Se c’è una città che sembra essersi liberata prima fra tutte in Europa dai fantasmi del Covid quella è Amsterdam che ha voluto investire subito sulla sua fonte di ricchezza principale costituita dal turismo. La città dei canali oggi si presenta più che mai viva e ricca di proposte che non possono essere vissute tutte nell’arco di un semplice weekend. E di certo l’inizio della primavera rappresenta un periodo d’oro con la sterminata fioritura dei tulipani che nei colori più vari invadono ogni angolo delle strade oltre agli interi campi da ammirare appena un po' fuori della città. Infondo Amsterdam non si visita, Amsterdam si vive semplicemente perdendosi fra le vie attraversate dai ponti fermandosi ad ogni angolo per ammirare una casa, per curiosare fra le chincaglierie dei negozi, per fotografare i mille particolari che l’inventiva olandese ha saputo creare. E certo ancora più bello può essere vedere tutto direttamente dai canali facendo un giro in barca che può prevedere anche la musica a bordo e un accurato servizio bar.
Ancora comitive di giovani si perdono fra i tanti coffeeshop dove è possibile acquistare e consumare una vasta gamma di prodotti alla cannabis in un’atmosfera pacifica e rilassata. E ancora un pubblico variegato si concentra sulle famose vetrine della red zone dove audaci signorine cercano con toni ammalianti di attirare i loro clienti. Ma sarebbe troppo riduttivo pensare ad Amsterdam come la città dei funghi allucinogeni, del divertimento e del sesso libero. La sua è soprattutto una forza attrattiva fatta d’arte testimoniata dai tanti musei che purtroppo diventa difficile visitare tutti per l’esoso prezzo di ingresso. Fra i mostri sacri troviamo il Museo Van Gogh con la sua ricchissima collezione dedicata ad uno degli artisti che hanno segnato la storia del XX secolo, il museo nazionale Rijksmuseum dove si può ammirare la collezione più prestigiosa di arte fiamminga al mondo, il museo di arte moderna Stedelijk Museum con una collezione permanente di Espressionismo, Art Minimal, Bauhaus e tanti movimenti moderni oltre a interessantissime mostre temporanee.
Gli amanti dell’arte contemporanea non possono perdersi il Moco Museum ospitato nella splendida Villa Alsberg, che si affaccia proprio su Museumplein. L’esposizione sui due piani della residenza presenta le migliori opere delle cosiddette "Rockstar dell'Arte" con Salvador Dalì, Roy Lichtenstein, Keith Haring, Andy Warhol, Damien Hirst, Jeff Koons e Picasso. E molto spazio viene dedicato anche a Banksy con alcuni dei suoi lavori più significativi.
Sempre lunga la fila per visitare la Casa Museo di Anna Frank dove tutto è rimasto proprio come all’epoca in cui la bambina scrisse il suo diario. A destare emozione sono le testimonianze della vita clandestina, gli oggetti personali, le fotografie e le cartoline di uno dei periodi più brutti della nostra storia. Visitare Amsterdam, significa anche percepire come il design riesca a regnare dappertutto dalle costruzioni, alle vetrine dei negozi fino ai tanti oggetti improbabili che denotano in pieno il gusto del “bello”. Non a caso la città rappresenta anche un paradiso per un certo shopping che non è mai a buon mercato. Infondo, bisogna ammettere che non è una di quelle mete economiche a cominciare dal costo degli hotel che non sempre appare adeguato alle strutture e ai servizi offerti. Anche i ristoranti sembrano sopra la media pur non offrendo particolari specialità, non a caso a Amsterdam domina lo street food con i chioschi di patatine fritte in vetta alle classifiche delle preferenze.
Rosario Schibeci
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