Tottenham 0 - 0 Milan 08.03.2023

Nessuna rete, ma qualificazione ai quarti per i rossoneri

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Dopo la brutta sconfitta di Firenze, l'unica scusa (parziale) data ai rossoneri è stata quella di avere già la testa alla Champions League. Il giorno è arrivato e il Milan si gioca una buona fetta di stagione, in una partita che potrebbe dare la spinta morale decisiva ad un finale di campionato di alto livello, necessario a mantenere caldo il posto nella massima competizione europea.

Pioli conferma la difesa a tre, con Thiaw ancora preferito a Kjaer al centro, mentre a centrocampo è di Krunic il posto al fianco di Tonali: una scelta che dice qualcosa riguardo a come intende giocarsi la partita il tecnico della squadra milanese. In avanti, torna dal primo minuto Brahim Diaz dietro a Leao e Giroud. Conte, da parte sua, recupera Hojbjerg a centrocampo, rispetto all'andata: una pedina fondamentale, trattandosi del centrocampista più forte della sua rosa, nonché uno dei migliori d'Europa. In avanti, nonostante il periodo non brillante, confermatissima la linea formata da Son, Kane e Kulusevski.

Squadre in campo con dieci minuti di ritardo, a causa del traffico di Londra, ma soprattutto con il lutto al braccio in memoria di Italo Galbiati, per vent'anni al Milan in vari ruoli, ma ricordato in particolare per essere stato il vice delle trionfali cavalcate di Sacchi e Capello, che nel pomeriggio è scomparso all'età di 86 anni.

Come si poteva immaginare in fase di pronostico, la partita si gioca sul piano fisico, più che quello tecnico, col Tottenham che effettua un grande pressing e si trova con due difensori ammoniti nel giro di venti minuti, che inevitabilmente condizionano la partita. Ad andare vicino al goal per primo è il Milan, che poco dopo il quarto d'ora libera Messias al tiro con una specie di schema su calcio di punizione, ma il brasiliano di destro non centra nemmeno la porta. Alla mezz'ora ci prova di nuovo l'esterno rossonero, che questa volta riceve il pallone sul sinistro, ma il risultato è una conclusione peggiore della precedente.

Gli inglesi ci provano spesso attaccando sulla fascia, come a dieci minuti dal termine, quando ci vuole il migliore Maignan per anticipare Kane su un cross "sporcato" da una deviazione, ma la mancanza di idee della squadra di Conte è abbastanza evidente, al punto che la prima frazione si chiude col risultato bloccato sullo zero a zero.

Passano poco più di cinque minuti della ripresa e arriva una duplice occasione per il Milan: Brahim Diaz triangola con Messias in area e va alla conclusione, trovando l'opposizione di Forster, che però non riesce a porre fine all'azione, che si chiude invece con la successiva conclusione di Leao, che cerca il secondo palo senza trovare la porta. Nel Tottenham entra Pedro Porro al posto di Perisic, mentre Pioli è costretto a richiamare l'infortunato Messias per Saelemaekers, ma a mettersi in luce poco prima di metà frazione è Hojbjerg, che si libera di due avversari in area e va a concludere impegnando Maignan.

A venti minuti dal termine, Leao si mangia un'altra occasione da rete, quando entra in area liberandosi di Romero e calcia malisimo. Proprio il difensore argentino, poco dopo, si fa espellere per doppia ammonizione dopo un brutto fallo su Theo Hernandez, lasciando la sua squadra in dieci. Pioli sceglie la linea morbida e mette Bennacer per Diaz, ma fa in tempo a succedere ancora di tutto nelle fasi finali: prima Tonali fallisce un'occasione a tu per tu con Forster, poi è Maignan a dover compiere un vero miracolo su Kane in pieno recupero, decisivo ai fini della qualificazione e sul ribaltamento di fronte il subentrato Origi colpisce un palo clamoroso.

Il risultato finale a reti inviolate premia la squadra di Pioli, che dopo undici anni si qualifica tra le otto migliori d'Europa. Mastica amaro ancora una volta Conte, che non riesce proprio a trovare feeling con la Champions League.

FORMAZIONI UFFICIALI:

TOTTENHAM (3-4-3): Forster; Romero, Lenglet, Davies; Emerson Royal (70' Richarlison), Skipp, Hojbjerg, Perisic (52' Pedro Porro); Kulusevski (83' Sanchez), Kane, Son. All. Conte

MILAN (3-4-1-2): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Messias (56' Saelemaekers), Tonali, Krunic, Hernandez; Diaz (80' Bennacer); Leao (89' Rebic), Giroud (81' Origi). All. Pioli

 Matteo Tencaioli

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