Difficile fermare il tempo per una stella di Hollywood ma, Clayton Norcross attore di fama mondiale, impegnatissimo tra Roma e Los Angeles, ferma le lancette del suo orologio, prima che il suo treno sfrecci per condurlo alla prossima tappa del musical “Mamma Mia”, che lo vede protagonista insieme a Luca Ward e Sergio Mùniz, per la regia di Massimo Romeo Piparo direttore del teatro Sistina di Roma. L'esplosione della sua carriera viene suggellata negli anni 80 dai baci dati alla bella Caroline, sul set di "Beautiful", nel ruolo di Thorne Forrester che interpreta per 440 puntate; negli anni 90 strizza l'occhio al cinema italiano ed entra nel cast del film "Cronaca Nera", tra le tante partecipazioni anche le serie TV “Baywatch”, "Milagros" e "La Donna del Mistero", “Sky High”, “Pompei”, “Prossima fermata: Paradiso”, in Italia si diverte anche nel reality show "La Fattoria" e nel programma “Avanti un altro”.
Il blindatissimo Clayton libera i suoi pensieri, concedendoci in esclusiva il racconto dell'uomo, il percorso dell'artista.
Clayton, sei tra i protagonisti del musical "Mamma mia", che sta registrando sold-out in tutte le piazze teatrali Italiane, ed è uscito anche il trailer del tuo ultimo film “The Last Resort” di Jean-Marc Minéo, sei tu il cattivo della storia?
Il pubblico partecipa attivamente, festeggia, balla, gioisce insieme a noi durante la rappresentazione teatrale. Questo coinvolgimento è proprio l’intento dello spettacolo e sono molto orgoglioso di farne parte come uno dei protagonisti principali. Interpreto il personaggio che nel film fu di Pierce Brosnan, il suo nome è Sam, un architetto americano che torna in Italia per cercare di capire se c'è qualcosa di non detto tra lui e una sua amica e alla fine scopre di avere una figlia con lei. Invece per quanto riguarda “The Last Resort” interpreto un personaggio diametralmente opposto a quello di Thorne di “Beautiful” e questo mi rende molto felice, perché finalmente posso scollarmi da quell'immagine di bravo ragazzo romantico alla quale ero legato interpretando Thorne, posso dimostrare tutta la mia versatilità, parte del nostro lavoro è poter dimostrare di poter essere chiunque vogliamo, quello che conta è su cosa ci concentriamo.
“Mamma Mia” è uno spettacolo tecnologico dove la musica e l'amore la fanno da padrone, che cos'è l'amore per Clayton fuori dal palcoscenico?
Lo spettacolo oltre che tecnologico è davvero molto emotivo; infatti, riesco a tirare fuori tutto l'amore che ho per me stesso e per gli altri, l'amore è il motore della vita, senza l'amore la vita non varrebbe la pena di essere vissuta. Beh, questa è la mia filosofia di vita, essere buono con tutte le persone che incontro, tutte le persone che stanno intorno a me, a prescindere dal loro pensiero, dalla loro personalità, coltivare amore autentico, perché in fondo Dio è amore ed è questo il motivo per cui siamo su questo pianeta, ed è questa l'unica cosa che ci portiamo dietro quando raggiungiamo la tomba, e io voglio essere sereno quando quel giorno arriverà, voglio essere in pace con me stesso.
Sei stato un protagonista di “Beautiful”, nei panni di Thorne, nessun altro attore in quel ruolo ha però riscosso il tuo successo. Sei un uomo che non si dimentica o un attore intramontabile?
Trovo gratificante quello che mi dici su “Beautiful”, beh io ho creato il personaggio di Thorne sulla base del copione che mi fu fornito dagli autori della serie, ogni attore se fa bene il suo mestiere mette parte di sé nel personaggio che interpreta. All'epoca ero in crisi per una delusione d’amore e sentii profondamente la lotta per conquistare Caroline, fu facile da interpretare dato che stavo attraversando la stessa cosa nella vita reale, col tempo poi sono tornato ad essere amico di quella mia fidanzata, abbiamo chiarito e fatto pace, in fondo la realtà è fatta di amore e di perdono; il personaggio di Thorne, mi ha permesso di diffondere questo messaggio nel mondo e all’Italia, che è un paese dove la serie ha sempre avuto grande successo.
Sei super in forma, bello, tonico, forse anche bionico, quanto alleni il tuo corpo e come la tua mente?
Mi alleno tutti i giorni per un'ora e mezzo, poi amo fare il bagno turco perché penso che il corpo abbia bisogno di purificarsi, sudare aiuta a liberare l'organismo dalle tossine. Purtroppo, viviamo in un mondo pieno di inquinamento, di smog, anche il cibo è tossico, abbiamo bisogno di purificarci. Uno dei miei grandi segreti è bere acqua ionizzata, anche se vado in un ristorante, porto con me una bottiglia di acqua ionizzata perché è l'unica cosa che bevo, dato che mi permette di essere in salute e purificare il mio corpo da tutto l'inquinamento esterno, quando la gente mi chiede il perché, mi tocca fare un po' di lezioni di scienze, e spiegare il motivo per cui i germi e i batteri non vivono in un ambiente alcalino. Questa regolare abitudine mi permette di rimanere in salute, inoltre mangio pochissima carne, pesce, verdura e frutta. A tal proposito ho creato un brand di cibo biologico, si tratta di prodotti DOP a km 0. Tengo molto al benessere fisico, ma bisogna avere la stessa cura per la propria mente, per i pensieri, tenere un atteggiamento positivo, fregarsene di qualche critica, guardarsi allo specchio, e prendersi cura di ciò che si vede dentro, bisogna sapersi amare per poter amare gli altri. Faccio anche dei veri e propri allenamenti spirituali, sto leggendo un paio di libri sull’argomento, e il mio preferito è “ The Untethered Soul” di Michael A. Singer, parla di come entrare in connessione con la propria anima, per comprendere profondamente chi siamo. Scoprire se stessi è la cosa più importante.
La spiritualità per te è molto importante. Credi nell’anima, nel Karma, nell'aldilà?
Ho una visione spirituale della vita, credo che l'anima trascenda il corpo, e per questo dobbiamo trascorrere la nostra esistenza senza sprecarla, il karma è molto legato a questa visione, credo che risenta molto delle vibrazioni, delle azioni che compiamo, dato che tutto si riflette in quello che abbiamo intorno a noi: se siamo ingannevoli, bugiardi e ladri, stiamo dicendo a noi stessi di rubare e ingannare, e questo si riflette su chi ci circonda, se invece riteniamo di avere talento, di essere persone di successo e positive, gli altri penseranno questo di noi, gli esseri umani sono creature molto sensibili, che rispondono istintivamente alle energie positive, lo sperimento spesso con le donne, che sono più diffidenti nei confronti degli uomini, invece quando si avvicinano a me abbiamo un’interazione dolce e amorevole.
Quando si ha successo in molti campi e contemporaneamente, come nel tuo caso, si guadagnano più veri amici o grandi nemici?
Non credo di avere nemici intorno, sto lontano dalle energie negative, non hanno nulla a che fare con me, anzi, mi sono sempre allontanato da chiunque possa essere stato invidioso o geloso, non ne comprendo le ragioni e mi allontano da loro subito. Per quanto riguarda gli amici invece, ne ho alcuni vicini ad esserlo, fino a poco tempo fa non pensavo di averne in Italia, anzi inizialmente ero molto solo; essendo una grande star venivo assalito dai fan ovunque, quindi mi era impossibile avere una conversazione privata o instaurare un rapporto, le persone non mi trattavano come un normale essere umano, per fortuna negli ultimi 10 anni in Italia la situazione è cambiata, quindi mi è diventato più semplice capire chi si avvicina me per la persona che sono o per altro.
Preferisci i selfie dei fan che ti assalgono per strada o gli applausi della platea?
I fan sono molto calorosi e carini nei miei confronti, mi raccontano sempre qualche bellissimo ricordo legato a me, e mi fa tanto piacere. Ho creato un brand di prodotti alimentari biologici che sponsorizzo grazie alla mia immagine artistica, l'ho creato nel tempo, questo mi dà l’opportunità di entrare nelle case di numerose persone, che tengono alla salute del proprio corpo, e che spesso mi chiedono anche di fare i selfie, che sono un fenomeno dei nostri tempi, la gente non chiede più gli autografi, vuole il ricordo di un' immagine insieme, questo lo comprendo e sono sempre molto generoso a meno che non si tratti di fare selfie in un luogo inappropriato come davanti alla mia camera d’albergo, o nella palestra dove mi alleno.
In teatro è certamente molto stimolante osservare le reazioni del pubblico, è gratificante capire attraverso il suo riscontro che sto apportando qualcosa di unico allo spettacolo, attraverso gli spettatori percepisci la magia di essere un attore.
Se non avessi fatto l’attore, cosa avresti fatto nella vita, avevi un piano B?
Effettivamente sì, avevo un piano B! Quando negli anni 70 andavo a scuola di recitazione a San Diego, volevo fare il regista, mi aveva impressionato Franco Zeffirelli con il suo film “Fratello Sole e Sorella Luna”, su San Francesco D’assisi: quel film rende proprio l’idea di quello che è la spiritualità e penso che nessun altro regista lo abbia mai fatto così bene. Mi manca molto Franco, ebbi il piacere di conoscerlo nel 1991 a una festa con Sting, e con me fu veramente delizioso, il suo ricordo è impresso dentro di me, lui mi insegnò veramente molto, quando ero coinvolto con la chiesa cattolica, attraverso la quale esprimevo la spiritualità in cui credevo, poi lasciai il college e iniziai a lavorare a Hollywood, facevo il modello, successivamente fui ingaggiato per il ruolo di Thorne in “Beautiful” che ironicamente non fu la mia prima scelta e neanche la loro, cercavano un ragazzo che fosse l’opposto e in contrasto con quel piacione di Ridge, rappresentavo il bravo ragazzo, e così infine la produzione scelse me.
Il Clayton bambino, di cosa si complimenta con l’uomo che sei, e cosa invece gli rimprovera?
Il piccolo Clayton è dentro di me, osserva la vita del Clayton adulto, ed è sempre più felice e soddisfatto di dove siamo arrivati, recito in teatro, canto, ballo, come allora mi piace giocare, e devo assicurarmi quotidianamente di trovare un nuovo modo per far divertire quel bambino, così come mi occupo del nostro condiviso lato più profondo: fatto anche di passeggiate con i veri amici, con quali parlare di famiglia, di argomenti importanti, anche perché è una vita sempre in viaggio la nostra, e a volte ci si sente soli, non si è mai a casa propria vivendo in hotel sempre diversi, e l’unico rimprovero che forse mi faccio potrebbe essere quello di non aver messo radici, di fatto ho intenzione di stabilirmi a Roma e prendere una casa tutta mia.
Tornerai nel salotto di Paolo Bonolis?
Beh, Paolo Bonolis ha grandi capacità comiche, quel ciclo di puntate mi ha aiutato ad avvicinarmi al pubblico maggiormente facendomi conoscere, ma ripetere l’esperienza comica adesso non mi interessa, Paolo Bonolis è mitico e ha già la sua spalla in Luca Laurenti, la mia è stata una parentesi e credo resterà l’unica.
Che panni vorresti interpretare che non hai ancora vestito?
A scuola di recitazione imparai che potenzialmente possiamo diventare chiunque, non importa se persone buone o cattive; c’è sempre un motivo per cui le persone sono come sono, è solo una questione di esplorare il ruolo, un giorno posso essere il re d'Inghilterra, il giorno dopo Cooper, un mercenario che uccide per soldi come faccio in “The Last Resort”, con il fascino del cattivo ragazzo, che ho imparato osservando l’eccezionale Bruce Willis, lui mi ha ispirato perché recita sempre al limite tra il buono e il cattivo.
Stai studiando italiano per perfezionarlo, vivi tra LA e l'Italia, dove immagini il tuo futuro?
Attualmente vivo in Italia, sono un po’ stanco di Hollywood e ho bisogno di mettere radici da qualche parte, non so ancora per quanti anni rimarrò qui, dipende anche dalla piega che prenderanno i miei progetti professionali, oltre al lavoro di attore e testimonial ho scritto anche dei libri, per me è molto importante guadagnare la fiducia delle persone, per questo sto studiando italiano, faccio conversazione e full immersion, e sembra che il mio italiano stia facendo progressi.
Quando avrai finito la tournée, dove ti rivedremo?
Il tour con “Mamma Mia” finirà il 19 febbraio di quest’anno ma è possibile che riprenda con una nuova stagione il prossimo autunno. Il film "The Last Resort" continuerà a essere disponibile on demand. Interpretare Thorne in “Beautiful” mi ha dato tanto, ma mi ha anche limitato professionalmente, sto vivendo una fase di trasformazione, al momento dei registi si sono interessati a me per dei progetti e sono in trattativa, quindi probabilmente il mio prossimo passo sarà un film o una fiction, ma potrebbe esserci la possibilità che l’attuale tournée prosegua al Sistina nel 2023.
Salomè da Silva
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