Gabriele Pasta è un ragazzo immagine di origini bergamasche. Ha iniziato la sua carriera molto presto, divenendo testimonial per vari brand, posando in qualità di fotomodello e partecipando anche ad alcuni concorsi di bellezza.
Caro Gabriele, intanto grazie per avere accettato di essere intervistato. La cifra che ti contraddistingue è la marcata personalità, come emerge dagli scatti di alcuni fotografi professionisti che hanno avuto il piacere di conoscerti personalmente. Avresti mai detto che saresti divenuto un ragazzo immagine?
No, è iniziato tutto come un gioco, un’esperienza, non pensavo di poter diventare a tutti gli effetti un ragazzo immagine.
Parlaci delle tue esperienze in termini di casting, apparizioni in passerella e servizi fotografici.
Ho iniziato partecipando al concorso Mister Bergamo nel 2015, vincendolo. L’anno successivo sono giunto in finale al concorso Miss & Mister Model Italia svoltosi su una nave da crociera, arrivando però tra le prime sei posizioni. Nel 2017 ho voluto riprovarci riuscendo ad arrivare al mio obbiettivo, ovvero la vittoria del concorso. Grazie a questo, ho potuto fare esperienza anche nel campo fotografico e non solo sulle passerelle.
Chi ti ha “scoperto” e chi senti di dover ringraziare per avere tagliato i principali traguardi? C'è un incontro in particolare che ti ha colpito?
Nessuno mi ha notato inizialmente, ho attirato l'attenzione mediante la partecipazione ad eventi come quelli sopracitati. Ringrazio la figura di Giuseppe Marletta che mi ha dato la possibilità di farmi conoscere tramite questa intervista.
Cosa rappresentano per te la fotografia e la moda?
Per ora, la fotografia e la moda rappresentano un hobby ed una passione da poter soddisfare nel mio tempo libero.
Come definiresti il concetto di bellezza?
Per me la bellezza è una questione di punti di vista, in quanto non si intende solamente da un punto di vista estetico, ma anche caratteriale e d’animo.
Quali sono i tuoi altri interessi?
Altre mie passioni sono i motori, l’attività fisica in palestra e il cinema.
Se esiste, chi è la tua icona di stile?
Non ho un’icona di stile in particolare.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, sei abitudinario o ami improvvisare e cambiare di giorno in giorno?
Solitamente cerco spunto da vari stili in vari ambiti, a seconda della situazione o dell'evento in programma.
Un detto antichista recita: “Mente sana in corpo sano”. Come ti mantieni in forma? Ci sono delle attività quotidiane che contribuiscono al tuo benessere?
Per il mio benessere vado tre giorni a settimana in palestra, seguo un’alimentazione regolare ma non troppo severa.
Come ti sei rapportato nel tempo con i luoghi comuni sulle persone che intraprendono una carriera in qualità di fotomodelli? Mi riferisco, per esempio – soprattutto per quanto concerne le donne - ai vari disturbi alimentari e di conseguenza al rapporto con gli istinti vitali. Scardineresti questi stereotipi? Hai appoggiato qualche iniziativa di sensibilizzazione o ti piacerebbe farlo?
Non ho mai partecipato a iniziative in merito a questi temi, tuttavia credo che ognuno si debba accettare per quello che è non facendosi condizionare dai pregiudizi altrui.
Cosa pensi della polemica plus-size?
Penso che sia un’iniziativa importante per gli standard che ci sono stati fino ad ora nel mondo della moda, però secondo me non è un modo per promuovere la salute delle persone e direi lo stesso in merito alle passerelle dove si vedono ragazze esageratamente magre.
Maria, 36 anni, aspetta tre gemelli e ha deciso di documentare l’evoluzione del suo enorme pancione su un account Instagram – le immagini hanno attirato migliaia di nuovi follower e la donna adesso si prepara all’arrivo dei piccoli - secondo te è un approccio giusto oppure sbagliato? Quali sono a tuo avviso i punti deboli dei social network? Come hanno contribuito alla tua carriera?
Secondo me i social network ormai occupano gran parte del nostro tempo. Non sono contro a chi vuole documentare la propria vita privata su un social network in quanto ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma credo che questi mezzi possano anche condizionare la nostra quotidianità estraniandoci dalla realtà e, in altri casi, creare fenomeni di discriminazione e pregiudizi. Per quanto riguarda me, pubblicando fotografie, ho potuto farmi notare aprendo diversi sbocchi nel mondo della moda e della fotografia.
Progetti futuri?
Mi piacerebbe che questi hobby possano un giorno diventare un vero e proprio lavoro.
Chiara Zanetti
Foto copertina
PH. Paolo Prestini
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