Eravamo alla ricerca del prossimo ristorante da recensire qui su Unfolding Roma, così, mentre passeggiavamo lungo via Leonina, ci salta all'occhio un'invitante insegna che recitava semplicemente: Ciuri Ciuri.
Il nome diffonde sicilianità in lungo e in largo, le vetrine mostrano prelibatezze sicule di ogni tipo: cassatine, cannoli, paste di mandorla e molto altro. L'aspetto non è perfetto, ma si può chiudere un occhio. Entriamo e ci accoglie un bancone pieno di fritti, pizzette e rosticceria mista. Il personale ci saluta e ci accompagna al tavolo. Il locale, una volta superata l'insegna e il bancone, è spoglio. I tavoli sono ben distanziati, le pareti vuote e tristi. Il menù non si presta ad una scelta varia e propone solo pochi classici di rosticceria come arancini, calzoni e qualche primo della cucina romana. Della cucina siciliana ci sono solo poche voci. Ordiniamo due arancini, una bruschetta e due calzoni. Il tempo passa e passa e neanche l'ombra della bruschetta. Il locale non era pieno, nessun affollamento che avrebbe complicato il servizio. D'un tratto arriva l'agognata bruschetta: triste ed essenziale, fatta solo di pane non bruscato e una spalmata di patè d'olive. All'arrivo degli arancini la delusione diventa totale. Ciò che ci viene portato non poteva certo dirsi arancino: schiacciato, insapore e soprattutto freddo. Non va meglio con i calzoni che arrivano crudi dentro svelandoci l'origine surgelata dell'intera pietanza. Chiediamo il conto e andiamo via. Ciuri Ciuri diremmo che ci ha ingannato: ci saremmo aspettati un ristorante siciliano dove poter gustare panelle, pasta alla norma e degli arancini ad opera d'arte, ma la verità è che siamo stati ingenui noi. Andare ad un ristorante siciliano dal nome attraente in pieno centro a Roma, vuol dire essere ingenui. Il locale è fatto apposta per attrarre turisti speranzosi di mangiare l'ottima cucina italiana e poi si ritrova a ingurgitare degli spaghetti alla frittata con prezzemolo spacciati per carbonara. Ciuri Ciuri è un ristorante davvero discutibile che noi di Unfolding Roma bocciamo senza ripensamenti. Le uniche cose positive del locale sono la sua posizione eccellente, la piccola pasticceria che è notevole e il conto che davvero rappresenta la qualità del cibo: abbiamo pagato veramente poco. Con ciò vi invitiamo a valutare bene il ristorante in cui entrare mentre siete al centro perché prendere una bella delusione è davvero facile!
Gregorio Pastorelli
© Riproduzione riservata