San Valentino, Una Festa Con Radici Tutte Romane

San Valentino, Una Festa Con Radici Tutte Romane

Ormai viene riconosciuta come la festa degli innamorati in tutto il mondo.

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San Valentino, una festa con radici tutte romane

Ormai viene riconosciuta come la festa degli innamorati in tutto il mondo: il 14 febbraio si festeggia San Valentino, giorno in cui tutte le coppie cercano di rendere la propria giornata speciale per celebrare la propria relazione. Tra cene fuori, regali (rose, cioccolatini, gioielli, vestiti), cinema o teatro, fughe romantiche, ogni italiano in media spende 78 EUR per passare un San Valentino da ricordare.

Anche se ovviamente, è il pensiero che conta e bisogna sempre trovare le giuste parole per dichiarare il proprio amore al partner. Ma se oggi consideriamo San Valentino la festa dell’amore, bisogna sapere che non è sempre stato così. E le origini di questa festa si trovano proprio qui a Roma, anche se bisogna fare un bel salto indietro nel tempo per trovarle.

Lupercalia, le origina pagane dell’amore romano

Ai tempi dell’Antica Roma, il paganesimo aveva fatto nascere rituali di ogni genere e le divinità pagane erano davvero tante. A quei tempi, si era soliti celebrare la fertilità per augurare alle famiglie di avere buone nascite e lo si faceva durante i Lupercalia. Durante questa festività pagana, che si teneva il 15 febbraio, gli antichi romani festeggiavano con rituali, maschere e cortei.


Mentre le matrone romane, durante questi cortei si facevano frustare da dei giovani nudi devoti alla divinità Luperco: una pratica per invocare la fertilità e di buon auspicio. Ovviamente, tutta la festività dei Lupercalia era incentrata intorno alla passione e al caos: si pensava che se per un giorno non si fosse rispettato l’ordine e le regole, si sarebbe attivato un percorso di rinascita per ritornare all’ordine dopo la festività.

La creazione del giorno di San Valentino: una scelta tutta religiosa

Con l’arrivo della religione cristiana, cresceva sempre più diffidenza verso le divinità pagane e soprattutto nei confronti dei loro rituali pagani. Proprio per questo motivo, molte feste pagane romane venivano abolite oppure rimpiazzate con festività più aderenti alla nuova moralità cristiana. Ed è proprio quello che avvenne con la festa di San Valentino.

Nel lontano 496 d.C., all’epoca di Papa Gelasio I, fu il Papa in persona a vietare la festività dei Lupercalia, rimpiazzandola con la festa di San Valentino. Spostò anche il giorno, passando dal 15 al 14 febbraio. La festa cambiò così accezione: niente più riferimenti alla sessualità, bensì ora si sarebbe festeggiato l’amore e la fertilità della coppia in ottica cristiana, con lo scopo di creare una famiglia amorevole.

San Valentino, patrono misterioso degli innamorati

Conosciamo tutti San Valentino e ora anche l’origine della festa, tutta romana, ma chi era San Valentino? A questa domanda, sfortunatamente, abbiamo più dubbi che certezze come risposte. Gli storici non sono concordi su chi fosse il santo protettore degli innamorati. Per esempio, alcune fonti lo identificano con la figura del vescovo di Terni, dove aveva particolare occhio per le storie d’amore (si narra che aiutasse gli innamorati infelici regalando delle rose).

Altre fonti invece lo identificano come protettore degli innamorati perché avrebbe donato del denaro a una ragazza senza dote, salvandole il matrimonio ed evitandole sofferenze di amore. Mentre per altre fonti sarebbe un santo beato perché avrebbe propiziato un matrimonio tra un legionario pagano e una ragazza cristiana molto malata.

La storia termina con la morte sia della ragazza per la malattia, sia del legionario, proprio mentre Valentino li stava benedicendo. E per questa unione illegittima, tra persone di fedi diverse, sarebbe stato condannato a morte (e diventato quindi un martire). Poche certezze insomma, ed è lo stesso anche per il patrono dei single San Faustino, la cui festa si tiene il 15 febbraio, il giorno subito dopo San Valentino.

Come festeggiamo San Valentino oggi

Nonostante la confusione sull’origine di San Valentino, è praticamente certo che l’associazione tra San Valentino e innamorati sia avvenuta a posteriori. Le fonti più credibili puntano tutte a Geoffrey Chaucer, scrittore e poeta inglese del 1300, dove avrebbe creato questa associazione nelle sue opere e anche introdotto la figura di Cupido.


La cultura ha quindi giocato un suo ruolo fondamentale, soprattutto nel nostro secolo. Cinema e televisione hanno avuto il loro ruolo, con molte opere a tema romantico che escono puntualmente nelle sale a febbraio: se volete vedere le migliori, l’infografica sui film romantici per San Valentino di ExpressVPN è un ottimo aiuto.

Anche se l’esplosione della festività sarebbe avvenuta nel 1800 con il miglioramento del sistema postale in tutte le nazioni e con la creazione delle lettere di San Valentino che gli innamorati potevano comprare e inviare (le prime comparvero nel 1797 grazie a una casa editrice inglese: le cartoline erano a tema di amore e contenevano delle frasi o dichiarazioni già scritte).

Oggi San Valentino ormai si festeggia in tutto il mondo, con cene fuori, regali classici come rose, cioccolatini o gioielli, ma anche fughe romantiche durante il weekend. Le coppie di tutto il mondo cercano di creare un momento di intimità per celebrare il proprio amore come meglio desiderano, e sono davvero in pochi a conoscere la genesi della festa che comunque celebrano ogni anno.

Ilaria Evette Dragone  

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