Come si dice in questi casi, onore ai vincitori. La Roma con un gol di Zaniolo batte il Feyenoord e si aggiudica la prima edizione della Conference League. Un trofeo Uefa nuovo che l’Italia del calcio porta a casa grazie alla squadra di Mourinho che si conferma un vincente in campo internazionale: dopo la Champions con l’Inter, un altro trofeo europeo, il primo della Roma che alza una Coppa dopo 14 anni di nulla. Questi sono i fatti, il resto sono gli sfottò, sacrosanti, tra tifosi.
Poi c’è la storia che qualcuno cerca di modificare, cancellare, ma che è scritta e fissata nella mente e nelle bacheche di tutti, romanisti e laziali. Se il 25 maggio è la data che entra di diritto nella storia della Roma, non cancella e non altera il valore di un’altra data che è biancoceleste: quella del 26 maggio. Risale al 2013, quasi 10 anni, ma è come se fosse ieri. E’ la data in cui la Lazio ha vinto la Coppa Italia battendo proprio la Roma con un gol di Lulic. Una data che, a detta anche di famose voci giallorosse, non si può cancellare “neppure con una Champions League”, figurarsi con una Conference verrebbe da aggiungere.
“Chi perde spiega” si diceva una volta. Oggi chi perde subisce lo sfottò, vede il “nemico” sportivo festeggiare, ma non facciamoci tradire dalla memoria. Il 25 maggio dice Roma, ma il 26 maggio sarà per sempre Lazio.
Enrica Di Carlo Foto Gianandrea Gambini
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