La sua corsa a fine partita sotto la Curva Nord i laziali la sognavano. Maurizio Sarri è stato accolto dall'ambiente laziale al grido di Comandante, ora lo è ufficialmente perchè il derby non è mai un a partita come le altre e ora, sicuramente, l'ha capito anche lui che nella vigilia ha cercato di mantenere un profilo basso, fatto di umiltà, razionalità e complimenti ai suoi.
Sì perchè il derby dura almeno mezza stagione, di certo si vive una settimana e con Mourinho da una parte e Sarri dall'altra, ci aspettavamo il fischio d'inizio almeno nelle conferenze stampa di vigilia. E invece no: Josè non ha acceso la gara, Maurizio ha risposto con sobrietà. "Questa partita mi intriga tantissimo, sarebbe grandioso dare una soddisfazione ai tifosi. I giornalisti sbagliano nel pensare che la pressione mediatica sia quella interna: in San Giovannese Montevarchi ho avuto la più grande pressione della mia vita - ha dichiarato il tecnico biancoceleste - spero che il derby sia la svolta e spero che la scintilla scatti stasera e non domani perchè potrebbe essere tardi". Ha avuto ragione, Mr: la scintilla è scattata, forse ieri sera, sicuramente in campo. Ha avuto ragione a dire che i numeri della Lazio non sono tutti da buttare. Ha avuto ragione ad insistere, apportando qualche modifica, ma senza venir meno alle proprie idee. Ha avuto ragione su Anderson, su Pedro e su Marusic dall'inizio. Su una cosa, però, hanno ragione i laziali: il derby non è una partita come le altre e sicuramente al 95^ minuto l'ha capito anche lei, quando al triplice fischio è corso sotto la Nord, come avrebbe fatto ogni laziale. E l'ha ribadito anche nelle parole a fine partita: "Io non pensavo che un derby desse quest'adrenalina durante la partita e questa soddisfazione a vincerlo". La scintilla è scattata.
Dall'altra parte, invece, c'è chi si complimenta con il calcio italiano cresciuto negli ultimi dieci anni, si complimenta con la propria squadra e critica così la classe arbitrale: "Siamo stati la squadra più brava in campo - ha dichiarato il tecnico Mourinho al termine della partita - Abbiamo subito gol in situazioni di contropiede, nel secondo gol la squadra aspettava il rigore, non il contropiede, abbiamo dominato e messo la Lazio in grande difficoltà, hanno gestito gli ultimi minuti anche perchè l'arbitro glielo ha permesso ".
In campo e fuori, ha vinto Maurizio Sarri. In campo e sugli spalti ha vinto la Lazio e i laziali.
Enrica Di Carlo - Foto Emanuele Gambino
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