Il Talent Scout Giuseppe Marletta intervista un modello emergente MARCO MARTIRE che colpisce, oltre per la sua bellezza fisica, anche per una maturità rara. Del resto lo scopritore di talenti deve necessariamente andare a cogliere particolari che ad “altri sfuggono”, soprattutto in fase di “identificazione del talento”. In definitiva, il Talent Scout deve vedere ed osservare al di là dell’ovvio!
MARCO, presentati ai lettori di UnfoldingRoma e raccontaci le tue esperienze nel mondo della moda
Ciao, mi chiamo Marco e ho 19 anni. Sono nato in provincia di Milano e attualmente abito a Novara. Sto frequentando l’ultimo anno di ragioneria e nel tempo libero pratico attività fisica. Nel 2016 ho fatto il mio primo shooting fotografico e continuo tutt’ora oggi per ampliare il mio portfolio. Ho partecipato a due sfilate di moda a livello amatoriale e, a chiamata, faccio l’indossatore di gioielli online.
Aristotele scrisse “la bellezza è la migliore lettera di raccomandazione”. Pensi che questo concetto filosofico sia attuale o del tutto anacronistico?
Il fatto che la bellezza sia la miglior lettera di raccomandazione, cioè ciò che ti può aprire immediatamente le porte dell’affermazione e del successo, può essere ancora vero per ciò che riguarda l’attenzione iniziale di una persona, ma per ottenere un’affermazione continuativa e duratura nel tempo, bisogna avere delle grandi doti peculiari del lavoro che stai facendo.
La moda è espressione del bello, non del bello superficiale, ma di quello interiore, quello che spinge gli stilisti a creare pezzi unici. Importante è saperla indossare o meglio saperla interpretare. Quanto ti senti modello e quanto ti piace questo mondo fashion?
Il mondo della moda mi interessa da parecchio tempo, perché già da piccolo seguivo mia madre che per lavoro si occupava, in un certo senso, di moda. Inoltre, seguo diversi modelli e modelle su internet e sono particolarmente interessato a vedere le loro sfilate e ancor di più sono interessato al mondo dei fotomodelli, perché vedo un perfetto connubio tra l’arte fotografica e l’arte del saper indossare pezzi unici creati da grandi stilisti.
Consapevolezza è comprendere la vita per essere liberi e felici quanto sei consapevole oggi, quanto è libera e forte la tua mente?
Anche se sono ancora molto giovane, mi piace avere idee personali e sono assolutamente convinto delle mie idee (certamente anche documentandomi su internet), a volte magari anche in contrasto con quello che pensa la maggioranza.
Su cosa basi il tuo giudizio estetico quando osservi un volto, un’opera d’arte o un’immagine della natura?
Quando osservo un’opera d’arte il mio giudizio estetico va in base al tipo di caratteristica utilizzata per comporre una foto, ovvero l’espressività del soggetto o del panorama che si sta considerando e al tipo di emozione che mi trasmette. Tengo conto anche dell’impatto visivo attraverso gli effetti cromatici dell’immagine stessa.
Giovani e adolescenti sempre più incontrollabili e protagonisti della cronaca nera e di episodi di violenza fisica, verbale e virtuale; cosa pensi di questo fenomeno e come può essere a tuo parere fermato?
Il fenomeno è molto difficile da trattare e le soluzioni definitive richiederebbero azioni a lungo termine. Ad esempio oggi dovrebbe esserci una maggior attenzione sulle strutture sociali per avere poi degli adulti tra 10, 20 o 30 anni che, a loro volta, sappiano trasmettere dei buoni valori ai figli. Inoltre, ci vorrebbe maggior certezza delle regole e leggi che vengano rispettate in tutti gli ambiti, una maggior cultura per sapere mantenere un proprio pensiero e la capacità di interpretare le fake news, ed evitare di farsi influenzare dalla massa etc….
La crisi, ma non solo, offre diversi motivi di riflessione riguardo la disoccupazione giovanile. Il problema principale sono i limiti strutturali del mercato che dà poche occasioni, bassa qualità e contratti brevi e precari. Come vedi il tuo futuro in prospettiva ed in termini di aspettative?
Riguardo al mio futuro, pur essendo consapevole delle difficoltà di oggi, sono convinto che, con un titolo di studio adeguato, sia possibile farsi strada anche in un momento così difficile nel campo del lavoro.
Giuseppe Marletta
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