Inter 1 - 0 Milan 05.02.2023

Lautaro Martinez certifica il dominio nerazzurro

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A un anno esatto di distanza dal derby che cambiò lo scorso campionato, Inter e Milan si affrontano nuovamente, partendo da momenti completamente diversi. I nerazzurri, a parte il passo falso contro l'Empoli, vantano un ruolino di marcia da grande squadra nel 2023, con la semifinale di Coppa Italia guadagnata e il secondo posto in campionato riagguantato. Diametralmente opposto l'anno solare dei rossoneri, cominciato con la vittoria a Salerno e proseguito con il pareggio-suicidio casalingo con la Roma, che ha portato ad un effetto domino costato l'eliminazione dalla seconda competizione italiana e il crollo al quinto posto della classifica di Serie A.

Inzaghi, che deve rinunciare a Correa per infortunio, conferma la formazione con cui ha fatto fuori i "cugini" in Supercoppa. Pioli, costretto dal momento, dalle pressioni e dai disponibili, stravolge tutto e decidee di giocare a specchio, cominciando dalla difesa a tre che vede titolari Kjaer, Kalulu e Gabbia. A centrocampo, Tonali in cabina di regia e Krunic mezz'ala opposto a Messias, con ai lati Theo e Calabria e la coppia offensiva formata da Origi e Giroud.

Nel primo quarto d'ora di gioco, i rossoneri paiono quasi rinunciare al pressing, aspettando i padroni di casa nella propria metà campo e concedendo totalmente loro il possesso di palla. Dopo cinque minuti, c'è bisogno di un grande intervento di Tatarusanu per evitare il vantaggio dei nerazzurri, la cui conclusione potente di Lautaro Martinez viene neutralizzata dal numero uno avversario, costretto a concedere l'angolo. L'Inter domina e trova subito una seconda occasione per passare, ma il colpo di testa dell'argentino questa volta esce di poco a lato, col portiere fermo a guardare.

I continui tentativi della squadra di Inzaghi, trovano sbocco dopo la mezz'ora, quando Lautaro di testa supera Kjaer (alto 15 cm più di lui), la cui deviazione è complice nell'ingannare Tatarusanu, questa volta incolpevole. Per fortuna del Milan, gli avverrsari si specchiano un po' troppo e non affondano quanto potrebbero, portando le squadre negli spogliatoi soltanto con una rete di differenza, che non rispecchia minimamente quanto visto sul campo nei primi quarantacinque minuti.

Nella ripresa, Pioli effettua un cambio soltanto "uomo per uomo", con Diaz al posto di Messias, ma il canovaccio tattico (cit.) rimane lo stesso. Diverso quando, poco prima dell'ora di gioco, l'allenatore rossonero inserisce Leao e Saelemaekers al posto di Origi e Calabria, pasasndo ad un 3-4-1-2 maggiormente offensivo, con Diaz a fare da collante col centrocampo. Ad arrivare vicino al goal, però, è ancora una volta l'Inter, che sfiora il raddoppio ancora con Lautaro Martinez, che lascia sul posto Kalulu e chiama nuovamente Tatarusanu ad un grande salvataggio.

I rossoneri sembrano leggermente più vivi, nelle fasi centrali della ripresa e arrivano vicinissimi al pareggio con una ripartenza lanciata da Leao, che trova Giroud in area, ma questa volta il francese è decisivo in negativo, perché sbaglia lo stop e spreca un goal praticamente a porta vuota. Pochi minuti prima, Inzaghi aveva deciso di cambiare qualcosa, inserendo Brozovic, Gosens e Lukaku per rinforzare ogni reparto. Proprio il belga trova la rete, annullata per fuorigioco: stessa sorte che tocca a Lautaro, allo scadere, il cui goal viene cancellato dal VAR per questione di millimetri e non senza qualche dubbio.

Nonostante i sette minuti di recupero concessi dall'arbitro, non succede più nulla. L'Inter vince, convince e stravince il derby, anche se il risultato dice soltanto uno a zero e mantiene il secondo posto in classifica, mentre il Milan rischia di sprofondare in zone difficili da gestire, sia dal punto di vista matematico, che mentale.

FORMAZIONI UFFICIALI:

INTER (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella (94' Asslani), Calhanoglu (89' Gagliardini), Mkhitaryan (71' Brozovic), Dimarco (71' Gosens); Dzeko (71' Lukaku), Lautaro.All. S.Inzaghi

MILAN (3-5-2): Tatarusanu; Gabbia (70' Thiaw), Kjaer (86' Rebic), Kalulu; Calabria (55' Saelemaekers), Messias (46' Diaz), Tonali, Krunic, Theo Hernandez; Origi (55' Leao), Giroud. All. Pioli

 Matteo Tencaioli

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