La Hot Pot: Dove Scaldarsi A Roma

Zuppa al centro e dateci dentro!

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Cosa c'è di meglio per combattere il freddo se non una bella zuppa calda e fumante? Se siete anche voi dello stesso parere allora La Hot Pot è il ristorante che fa per voi.

Sorge a via Gerolamo Cardano, nel quartiere di San Paolo, La Hot Pot è un ristorante cinese in cui si può sperimentare la tradizione cinese dell' Hotpot, detta anche fondue cinese. Questa tradizione consiste nella preparazione di una zuppa che va servita bollente al centro del tavolo e in cui vanno cotti le pietanze che poi si ordinano. La zuppa rimane a sobbollire su un fornello incassato regolabile dal cliente, ogni tanto viene rabboccata dal personale. Da La Hot Pot è possibile scegliere vari brodi: funghi, di carne, di verdure e tre diversi livelli di piccante. È inoltre possibile richiedere fino a un massimo di due brodi nei quali cuocere le pietanze. Noi di Unfolding Roma abbiamo optato per un brodo ai funghi e uno piccante basso. Il brodo ai funghi è decisamente buono e saporito: i funghi spiccano tra le altre spezie che si macerano nel brodo. Il piccante basso a dire la verità non è poi così basso: il brodo si presenta molto saporito, eppure la piccantezza si fa sentire e, per essere di livello basso, ci è sembrata un po' troppo alta. Non osiamo immaginare cosa possa essere il brodo piccante alto! Ma la piccantezza è una cosa soggettiva e può piacere e non piacere, il brodo in sé è abbastanza buono e ben condito.

Una volta stabiliti i brodi si passa all'ardua scelta di cosa immergerci dentro. La Hot Pot offre una vasta scelta di cibi pronti per essere lessati: carpacci di varie carni, affettati, verdure, crostacei, ravioli, e manicaretti preparati ad hoc come le polpette di maiale. Il tutto è ordinabile da un tablet a centro tavola sopra cui sono indicati, per ogni cibo, i minuti necessari alla cottura ideale. Da La Hot Pot non vi è solo cibo self-cooking, vi sono anche i grandi classici della cucina orientale come noodles, spaghetti di riso, ravioli e risi. Questi ultimi mantengono un livello mediocre e non sorprendono né per bontà né per cattiveria. Ma torniamo al fulcro di La Hot Pot: l'esperienza di mangiare cuocendo ognuno il proprio piatto in un tegame comune può sembrare bizzarro, invece esalta la comunanza che c'è nel gesto di nutrirsi insieme. Mangiare da La Hot Pot diventa un'esperienza di gruppo molto più accomunante di una semplice cena o pranzo insieme. La qualità del cibo da cuocere non è altissima ma comunque soddisfacente e appagante e soprattutto giustificata dalla quantità e dalla varietà. Il personale di La Hot Pot è molto gentile, preparato e soprattutto disponibile a chiarire ogni dubbio del cliente che si trova alle prime armi con questo tipo di cucina. Il servizio è veramente veloce e non lascia attese inutili. Il locale è ben arredato anche se un po' angusto: lo spazio tra un tavolo e l'altro è esiguo (va bene la comunanza, ma così è un po' troppo), per il resto è tutto molto piacevole. Il conto può sembrare salato ma va considerato che in questo ristorante non vige la formula AYCE e quindi tanto si mangia, tanto si paga: facendo due conti in tasca vi renderete conto che il prezzo è giusto e ben proporzionato. La Hot Pot viene promosso da Unfolding Roma con un bel 7, che dire: coi brodi ci hanno fatto andare in brodo di giuggiole!

Gregorio Pastorelli

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