E’uscito il 29 Gennaio 2021 l’album di Andrea Lorenzoni, maestro elementare e cantautore, “Felsina Ribelle”.
Lorenzoni, Bolognese, classe 1985, scrive poesie e canzoni, Il suo stile è autobiografico ed intimista, con uno sguardo sul sociale e sulla sua città.
L’album del cantautore rivela il suo amore finito, tracce di sensualità e rammarico per qualcosa che poteva essere e non è stato. Questo suo contenuto poetico lo porta ad una descrizione del femminile a volte erotico a volte malinconico, con tutti i se ed i ma di una storia interrotta, e del desiderio spezzato e non realizzato fino in fondo.
Accanto a questo tema sentimentale, si fa strada la coscienza individuale e sociale di un artista che cerca la sua strada (“Essere”, “Diritto”) e che sa che solo dalla propria coscienza identitaria può scaturire la creatività e l’arte che segnano la strada dell’autore.
La consapevolezza del bene e del bello, l’importanza dell’estetica e della bellezza è una componente dello spirito che tutti dovrebbero coltivare, compresi gli uomini d’affari; oltre al denaro, infatti, c’è la creatività, l’arte e i sentimenti nella poetica di Lorenzoni, ed una propria realizzazione personale che passa attraverso questi valori.
Il diritto, inoltre, di avere una vita dignitosa nel rispetto della pace familiare è inalienabile per Lorenzoni.
Solamente con queste priorità, infatti si può essere felici o perlomeno sereni, al di là delle emozioni e delle occasioni perdute.
Lorenzoni, quindi costruisce una sua scala di valori a prescindere dall’amore perduto, dal rammarico e dalla giovinezza che svanisce. Descrive nei suoi brani tanti stati d’animo alla ricerca di certezze che possano strutturare la sua vita, ma senza stereotipi e modelli.
L’artista, infatti parte esclusivamente da se’ stesso, dalle proprie esperienze ed idee e le comunica con un ritmo sicuramente sostenuto, rifacendosi ad un rock anni settanta.
La grinta e la leggerezza della base musicale infatti dà forza ai suoi testi, come anche la descrizione della via Emilia, dove i distributori di benzina sono i pit stop, nella sua Bologna, che rappresenta un po' la difficoltà del percorso, della strada maestra che tutti siamo chiamati a percorrere.
Monica Pecchinotti
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