Due partite, zero punti. Erano anni che la Lazio non partiva cosi male nella massima serie. Imballata, pesante nella testa e nelle gambe, ritmi bassi che consentono agli avversari di essere superiori in ogni zona del campo, un pochino di sfortuna e la frittata è fatta. Nemmeno l’episodio che potrebbe riportare la partita in parità, tipo il rigore su Zaccagni, nettissimo, ti capita e la Lazio è precipitata all’inferno. La situazione ora è delicata, la gente laziale è distratta dal mercato ma bisogna dare una sterzata alla stagione. Sarri deve riuscire a ricostruire il puzzle Lazio, le prossime partite sono quasi proibitive, Napoli prima e Torino contro la Juventus dopo rappresentano la svolta per non restare troppo indietro in classifica, restare ancora a zero punti sarebbe davvero triste e potrebbe innescare una crisi da cui poi sarebbe davvero difficile uscire.
Cronaca.
Sarri cambia solo il centrale di difesa rispetto a Lecce, dentro Casale e fuori Patric. Provedel in porta, Marusic e Lazzari i terzini, Casale e Romagnoli al centro della difesa, Cataldi in regia con a fianco Luis Alberto e Kamada, Immobile, Zaccagni e Anderson in avanti. Gilardino con il tridente pesante, Retegui, Gudmundsson e Malinovskyi.
La Lazio è chiamata al riscatto dopo la sconfitta di Lecce, cosi come il Genoa sconfitto in casa dalla Fiorentina per 4 a 1. Prima parte della gara pro Genoa, al 3’ primo squillo di Retegui che di testa in area impegna Provedel in una parata a terra. 12’ palo pieno di Vasquez, Gudmundsson serve il terzino che prova e trova il cross forte e teso che diventa un tiro, Provedel non ci arriva e il pallone si stampa sul secondo palo e torna in gioco, Lazio spaesata e Genoa molto aggressivo. 16’ la rete genoana, ancora Gudmundsson sfugge a sinistra a Lazzari, cross forte dove Romagnoli tenta di allontanare, Frendrup prova il tiro di forza, Provedel respinge e Retegui, ottimo istinto da killer, realizza di testa in tap-in. Genoa meritatamente in vantaggio. Colling break al 25’, Sarri tenta di scuotere la Lazio. 30’ Immobile spinto in area platealmente da Dragusin, l’arbitro non fischia nulla e il gioco continua. La Lazio inizia a spingere, ci prova Zaccagni ma pallone alto. Cataldi perde palla a centrocampo e affonda Badelj, cartellino giallo per il 32 biancoceleste. Frendrup stoppa Felipe Anderson in ripartenza e prende anche lui il giallo. 43’ episodio molto dubbio in area genoana, dopo vari contrasti Zaccagni resta a terra per in contatto con Bani, sembrerebbe rigore netto ma Marinelli fa continuare, Var conferma l’arbitro ma restano tanti dubbi. 6 minuti di recupero, la Lazio spinge sulla destra e pallone ottimo per Kamada da Lazzari, Bani stoppa tutto e salva il Genoa da un pareggio annunciato. 49’ da calcio d’angolo Alberto prova a sorprendere Martinez che si salva mettendo sopra la traversa. Fischia Marinelli e squadre negli spogliatoi.
Rientro in campo senza cambi, 50’ ci prova Zaccagni servito da Lazzari, palla deviata in angolo. 51’ palla in area di Lazzari per Zaccagni, Luis Alberto prova a giro sul secondo palo e il portiere del Genoa si salva in extremis. 61’ cartellino giallo per Malinovskyi, fallaccio su Marusic. Schema Alberto Zaccagni su calcio di punizione, Bani ancora una volta salva il proprio portiere e il Genoa da un gol certo. 65’ traversa di Immobile su pasticcio della difesa genoana, non è proprio serata per l’attaccante italiano. Giri di cambi, dentro Pellegrini, Vecino, Isaksen per Anderson, Kamada e Marusic. Cambi anche per il Genoa, Malinovskyi, Retegui e Strootman lasciano il campo per Ekuban, Thorsby e Hefti. Dentro anche Castellanos per Cataldi, Lazio a trazione anteriore con due attaccanti centrali. 85’ il Taty di testa sfiora il palo alla sinistra di Martinez. 92’ cartellino giallo a Pellegrini. 99’ ennesimo corner sul quale Castellanos non arriva per pochissimo e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Giuseppe Calvano
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