Primo appuntamento a San Siro del 2023 per il Milan, che contro la Roma cerca di approfittare del passo falso dell'Inter a Monza per allungare in classifica sui "cugini".
Formazione tipo per Pioli, costretto a rinunciare come sempre a Maignan, ma che per il resto può schierare i dieci che hanno trascinato la squadra allo scudetto, con Diaz scelto per affiancare Leao, Giroud e Saelemaekers in attacco. Molta qualità dall'altra parte, dove Mourinho ripropone la coppia Zaniolo - Dybala in supporto ad Abraham, nel classico modulo che prevede una difesa a tre formata da Ibanez, Smalling e Mancini.
Primo quarto d'ora di sostanziale equilibrio, con i giallorossi che mantengono il baricentro bassissimo e Tammy sulla linea del centrocampo a fare da sponda per eventuali ripartenze. I rossoneri, più vivaci, cercano sempre di sfondare sulla fascia sinistra, dove la velocità di Leao può aiutare a farsi largo tra gli spazi ben chiusi dagli avversari. In qualche modo, la Roma tiene fino alla mezz'ora di gioco, quando i padroni di casa passano con una rete di Kalulu, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, in occasione del quale sono da rivedere sia la marcatura di Ibanez, sia l'uscita di Rui Patricio.
Gli ospiti, dopo la rete subita, provano a farsi vedere con maggiore continuità dalle parti di Tatarusanu, ma l'unico sussulto è per i tifosi arriva su un tentativo di Zalewski, che però è egoista nel concludere senza avvedersi della buona posizione di Zaniolo e spreca tutto.
Succede poco a inizio ripresa, con l'eccezione di un tentativo di Giroud su cross di Calabria, questa volta sventato bene dal portiere giallorosso. A metà frazione, Foti opera il primo cambio per la sua squadra, inserendo Matic per Cristante e cambiando modulo, per passare alla difesa a quattro. Risposta quasi immediata di Pioli, che sceglie prima Pobega e poi Vranckx dalla panchina, per dare un assetto maggiormente difensivo al centrocampo. Proprio il primo dei subentrati rossoneri ha siglato il goal del doppio vantaggio, capitalizzando con un ottimo inserimento l'assist di Leao.
Le cose si mettono in maniera tale da far sembrare finita la partita e gli ulteriori cambi effettuati da Foti sembrano mossi più dalla disperazione, che da un piano preciso. Una delle bellezze del calcio, però, è la sua imprevedibilità: basta cambiare un paio di variabili e una partita può essere stravolta. Esattamente ciò che si è visto stasera, dal momento in cui Pioli ha deciso di abbassare il baricentro e passare alla difesa a tre, regalando alla Roma un quarto d'ora di dominio totale, capitalizzato con due goal in pochi minuti che hanno permesso ai giallorossi di agguantare nel finale un pareggio insperato e nemmeno troppo meritato.
Da segnalare l'impatto estremamente negativo di Vranckx, colpevole sia sulla rete di Ibanez, del quale ha perso la marcatura, sia sulla successiva, con un fallo inutile che ha portato alla punizione dalla quale è maturato il goal decisivo di Abraham.
FORMAZIONI UFFICIALI:
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer (74' Vranckx), Tonali; Saelemaekers (85' Gabbia), Diaz (70' Pobega), Leao; Giroud (85' De Ketelaere). All. Pioli
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Celik (78' El Shaarawy), Cristante (66' Matic), Pellegrini, Zalewski; Dybala, Zaniolo (66' Tahirovic); Abraham. All. Foti (Sost. Mourinho)
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