Udinese 3 - 1 Milan 18.03.2023

I rossoneri sprofondano in una nuova crisi

stampa articolo Scarica pdf

Milan alla ricerca dei tre punti esterni che mancano addirittura dal primo ottobre dello scorso anno, in casa dell'Udinese che non vince in casa addirittura da settembre. Pioli, complice la squalifica di Olivier Giroud, ritrova Zlatan Ibrahimovic titolare dopo 419 giorni dall'ultima volta e la squadra decide di affidargli la fascia di capitano, a riprova di quanto sia importante il suo ruolo nello spogliatoio. Al fianco dello svedese gioca Leao, con Diaz a giostrare alle loro spalle, mentre torna la coppia di centrocampo formata da Bennacer e Tonali, affiancati da Saelemaekers e Ballo Touré al posto dell'acciaccato Theo Hernandez.

Sottil decide di giocarsi dall'inizio la carta Samardzic, giovane centrocampista offensivo giovane di grande, seguito da un paio d'anni proprio dalla dirigenza rossonera. Davanti agisce la coppia formata da Beto e Success, mentre il centrocampo è completato da Wallace, Ehizibue, Pereyra e Udogie.

L'Udinese parte forte e passa nel giro di dieci minuti, approfittando di un errore di Bennacer a centrocampo, che con un passaggio orizzontale lento e mal calibrato spalanca le porte alla ripartenza di Samardzic, che penetra in area e serve Pereyra, bravo a beffare un Maignan non proprio impeccabile sulla sua conclusione angolata, che passa sotto le gambe dello stesso Bennacer sbucando quando il francese non può nulla.

Ibrahimovic prova a dare la sveglia ai suoi al quarto d'ora, con un calcio di punizione che finsice di poco alto e la sua squadra pian pianino prova a guadagnare campo. Il gioco del Milan, però, è farraginoso e affidato agli spunti dei singoli, col centrocampo a due che soffre l'inferiorità numerica e costringe gli uomini di Pioli ad alzare molto il baricentro, scoprendosi alle inevitabili ripartenze avversarie.

Leao scalda i guantoni di Silvestri a cinque minuti dalla fine del tempo regolamentare, ma il meglio deve ancora venire, perché il portoghese allo scadere si procura un calcio di rigore per tocco di mano di Bijol su un suo tentativo di alzarsi il pallone. Succede di tutto: Ibra va sul dischetto e si fa parare la prima conclusione, l'arbitro fa ripetere ed espelle Sottil per proteste, poi lo svedese si ripresenta davanti al portiere avversario e non fallisce. Sembrerebbe finita qui, ma la squadra di casa si fa avanti sulle ali della rabbia per il pareggio subito e al sesto minuto di recupero torna in vantaggio con Beto, che anticipa Thiaw al centro dell'area di rigore andando a colpire sottoporta su assist di Success, che in precedenza aveva seminato il panico nell'area avversaria.

A inizio ripresa, il Milan ci mette tanta buona volontà, ma con ben pochi risultati. I primi cambi di Pioli arrivano dopo venti minuti e non sono molto comprensibili, perché resta in campo lo spettro di Ibrahimovic, ma vengono fatti alzare dalla panchina Rebic e Krunic: non certo i due gicatori che ti aspetti possano camiare la partita. Una partita che in effetti cambia di lì a poco, ma in peggio, per i rossoneri, che capitolano per la terza volta su azione di Udogie, che ara la fascia e mette in mezzo un pallone da spingere in porta per Ehizibue, che non fallisce il colpo del KO.

Un colpo dal quale gli ospiti non riescono a riprendersi e a nulla servono i sei minuti di recupero assegnati dall'arbitro. Un punto nelle ultime tre partite certifica in maniera netta il ritorno della crisi rossonera, che fino a una settimana fa pareva scongiurata.

FORMAZIONI UFFICIALI:

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue (88' Ebosele), Samardzic (73' Lovric), Walace, Pereyra (81' Arslan), Udogie (89' Zeegelar); Beto, Success (74' Thauvin). All. Sottil

MILAN (3-4-1-2):
Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori (76' Calabria); Saelemaekers (64' Rebic), Tonali, Bennacer (64' Krunic), Ballo-Tourè; Diaz (76' De Ketelaere); Leao, Ibrahimovic (76' Origi). All. Pioli

Matteo Tencaioli

© Riproduzione riservata