Presentata nel cuore di Via Margutta, alla Galleria d’Arte Marchetti, la nuova collezione di gioielli di Gaia Caramazza “Ritmo”, designer romana del brand Gaia Italian Handmade Jewellery, evento inserito nel calendario della Roma Fashion Week, organizzata da Altaroma.
Accompagnati dalle percussioni e dalle sonorità live di Andrea Siecola, veniamo incantati dalle nuove creazioni di Gaia Caramazza, dal suo cambio di Ritmo, in un connubio tra arte contemporanea e gioielli preziosi, di assoluto impatto visivo.
Ad indossare alcune delle creazioni della nuova linea, due modelle che creano un perfetto tableau vivant.
Collane, anelli, spilloni e un orecchino singolo che hanno come comune denominatore la radice sanscrita “rt”, con almeno altre quattro parole legate al movimento: “arte” - “inerte” - rito” - “diritto”.
Venti pezzi unici, in argento e bronzo, creati con la tecnica della cera persa e del banchetto, sinuosi ma nello stesso tempo materici, di grande significato e nell’insieme potenti, rispetto alle precedenti collezioni.
E, a seconda della parola a cui fanno riferimento, hanno una loro particolarità: “inerte” cianite racchiusa in elementi che ricordano pietre, la parure “rito” simbolismi e cerimoniali dell’antichità e il bracciale e la collana “diritto” dove le parole si susseguono traforate su una lastra di bronzo, sinuose, ordinate.
Palese la passione per l’arte del teatro della designer che traspare in tutta la collezione e la sua eterna ricerca di originalità, di pietre particolari, di incastri tra metalli preziosi, con l’ausilio di pregiati cordoni di seta.
Creare oggetti unici, preziosi, con una grande personalità e che scandiscano il ritmo serrato o lieve delle nostre singole esistenze.
E proprio per saperne qualcosa di più abbiamo voluto fare qualche domanda proprio alla designer.
Gaia Caramazza ci racconti la tua nuova linea Ritmo, che vediamo essere diametralmente opposta alle precedenti?
Ho notato anch’io un cambiamento sostanziale. Questa nuova collezione prende ispirazione da uno spettacolo teatrale che ho visto, con la musica dal vivo di Paolo Fresu, dove ho capito veramente quanto è importante il ritmo per tenere alta la nostra attenzione. Da qui ho voluto approfondire l’argomento e ho visto che molte parole con la stessa radice “rt” in sanscrito, per cui parliamo di arte, rito, ritmo, inerte e diritto hanno in comune il movimento e da qui nasce tutta la collezione Ritmo.
Realizzata in argento e bronzo con pietre che possono essere dalla cianite all’azzurrite con dei significati per ogni parola.
Gioielli che hanno una valenza anche come significato, come parola?
Si assolutamente, molto concettuale. Liberata da ogni schema e libera di rappresentarlo senza seguire la stessa tecnica o la stessa mano, se così si può dire, in un cambio di stile, perché mi sono liberata da tanti schemi dopo due anni di lockdown. Mi sono liberata mentalmente da quella che pensavo dovesse essere la mia forma d’arte. Quindi ritmo anche in questo…
Una forma d’arte che è partita con linee minimal, quasi “timide”, per esplodere con questa linea ritmo. Com’è cambiata Gaia Caramazza?
Molto più eclettica, più consapevole, se vogliamo, perché ho acquisito esperienza. Tutto ciò che è arte viene poi acquisito con la manualità e l’esperienza.”
Una collezione bella da vedere e strepitosa da indossare che ha, secondo me, il suo punto di forza nelle collane, che sono vere e proprie opere d’arte, rigorosamente fatte a mano.
Articolo di Stefania Vaghi
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