Esiste un posto in cui gli amanti della birra trovano la pace dei sensi e soprattutto quella del gusto. Stiamo parlando di Mashroom in via Pietro Giordani nel quartiere Ostiense. Mashroom è un locale accogliente dove la birra è la protagonista e infatti se ne può trovare in grande quantità e varietà, ma soprattutto di grande qualità. Il locale si presenta come un birrificio implementato da una cucina pregevole e attenta a cui piace giocare con i sapori derivati dalla produzione della bevanda. La scelta di birre è vasta e si compone di prodotti artigianali sia locali che non. Da Mashroom si possono trovare birre per tutti i palati e per tutte le tasche poiché, per i più pretenziosi, è possibile gustare birre di qualità e prezzo molto sopra la media. La cucina è una vera e propria perla. Un menù concentrato che non si srotola in lunghe liste di primi, secondi, contorni e dolci, ma è ben definito. Ogni pietanza è studiata e realizzata per essere d'accompagnamento all'ottima birra che il cliente sceglierà. Tra gli ingredienti, frequente è il ricorso alle frattaglie come nel gustoso diaframma, il cuore o gli spiedini di lingua. La grande nota di pregio della cucina di Mashroom sta nei condimenti e nei modi di preparazione del cibo: in molte delle pietanze vi sono uno o più ingredienti che strizzano l'occhio alla bevanda protagonista del locale. Troviamo salsa di birra, lievito di birra e trebbie (scarto del malto utilizzato per la produzione di birra), tutti perfettamente bilanciati per esaltare il sapore del piatto in cui sono utilizzati, ma anche per dare quel sapore un po' fuori dal comune che ben si sposa tra un sorso e l'altro dal boccale. Ad essere sinceri, Mashroom non è un posto per chi di birra non ne beve, tuttavia la grande attenzione ai dettagli potrebbe incuriosire anche i più scettici. Il personale è sempre ben disponibile e gentile, pronto a districare il cliente dalla difficile scelta della birra con consigli mirati e adeguati a ogni esigenza. Se il menù e la carta delle birre sono eccezionali, l'arredamento e l'ambiente non possono essere da meno. Appena si entra da Mashroom subito si avverte un'atmosfera artigianale: colori legnosi, caldi, che richiamano le classiche taverne. Subito a sinistra, dietro una vetrina, si staglia l'impianto di birrificazione con i suoi silos e condotti: un tocco stilistico eccellente che restituisce l'idea di qualcosa "fatto da noi", anche se, come già detto, le birre arrivano anche da altri birrifici. I coperti sono in buon rapporto numerico con l'ampiezza della sala, niente tavoli attaccati l'un l'altro né spreco di spazio. Il locale non è grandissimo perciò conviene sempre prenotare. Anche il bancone è un bel pezzo di arredamento: massiccio e scuro, da farci scivolare il boccale dritto nella mano del cliente. Persino i servizi igienici sono particolarmente simpatici, e si presentano tappezzati da adesivi che strillano motti underground e dialettali facente parte di quel modo alternativo di pubblicità che molti birrifici adottano ultimamente. Se siete fortunati, potete chiedere qualche adesivo al personale che, in caso di disponibilità, ve li regalerà volentieri. Mashroom è sicuramente il paradiso per gli amanti della birra, un punto di ritrovo che non diventa mai banale e ripetitivo, ma è anche un ottimo locale per chi, anche non essendo un grande amatore della bevanda, vuole sperimentare nuovi sapori e una cucina che non si pone limiti creativi. In chiusura facciamo una menzione d'onore a uno dei dessert più sperimentali e riusciti che abbiamo assaggiato: una rivisitazione del tiramisù con funghi porcini (sì, avete capito bene), birra stout e trebbie. Unfolding Roma promuove a pieni voti e con lode Mashroom, un posto dove la birra non è per dimenticare, ma indimenticabile.
Gregorio Pastorelli
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