Az Alkmaar Lazio 2 A 1 Sarri E I Suoi Salutano Anche La Conference

Az Alkmaar Lazio 2 A 1 Sarri E I Suoi Salutano Anche La Conference

La Lazio passa in vantaggio con Anderson, poi si fa rimontare ed è l'unica squadra italiana fuori dall' Europa

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Stesso copione, ennesima delusione: la Lazio esce sconfitta anche in terra olandese e saluta agli ottavi di finale la Conference League dimostrando una debolezza europea che contraddistingue le sue stagioni da troppi anni a questa parte. Come accaduto nella gara d’andata, passa in vantaggio in avvio di partita, ma subisce la rimonta senza reazione. Termina 2 a 1 per l’Az Alkmaar, una sconfitta senza appello che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che la Lazio non è in grado di disputare le due competizioni per rosa e per mentalità. Da qui alla fine della stagione ci sarà solo il campionato, con un quarto posto da conquistare, sperando nel recupero di Immobile, nel ritorno del vero Milinkovic e una crescita da parte del gruppo, tutto.

E’ un’eliminazione che nasce nella gara d’andata, quando la Lazio dopo il vantaggio con Pedro non ha finalizzato le tante occasioni create consegnandosi poi all’Az Alkmaar con due errori clamorosi sfruttati al massimo.

Oggi, nel ritorno, il gol di Felipe Anderson ha illuso la Lazio: la squadra di Sarri ha fatto il suo, anche nei tempi giusti, passando in vantaggio al 22^  che aveva riaperto il discorso qualificazione. Un vantaggio durato appena 6 minuti: Karlsson dalla distanza mette la palla dove Provedel non può arrivare e pareggia i conti. Come successo all’andata, errore della Lazio e di Milinkovic che perde un pallone fondamentale aprendo le porte al pareggio dei padroni di casa. Il pareggio dà forza agli olandesi e smorza l’entusiasmo biancoceleste. Al 45^ si salva Provedel con un doppio angolo, ma rischia grosso la Lazio.

Nella ripresa cambia poco. Inizia bene la Lazio, guadagna subito un calcio di punizione da posizione interessante, ma Basic sbaglia clamorosamente il tiro. Al 52^ ci prova anche l’esordiente Pellegrini: ha coraggio nel tentare il tiro di fuori, ma Ryan lo spedisce in angolo. Cresce ancora l’Az che scheggia il palo con un tiro di Reijnders.

Sarri prova a spingere con il piede sull’acceleratore e manda in campo Luis Alberto, Pedro e Casale per Milinkovic, tra i peggiori in campo, Zaccagni e Romagnoli. I cambi non danno l’effetto sperato perché al 61^ arriva il vantaggio dell’Az con il gol di Pavlidis lasciato praticamente libero di tirare. La Lazio si ferma: l’Az prova addirittura ad incrementare il vantaggio trovando almeno Provedel a salvare su Odgaard.

Sarri comincia a pensare seriamente al derby: dentro Luka Romero al posto di Anderson, ma c’è ben poco da descrivere.

La Lazio è ufficialmente l’unica italiana ad essere eliminata: l’obiettivo non era dei più prestigiosi, ma oltre ad un quarto di Conference in palio c’era l’orgoglio di un risultato importante in Europa, che manca da anni, crescita in termini di mentalità, risposte dalle seconde linee, iniezione di fiducia in vista del derby. Le risposte non sono arrivate ed è già derby.

Enrica Di Carlo Foto Gianandrea Gambini

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