VALERIA GURGONE

VALERIA GURGONE

Una NUOVA DESIGNER NEL MONDO DEI GIOIELLI ARTIGIANALI

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Cosa hanno in comune le persone che, non spaventate dalle sfide, riescono a raggiungere l’obiettivo che si sono prefissate? Sicuramente grande tenacia e la capacità di non demordere.

Parliamo di moda e di giovani designer italiani.

Valeria Gurgone è una “Jewelry Designer”. Ragazza siciliana che - nel 2015 ha creato il brand di gioielli ICUDAL. Gioie da lei disegnate e artigianalmente prodotte.

Terminato il suo percorso di studi allo IED di Milano e un Master in Ingegneria del Gioiello al Politecnico di Torino, dopo aver lavorato per un periodo come Designer a Valenza Po, Valeria torna in Sicilia con l’idea di creare una sua linea di monili. Creazioni uniche che si differenzino dalle altre non solo per il design ma anche per i materiali utilizzati. Materiali e finiture particolari, alternativi, che ricordano la sua terra e valorizzano antiche tradizioni che si stanno perdendo.

Impariamo a conoscerla meglio...

Valeria, parlaci di te, come sei entrata nel mondo della moda, perché …

Quando mi sono trovata nel giorno della scelta più importante per il percorso di tutti i giovani studenti, dopo il liceo, ho visitato la sede dello IED a Milano. Dopo aver visto tutti i corsi disponibili, sono passata dal laboratorio di oreficeria: li è stato subito amore. Quasi per caso quindi, anche se i miei primi ricordi sono legati al “fare con le mani”, giocare con acqua e farina, creare forme, disegnare, disegnare da sempre. A volte non c’è un “perché” preciso e non c’è una moda universale, anche perché, non ti nego che a volte dalla moda cerco di stare ben in guardia!

Cosa rappresenta per te il gioiello nel Fashion System?

Gioiello e moda, una storia d’amore molto travagliata…

Il dibattito più lungo della storia, nel quale però io alla fine ho la mia umile opinione: Il gioiello (soprattutto il bijoux) segue sempre di più il mondo del fashion. Si piega, corre veloce e cambia di stagione in stagione come gli abiti, soprattutto quando si tratta di gioielli legati a una casa di moda specifica. Anche molti altri brand – seppur non legati a una Griffe - seguono la scia della moda.

Io ritengo che il gioiello, alcuni gioielli anzi, quelli non collegati ai marchi di tendenza, debbano seguire ritmi molto più lenti e veder passare anche più di una “passerella” nelle sfilate della moda. Il gioiello può essere scrigno di molteplici letture, è il gioiello che afferma e impreziosisce, apre e chiude l’outfit, 100 outfit, non uno soltanto. Penso quindi che esso meriti con più lentezza di planare sopra il brulichio della moda e scendere una volta l’anno a rinnovarsi. Il gioiello non è parte dell’abito, ma parte del corpo!

Cosa pensi significhi avere talento, come fare ad individuare il proprio (se questo esiste), tu come ci sei riuscita?

Penso che esistano pochissime persone ad avere un talento innato, di quelli che proprio non puoi non notare, poi ci sono le persone che hanno tanta passione per quello che fanno. Questa penso sia la vera chiave per individuare il proprio talento, riconoscere e accogliere una passione, modellarla con il proprio sentire e portarla avanti, coltivarla, studiare senza mai tentennare e cambiare strada, ma sempre con tanta umiltà e poca presunzione. Io sono riuscita ad individuare la mia strada ascoltando il mio istinto e tutti i giorni la scelgo, proprio come una relazione d’amore.

Da cosa nasce la tua passione per i gioielli?

La felicità nel creare qualcosa che prima non esisteva e la possibilità che questa creazione esista nella vita di qualcun altro che l’ha scelta, è impagabile.

Alimenti in qualche modo questa tua vocazione?

La alimento ogni giorno grazie al sorriso che riesco a strappare a chi guarda, prova o compra i miei gioielli, sento che non danno emozioni solo a me ma è un piacere condiviso, non con tutti. Riconosco subito l’espressione di chi sta provando piacere a indossare un gioiello ICUDAL e questo alimenta continuamente la mia vocazione.

Quale è il concetto che sta dietro ciò che disegni?

La maggior parte dell’ispirazione viene dal mondo naturale, dove tutto è casuale ma nulla è casuale.

E poi disegno. Disegno volti, animali, texture … quasi mai direttamente un gioiello.

La tua attività: cosa rappresenta per te in questo momento e cosa vorresti rappresentasse in futuro?

In questo momento la mia attività rappresenta una parte molto importante della mia vita, dedico tutti i miei sforzi e le mie energie in questo, ovviamente per la crescita del marchio. Spero in futuro di raggiungere un buon livello e di ampliare il mercato anche all’estero, sempre con produzione made in Italy!

Quali pensi possano essere le più grandi problematiche dietro il tuo lavoro?

Esatto, non è tutto rose e fiori. Ci sono grandi e piccoli problemi ogni giorno. Uno dei problemi - anche se può sembrare strano - è l’artigianalità stessa dei miei gioielli. La non esatta replicabilità di alcuni pezzi unici in collezione talvolta rappresenta un ostacolo.

Un altro problema è l’antica considerazione che alcune persone hanno della parola “GIOIELLO” che DEVE essere in oro con i diamanti, non può essere in bronzo, argento, resine, alluminio. Il fatto che siano realizzati a mano e che dietro ci sia uno studio, un lavoro, non basta a giustificare il prezzo a volte. Continuerò a lavorare per cambiare questi preconcetti.

Quante ore al giorno lavori?

Passiamo alla prossima domanda? No dai, ci sono giorni molto molto intensi con anche 12 o 13 ore no stop, ma non è sempre così. Io lavoro anche mentre non lavoro; chi mi è accanto e mi conosce si accorge del mio sguardo perso tra le idee, per qualcosa che vedo o che tocco (sorride …)

La tua cliente intesa come donna ideale?

Non mi piace parlare di cliente ideale perché in questi anni i clienti mi hanno sempre stupita. Tantissimi uomini, molte signore over 60 ma anche giovanissime. La donna più in target è sicuramente una donna 30/45 enne, indipendente, creativa come tutte le donne, semplice nello stile ed estrosa nel gusto. Che voglia sentirsi unica, che ami la ricerca del particolare e che si coccoli spesso facendosi un bel regalo.

Oltre lo store di Marsala, com’è possibile trovare in rete i tuoi prodotti?

In rete sul sito  https://www.icudal.com/  da poco anche e-commerce. Oppure, per chi si trova in Toscana, nel laboratorio a Lucca in via Pelleria 18 dove ricevo su appuntamento. I prossimi passi vorrei muoverli su Roma e Milano attraverso i Retailer.

Francesca Maria Matteucci 


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