LAZIO ROMA 0-0 PAREGGIO CHE SERVE DAVVERO A POCO

La Lazio ci ha provato fino alla fine, sentiva di poterla vincere, di arrivare al gol prima del triplice fischio finale.

Immobile in campo 93 minuti cosi come Luis Alberto, forse è questo l’unico rammarico per la gente laziale, senza l’infortunio di Vecino si poteva provare l’ultimo assalto con uomini freschi come Castellanos e Kamada, anche se il giapponese è entrato ma fuori ruolo al posto di uno spaesato Felipe Anderson. L’unica pecca della panchina laziale, perché con l’entrata in campo di Isaksen la fascia destra è tornata a spingere come ad inizio partita mentre dall’altra parte la squadra non spingeva più.

Ai punti la Lazio avrebbe meritato la vittoria, un palo pieno di Luis Alberto, sempre lo spagnolo tutto libero in area su assist di Guendouzi sparacchia fuori un tiro invece che poteva gestire molto meglio. Romagnoli su colpo di testa impensierisce Rui Patricio in un momento in cui la Lazio spingeva al massimo per arrivare al gol.

Alla Lazio è mancato lo stoccatore, un calciatore che poteva spaccare la partita a metà, il Milinkovic migliore delle ultime stagioni. Guendouzi è stato il migliore in campo, sempre presente nel pressing, recupero palla e ripartenze ma non è stato appoggiato dai compagni, Anderson in primo luogo, apatico e fuori contesto, purtroppo.

La difesa laziale ha retto bene l’urto Lukaku, il belga ha lottato come un leone da solo in mezzo al deserto ma la coppia laziale non ha demeritato. Provedel impegnato mai, praticamente e questo la dice lunga sulla condizione della partita.

Massa ha diretto in maniera particolare, ha praticamente scontentato tutti.

Giuseppe Calvano

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