il Bologna a farsi preferire e la prima occasione viene creata dai rossoblù al terzo minuto con Dijks che crossa un pallone in mezzo su cui Santander prova la deviazione di tacco senza trovare però la porta. Una Juventus distratta e sottotono quella che è scesa in campo in questa giornata e continua per larghi tratti dell’incontro a subire le iniziative offensive del Bologna. All’11º minuto tocca a Sansone tentare un diagonale dal limite dell’area di rigore che si spegne però a lato della porta difesa da Perin. In una gara giocata complessivamente a ritmi bassi sono i padroni di casa a farsi preferire per atteggiamento durante larghi tratti della gara. Al 24º minuto tocca poi a Simone Edera concludere con un diagonale poco incisivo una buona azione corale orchestrato dal Bologna. Pochi minuti più tardi tocca ancora a Santander rendersi pericoloso dopo aver vinto un duello individuale con Bonucci: ma il tiro dell’attaccante sudamericano termina di poco a lato senza impegnare Mattia Perin. Per vedere la prima occasione della Juventus bisogna tenere ben 33 minuti quando un’iniziativa personale di Bernardeschi concede all’ex giocatore della Fiorentina di calciare abbastanza pericolosamente verso la porta difesa da Skorupski, ma il tiro termina alto. Nell’ultima parte della prima frazione di gioco succede pochissimo ad eccezione di un tiro dalla lunga distanza di Santander che non impegna il portiere bianconero. Si chiude dunque un primo tempo giocato piuttosto male dalla Juventus e di cui il Bologna può senz’altro recriminare per non essere riuscito a capitalizzare al meglio le tante occasioni create.
La seconda frazione di gioco vede un’iniziale fase di studio che coinvolge entrambe le squadre; la prima occasione utile della ripresa è ancora di marca rossoblù con Mbaye che calcia da posizione abbastanza favorevole ma un ottimo intervento difensivo di Alex Sandro disinnesca questo pericolo. Al 64º sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Rugani a poter colpire di testa ma senza inquadrare lo specchio della porta. Al 67º arriva però l’episodio che decide la partita con il neo entrato Dybala che sugli sviluppi di un’azione ispirata da Matuidi approfitta di un errore in disimpegno di Helander che permette al giocatore argentino di calciare da posizione centrale e disegnare una traiettoria che non lascia scampo a Skorupski. Con il solito cinismo misto a grande fortuna la Juventus riesce dunque a sbloccare il risultato, di fatto. alla prima occasione offensiva creata nell’arco di tutta la gara. Nei minuti successivi al gol subito il Bologna patisce il contraccolpo psicologico dell’episodio negativo ma la Juve conferma di essere in una giornata tutt’altro che brillante e rinuncia quasi del tutto ad attaccare. Per molti minuti non si registrano dunque occasioni importanti nè una parte né dall’altra. All’85º è Roberto Soriano a provare la conclusione a rete sugli sviluppi di una respinta affannosa della retroguardia bianconera ma il tiro del centrocampista si spegne di poco a lato. Nei minuti finali Mihajlovic prova ad inserire anche l’ultima punta a sua disposizione mandato in campo Falcinelli. Gli sforzi offensivi dei padroni di casa pagano ancora dazio alla sfortuna anche al 91º quando i rossoblù creano una doppia grande occasione per pareggiare: prima tocca a Sansone impegnare Perin con un gran tiro dalla distanza che l’ex portiere del Genoa è bravo e fortunato a riuscire a deviare sul palo, poi tocca ad Orsolini avventarsi sulla respinta e provare a calciare nuovamente verso Perin ma ancora una volta il portiere riesce a neutralizzare questo tentativo.
Si chiude dunque con un successo di misura questa trasferta emiliana della Juventus che raccoglie sul campo decisamente di più di quanto avrebbe meritato per quanto espresso in una delle partite peggiori dell’intera stagione. Per il Bologna sono davvero tanti i rimpianti per non essere riuscito a tramutare in punti un’ottima prestazione anche se la squadra di Mihajlovic conferma ancora una volta tutti i segnali positivi emersi nelle ultime settimane, da quando il tecnico serbo si è seduto sulla panchina rossoblù, anche se la situazione di classifica rimane complessivamente abbastanza preoccupante.
Federico Ceste
© Riproduzione riservata